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Autore: The Bride of Habaek    30/04/2018    0 recensioni
Dubita che le stelle siano fuoco;
dubita che il sole si muova;
dubita che la verità sia mentitrice:
ma non dubitare mai del mio amore.
(Amleto)
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Capitolo V

La vita di Yuki stava cambiando radicalmente, dormire di giorno e vivere la notte a trecentosessanta gradi era divenuta routine. Dopo aver trascorso buona parte della mattinata, e parte del pomeriggio, riposando nella sua stanza al fianco del nobile Kaname a cui aveva esplicitamente chiesto di starle vicino. Kaname inizialmente aveva rifiutato la sua richiesta seppur a malincuore... per lui sarebbe stata una grande tentazione accovacciarsi nello stesso letto di Yuki per due motivi: 1. La tentazione di morderla durante il sonno; 2. Il suo Amore per lei, avrebbe rischiato di mancarle di rispetto, i suoi sentimenti nei suoi confronti crescevano a dismisura, a tal punto che Kaname a volte arrivava persino a perdere il controllo delle proprie azioni. Quando Yuki glielo chiese con quelle parole dolci " Ti prego, resta con me" quasi con tono supplicante,il nobile Kaname non riuscì a dirle di no, non poté opporre resistenza a quella dolce e fragile creatura che tanto amava, forse più della sua stessa vita. Così, al posto del letto singolo che aveva scelto per sé, per evitare ogni sorta di imbarazzo alla sua Yuki, Kaname si corrugò affianco a sua sorella promettendole che l'avrebbe protetta anche dagli incubi dettati da un sonno inquieto. Quando i due si svegliarono era già pomeriggio, la prima a spalancare gli occhi verso le bellezze del mondo fu proprio Yuki. La fanciulla si svegliò come in un sogno, ma sapeva perfettamente che si trattava della realtà... al suo fianco, addormentato, vide il bel volto del nobile Kaname, era avvinghiato a lei e molto probabilmente aveva vegliato su di lei per tutto il tempo finché non fu rasserenata. Infatti, il nobile fratello era sceso nel mondo dei sogni solo pochi istanti prima che Yuki aprisse gli occhi, nel frattempo lei era completamente immersa nel mondo dei sogni, che in quel frangente combaciavano con la realtà che stava vivendo. Yuki si mosse lentamente cercando di non svegliarlo, non voleva uscire da quell'abbraccio ma cominciava a sentire un certo languore: era la sete di sangue. Se non si fosse alzata in quel momento si sarebbe senz'altro cibata del sangue di suo fratello. Kaname: " Yuki..." disse a bassa voce, ancora annebbiato dal sonno "...dove vai?" Yuki: " Scusa, non volevo svegliarti, sto andando a fare colazione..." Kaname conosceva bene quello sguardo, quegli occhi languidi persi in chissà quale Universo, conosceva quel brontolio, quella sete, quella sete di sangue zampillante. Kaname: " Yuki, ora sei un vmpiro, non puoi cibarti come un comune mortale" si avvicinò a lei con disinvoltura e comprensione, Kaname: " Cibati di me, vedrai questa sensazione indigesta, di eterna agonia, presto passerà" Yuki: "Non posso... e se non riuscissi a fermarmi? Ho paura... se questo istinto diventasse ogni giorno più forte potrei perdere il senno, potrei ferirti ed è la cosa che mi farebbe soffrire più di tutte..." Kaname: " Fidati di me, andrà tutto bene. Ora mordimi, mia dolce Yuki... ti prometto che ti fermerò se sarà necessario." Yuki era indisposta, non perché non desiderasse Kaname o il suo sangue, ma perché non conosceva ancora bene i suoi limiti ed i suoi istinti di vampira, era una novità per lei. Quando Kaname posò il suo collo opalino sui suoi canini sentì le sue vene pulsare di vita, tutto le venne naturale in quel frangente. Dopo averlo morso con accanimento si vergognò di quel gesto istintivo, ma Kaname sapeva come rasserenarla in ogni caso. Lui soffrì silenziosamente mentre il sangue fuoriusciva dal suo collo per penetrare nella bocca di Yuki, per un istante Kaname si sentì quasi mancare ma resistette. Le lenzuola del loro letto a baldacchino si inzupparono  di un rosso vivo... quando Yuki staccò le sue zanne dal collo di suo fratello si sentì colpevole, un mostro sanguinario cedevole di fronte ai propri istinti predatori. Kaname: " Visto, è andato tutto bene, proprio come ti dicevo" le disse mentre le ripuliva il viso e la bocca insanguinati con un panno umido. Yuki: " Si, ma avrei potuto ucciderti... perché non mi hai fermata?" Kaname: " Sapevo che non lo avresti mai fatto Yuki, mi fido di te." Disse con voce calma, mentre Yuki era scossa da tremiti. Era già la seconda volta che si cibava di lui, la prima fu il giorno in cui le fu ridata la memoria. Ora Yuki si chiedeva se sarebbe mai riuscita ad abituarsi a tutto questo... a questo nuovo aspetto di sé. Kaname: " Presto imparerai a cibarti, ti farò da guida. Ti darò le pastiglie epatiche che ingerirai al posto del sangue... il sapore non è lo stesso, ma basteranno per placare la sete di sangue di noi creature della notte. Vedrai, assieme ce la faremo amore mio." Quella sua spontaneità, quel suo modo di trovare sempre le parole giuste per ogni occasione... anche l'enigma più intricato era un semplice rebus per il Maestro Kaname. Per Yuki era diverso, lei era sempre così indecisa, così fragile che sarebbe potuta cadere in frantumi dinanzi ai suoi occhi da un momento all'altro.  Yuki: " Ti ringrazio, non so proprio come farei se tu non esistessi!" disse a Kaname mentre con la lingua ripuliva il collo di lui con impresse le sue zanne. Per scusarsi, Yuki stampò un bacio sul collo di Kaname, aveva imparato da lui quella tecnica dai poteri curativi. Quel bacio era un po' un modo per dimenticare quel gesto che l'aveva fatta tanto vergognare... sentiva il sangue di lui pulsare nelle sue vene ed i battiti del suo cuore le raggiunsero la gola. Kaname rispose a quel gesto con uno sguardo ipnotico, dicendole: " Yuki, è ora di andare a lezione, ricordati che tra pochi istanti sarò il tuo insegnante nella nuova night class. Come tale, dovrò comportarmi con te allo stesso modo con cui tratto gli altri studenti, ma tu lo sai... che sei la mia prediletta. Indossa la divisa, ti insegnerò personalmente finché non sarà disponibile un nuovo insegnante." Kaname, con i suoi modi gentili e delicati, le aveva fatto archiviare tutto ciò che era successo prima di allora senza il bisogno di occultarle necessariamente i ricordi. Le diede un bacio sulla fronte e si diresse verso il piano inferiore della Residenza. Fuori era già buio pesto, Yuki non riusciva ad alzarsi dal letto... rimase come immobilizzata, non faceva altro che pensare e ripensare a quanto il nobile Kaname fosse nobile anche nell'animo oltre che nel rango e nei modi, non faceva altro che pensare a quanto lui fosse perfetto e coinciso in ogni suo semplice gesto e a quanto l'amore che provava per lui la rendesse ancor più fragile ed indifesa. Quel bacio che lui aveva impresso sulla fronte di lei le aveva letteralmente mandato in ebollizione il volto... le bruciava la pelle e al contempo le ardeva il cuore d'Amore.
 

Kaname: "Io resterò per sempre al tuo fianco...
Yuki: "Sì. Se ci sei tu posso sopportare tutto, anche i brutti sogni... In questi giorni faccio un sogno pauroso.. un occhio rosso e uno azzurro che mi fissano. Mi fissano sempre..."
Kaname: "Mi dispiace farti vivere quest'esperienza spaventosa. Forse mi ero lasciato andare...ebbro di questi momenti felici...ma ormai ho deciso. Preparerò a ogni costo...un posto dove tu possa vivere senza paura, Yuki."
Flashback - dialogo fra Kaname & Yuki nell'anime "Vampire Knight Guilty "
   
 
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