Le lezioni stanno per cominciare.

Il prof è già in classe e sta presentando un nuovo pive.

Si siede vicino a Newt, che è vicino a me. Si chiama Thomas

N: io sono Newt e lui è Minho piacere

T: piacere mio

Finita la lezione ci dirigiamo verso gli armadietti

M: ecco quello che devi sapere pive. Fai quello che vuoi ma non dare fastidio a Gally, quello è tremendo. Una palla al piede come pochi. Gally ha il monopolio di un tavolo in mensa che ti faremo vedere e uno fuori prima dell’inizio delle lezioni; al suo tavolo si siede solo chi vuole lui. No ti devi avvicinare alla sua “ragazza”. In realtà è lui che dice di essere il suo ragazzo, lei non lo sopporta.

N: direi che per ora hai detto tutto. Lui è Alby uno dei rappresentanti degli studenti, se hai bisogno di qualcosa parla con lui

A: ne è arrivato un altro, molto bene.

Nella pausa pranzo ci sediamo in un tavolo vicino alla finestra.

N: il tavolo di cui parliamo è quello li al centro e quello è Gally

T: non ha l’aspetto di uno a cui piace parlare

M: no infatti. Come ti sembra questo primo giorno?

T: per ora sta andando bene

M: la prossima settimana ci sono i provini per entrare nei gruppi sportivi. Non sei un armadio ma secondo me hai molta resistenza. Perché non vieni a provare Lacrosse?

T: perché no

N: Minho è il capitano della squadra, cerca sempre gente nuova. Ci ha provato anche con me, ma sono troppo secco mi romperei nel giro di poco.

M: chi è quella che sta entrando? Insieme a Rachele dico

N: un’altra nuova?

T: chi delle due è Rachele scusate?

C: quella coi capelli marroni cioccolato ricci. Quella con la camicia a righe dentro ai pantaloni a vita alta. Io sono Chuck

M: un osservatore nato. Lei è la presunta tipa di Gally. Se le vuoi parlare o si avvicina lei o ci vai in gruppo. Se no il biondone si ingelosisce e fa casino

R: ciao ragazzi

C/N/M/T: ciao

R: lei è Teresa è arrivata sta mattina

M: e lui è Thomas ed è arrivato sta mattina, bella camicia

R: grazie Minho. Già che siete qui, voi come lo fate il progetto?

N: quale progetto?

R: quello di chimica… non avete ancora avuto chimica vero?

N: no ce l’abbiamo la prossima ora, dopo pranzo. Cosa dice?

R: lo scoprirete. Cercatemi prima che lo faccia Gally se no potete scordarvi gli inviti alle feste

M: sai che roba

R: non ti faccio venire a quelli organizzati dalle cherleader

M: ti cercheremo prima del tuo ragazzo

R: non.è.il.mio.ragazzo. Chiaro? Chuck per sta sera la pizza come la prendi?

T: vi vedete?

C: è la serata film. Due volte al mese a casa di Rak a guardare un film

R: volete venire anche voi?

M: Newt ma ti rendi conto? Andiamo a casa di Rachele!

N: possiamo parlarne in classe invece che in corridoio? Sai qui è facile che la gente ascolti

T: ma è davvero così protettivo e geloso?

M: non puoi neanche immaginare

ora capisco a cosa si riferiva Rachele. Il prof ha deciso anche quest’anno di farci lavorare a gruppi con le altre classi. Ci da una formula chimica e noi dobbiamo riuscire a collegarci più argomenti possibili. Se tipo ci da l’acqua ossigenata (come in prima) dobbiamo collegarci la storia della scoperta, il luogo in cui l’hanno inventata, se c’è una definizione latina o greca che permetta di risalire alla formula, la matematica spiegandone i calcoli, medicina per gli effetti benefici, la chimica per obbligo e l’informatica perché vuole tutto a computer.

La giornata è finita e mi dirigo verso l’armadietto di Rachele per confermarle il gruppo. Nessuno è più bravo di lei in storia. Chuck si occupa della geografia, Newt della matematica e della chimica, Thomas della presentazione,Teresa medicina e cerca informazioni latine e io mi occupo dell’esposizione.

G: ma insomma. Ti ho detto che sta sera ci dobbiamo vedere che poi iniziano i tornei e non riusciamo più

R: e io ti ho detto che ho la serata film. Lo sai. Tutti i mesi sempre lo stesso giorno alla stessa ora

G: potresti anche abbandonare quella piattola sfigata

R: si chiama Chuck. E comunque sta sera ci sono anche gli altri

G: bene una ragazza e, tre se si possono definire, ragazzi

R: ci sono anche Teresa e Thomas i due nuovi

G: com’è che loro possono venire e io no? Li conosci appena

R: ci ho provato a farti venire. Hai passato la serata a lamentarti del film e della compagnia. Ora scusa ma devo andare

G: dove stai andando?

R: a casa devo studiare per la ricerca

G: ecco brava cerca un po’ la storia della formula molecolare… non dirmi che sei in gruppo con loro

R: mi spiace dovertelo dire ma si. Me lo hanno chiesto a pranzo

G: gli spacco la faccia. Guarda che me ne sono accorto che tu e Minho andate d’accordo e parlate anche tanto

R: e allora?

G: tu sei mia

R: calmino pezzo di sploff. Noi due non stiamo insieme e io non sono di proprietà di nessuno

non ho detto beh, anzi mi sono allontanato per non immischiarmi per evitare altri casini. Mi spiace un po’ per lei. Il prof ci ha assegnato le formule chimiche delle droghe con scelta nostra di quali fare e quali no. È forse l’argomento più facile che abbia mai dato. Partiamo a parlare del punto di vista etico e abbiamo risolto