THE
COMET
Perché l’amore sarà sempre la cosa più importante
E se non hai mai amato, non hai mai vissuto
Si guardò allo specchio studiando bene
la sua immagine riflessa, era bella. Il vestito blu regalatole da Brooke
scendeva bene sul suo corpo disegnando le sue forme, i capelli scendevano ricci
e morbidi sulle spalle e il trucco copriva gli occhi gonfi a causa delle
lacrime versate la notte prima. Riusciva anche a sentire il battito del suo
cuore in quel momento, troppo forte, troppo veloce, e poi improvvisamente
troppo lento, quasi un soffio, quasi come se la stesse abbandonando. Quanto
avrebbe voluto che il suo cuore cessasse di battere, così non avrebbe più
sentito quel dolore lancinante colpirle il petto ogni volta che il suo pensiero
cadeva su Lucas. Perché Lucas non era solo un ragazzo, lui era tutta la sua
vita. Quella vita che non c’era più, che l’aveva abbandonata quando Lucas se n’era
andato, e ora, senza di lui era semplicemente niente. Solo un ombra, l’ombra
consumata della grande persona che era stata in passato, quando lui era accanto
a lei e le prometteva di amarla per sempre. Ma Peyton aveva imparato bene che i
“per sempre” non esistono, sono solo un’effimera illusione di chi crede troppo
nella vita e si attacca ossessivamente a quelle due parole, come se fossero
l’unica certezza, ma che in realtà sono la più grande bugia. Lei ne aveva avuto
la prova. Lei che aveva creduto a quel “per sempre” pronunciato dolcemente
dalle sue labbra perfette aveva smesso di crederci quando lui l’aveva lasciata
sola e se ne era andato. E ora mentre si guardava allo specchio pronta per
andare al suo matrimonio ripensava a quelle parole a cui avrebbe tanto voluto
credere. Si mosse velocemente entrando in camera e prendendo la borsetta
poggiata sul letto, lì di fianco bello e orgoglioso era poggiato un libro, il
libro della sua vita. Glielo aveva dato Lucas qualche giorno prima. Strinse gli
occhi e si costrinse a ricacciare le lacrime mentre il ricordo della notte
prima prendeva il sopravvento provocandole un'altra dolorosa ferita.
La pioggia cadeva incessantemente su Tree Hill,
quasi volesse darle forza, rispettando il suo stato d’animo, e lei incurante
delle gocce fredde che cadevano camminava in strada con le mani in tasca e la
sua fedele giacca di pelle nera. Non sapeva come era arrivata lì, ma si accorse
di essere al campetto solo quando alzando lo sguardo e guardandosi intorno era
stata investita da mille ricordi. “Sapevo che ti avrei trovata qui” e il suono
della sua voce familiare la fece sobbalzare, mentre spostava lo sguardo sulla
sua figura immobile, ferma in un angolo a pochi metri da lei, “Io non
immaginavo ci fossi tu invece” dichiarò asciutta, Lucas si avvicinò muovendo
qualche passo, “Cosa ci fai qui?” e Peyton si strinse nelle spalle, “Non
riuscivo a stare in casa, avevo bisogno di riflettere, di schiarirmi le idee”
sospirò, poi alzò lo sguardo fissandolo nel suo, “E tu, cosa ci fai qui?”,
Lucas sospirò guardando verso l’alto, “Non riuscivo a dormire” dichiarò, “I…i
ricordi mi tormentano” confessò un attimo dopo, quasi un ghigno si dipinse sul
volto della ragazza mentre lasciava che il suo sguardo si perdesse lontano per
poi tornare a poggiarsi su di lui, “Non sai quanto ti capisco. Maledetti
ricordi. Prendono il sopravvento nei momenti peggiori, ti aggrediscono
lacerandoti l’anima” sospirò e Lucas potè leggere disperazione nella sua voce,
rimasero per un attimo in silenzio, “C’è Lucas? C’è un modo per poter
cancellare i ricordi? Per impedire che loro ci facciano del male?” e lui rimase
in silenzio, sembrò pensarci per un po’, “Non credo ci sia, ma forse è meglio
così. Forse abbiamo bisogno di ricordare. I ricordi possono insegnarci molte
cose, possono darci la forza di andare avanti e lasciarci il passato alle
spalle, accettare il fatto che quel passato a cui teniamo tanto non sia
nient’altro che un ricordo, in modo che possiamo guardare al presente e
sorridere” e lei aveva abbassato la testa, “E se non abbiamo niente per cui
sorridere nel presente?”, ma quella domanda non aveva trovato risposta, Lucas
le si era semplicemente avvicinato e l’aveva abbracciata, stretta forte tra le
sue braccia e cullata respirando il suo odore, ed erano rimasti lì, mentre la
pioggia continuava a cadere incessante sui loro corpi lavando via quel dolore.
“Va a casa Peyton” aveva sospirato improvvisamente lui staccandosi un po’ e
guardandola negli occhi, “E non permettere più ai ricordi di farti del male”
aveva aggiunto, e la ragazza si era staccata da lui e aveva mosso pochi passi nella direzione opposta,
poi si era voltata sorridendo amaramente, “Sai Lucas, è buffo. Odiamo così
tanto i ricordi, ma alla fine ci siamo ritrovati qui entrambi, nel posto che
probabilmente contiene più ricordi, quelli più belli” si interruppe e sospirò,
“Forse dopo tutto, abbiamo davvero bisogno dei ricordi” e si era voltata pronta
per andare, “Sarò in chiesa domani, mentre tu pronuncerai il tuo si a Lindsey
sull’altare e ti guarderò vivere la tua vita, mentre io cercherò di andare
avanti con la mia, ma quando sarai felice con tua moglie e i tuoi figli
ricordati di me” e se ne andò silenziosa com’era arrivata brillando di luce
propria e illuminando tutto ciò che le era intorno, solo per un breve istante,
perché lei era davvero come una cometa.
Spazio autrice: Salve a tutti. Questa breve shot è la prima che scrivo su One Tree Hill, lo seguo dalla prima serie ed è uno dei miei telefilm preferiti, ma stranamente prima di decidermi a scrivere qualcosa in proposito ci ho messo un pò di tempo. Lo so è triste. é ambientata tra la notte prima del matrimonio e il giorno stesso, ma non segue gli eventi realmente successi. Comunque spero vi piaccia. Fatemi sapere cosa ne pensate.
_EpicLoVe_