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Autore: Kia_do87    03/07/2009    11 recensioni
Una piccola scena che Jane Austen se fosse stata più maligna avrebbe dovuto scrivere. Per tutti coloro ai quali il personaggio di Lydia Bennet non va proprio giù.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Premetto che non ho mai letto il libro ma solo visto il film con Keira Knightley. Non mi è proprio andata giù la faccenda del matrimonio di Lydia, ragazzi voi non sapete quanto io abbia desiderato entrare nello schermo e prendere a calci quell'oca montata che si crede di essere chissà chi. Visto che però ciò è impossibile ho deciso di fargliela pagare con questa ff dove ho immaginato che la bella faccia e i modi cortesi del sig. Wickham fossero solo una facciata (come poi in effetti è) e che non si sarebbe fatto troppi problemi a prendere sua moglie con la forza o a picchiarla nel caso in cui ne avesse avuto voglia.
Spero che almeno qualcuno la pensi come me e trovi questa ff di suo gradimento.
Buona lettura!



Sciocca bambolina



"Le mogli non hanno mai tanto tempo per scrivere,
le sorelle possono scrivermi
tanto non avranno niente di meglio da fare"


(Lydia Bennet - Orgoglio e pregiudizio - il film)





Elizabeth Bennet osservava impassibile sua sorella Lydia salire sulla carrozza ove l'attendeva il suo sposo, il signor Wickham.
Con le braccia incrociate al petto la vedeva camminare come l'oca che era sempre stata, tutta imbellettata nel suo abito bianco cangiante ricoperto di merletti e pizzi al limite del ridicolo.
La giovane Bennet rimase di fronte alla finestra finchè la sagoma di sua sorella che si sbracciava dalla carrozza non divenne un punto lontano e irraggiungibile.
A tavola aveva bevuto vino e li aveva intrattenuti con i continui vezzeggiamenti rivolti a quel cialtrone di suo marito, senza contare la patetica sceneggiata dell'anello che sbandierava a destra e a manca, come se a qualcuno oltre alla signora Bennet potesse interessare qualcosa del suo stupido gingillo.
Aveva fatto una cosa mostruosa: aveva tradito la fiducia di due brave persone che per compassione e gentilezza l'avevano portata con loro, era scappata e si era sposata con un poco di buono avvezzo al gioco e allo sperpero, era tornata sposata e con un debito che già gravava sulla sua testa (sebbene il signor Darcy sicuramente non si aspettava indietro i soldi spesi per il matrimonio dell'odiato "fratellastro").
Il risultato? Congratulazione e vezzeggiamenti.
Lydia non era una cattiva ragazza, solo troppo avvezza alle bambinate e alla superficialità.
Elizabeth si trovò a provare un moto di rabbia nei confronti della sorella minore, cosa di cui si vergognò appena se ne rese conto, era sua sorella dopotutto.
Mentre la carrozza spariva oltre la collina Lizzy, nella sua infinita bontà d'animo, si ritrovò a sperare che Lydia non avrebbe sofferto troppo la notte in cui il suo tanto amato e venerato consorte sarebbe tornato a casa ubriaco ed avrebbe preteso da lei qualcosa che nessuna moglie poteva mai permettersi di negare al marito.



  
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