Vivo ormai da tre anni a Gotham City. Se pensate sia roba forte, non avete idea in realtà di cosa sia Gotham City. O cosa sia vivere a Gotham City.
Non ho avuto la cosiddetta fortuna di ricevere avvertimenti da parte dei genitori considerato che li ho persi da quasi cinque anni ma ogni tanto il mio gatto mi guarda come se volesse dirmi "perchè siamo in questo posto dove la notte ha fatto posto al giorno e dove ti ucciderebbero anche per una lisca di pesce?".

Stupido pensare a questo quando sono appena stato minacciato da un tipo con una maschera da clown proprio sotto casa mia. Forse adesso sono nel momento in cui la vita ti scorre davanti agli occhi, quando inizi a ricordare tutto fino all'ultimo dettaglio alla velocità di una manciata di secondi.
Già una volta mi è capitato di aver visto Batman a un metro di distanza ma adesso lui non c'è ed io continuo amichevolmente a pensare così come stessi in realtà raccontando una qualche storia ad un ignoto ascoltatore che ha poca voglia di ricoprire il suo ruolo.

Cosa stavo dicendo...? Stavo parlando dei miei genitori ma poi ho parlato, o pensato, del mio gatto. 
Sono passati cinque anni ma non sono morti per un incidente rocambolesco che mi ha trasformato in un vendicatore notturno proprio come Batman. Non ci sono nemmeno esperimenti, creature polimorfiche o spiriti erranti. Solo la cattiveria dell'uomo. Credo di non aver tempo per parlare di questo, però.

Nella vita, almeno finchè mi rimane attaccata ancora in questo balzo di secondi interminabili, faccio il programmatore informatico e all'età di trent'anni non mi è ancora peggiorata la vista di una singola diottria. E dire che sto incollato a tre monitor ogni giorno per almeno dieci ore, sei giorni su sette.
Ho avuto anche molta fortuna ad essere stato assunto alla Wayne Enterprise ed ancora più fortuna quando il proprietario, Bruce Wayne, mi ha fatto personalmente il colloquio. Aspetta, perchè fortuna? Dovrei credere alle parole della stizzosa segretaria nella hall del palazzo?

Quindi è questo quello che rimane qualche secondo prima della morte, una sequenza di ricordi veloci che non puoi nemmeno mettere su una pendrive? Aspetta ma io ho progettato il modo di trasferire i ricordi delle persone all'interno di sistemi elettronici quindi.. si, è possibile trasferirli su pendrive e caricarli. Però se muori non puoi portarla con te la pendrive.
Ok, adesso sembra che il grilletto sia stato premuto da questo rognoso bastardo con la maschera. Non posso nemmeno vedere quanto sia brutto. Ma se non fosse brutto perchè spara alla gente? Forse è pure stupido, allora.
L'ora è arrivata.