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Autore: fiore di girasole    11/05/2018    6 recensioni
Posso accarezzarti ancora una volta, un'ultima volta...
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Posso accarezzarti ancora una volta, un'ultima volta, penso intorpidito quasi fossi in un sogno, tanto mi vedo estraniato da ciò che mi circonda. E la mia mente è già altrove; è già a pensare a te e a tutto ciò che rappresenti - per me, per la mia vita... - ed è così difficile credere che d'ora in poi non potrò più portarti con me giorno e notte, che non potremo più stare accanto! 
Di notte, sarà soprattutto allora che mi mancherai: quando non riuscirò a dormire e avrò un bisogno disperato di te, ma non ti troverò; quando il desiderio di toccarti, o almeno sfiorarti, sarà forte da dilaniarmi, e non avrò nessun sostegno a cui aggrapparmi per restare in piedi.

Indugio prima di decidermi ad accarezzarti, per me sei sacra, lo sai. Certo, ti ho sfruttato più che ho potuto, lo ammetto. Ora che rischio di perderti comprendo che, pur avendoti riservato molte premure, avrei dovuto avere più riguardi nei tuoi confronti, però come potevo resistere alla tentazione? Proprio perché sei sempre stata tutto per me io non potevo - non riuscivo - ad impedirmelo! E anche se ciò significava rischiare di sciuparti, ogni volta che ti vedevo o ti pensavo, dovevo averti subito; dovevi essere mia.

Poso timidamente una mano su di te. Sorrido appena al pensiero che pure stanotte sei rimasta nel mio letto ed ho dormito aggrappato a te, la testa poggiata tra la curva delle tue forme sinuose e sensuali.
Sei splendida, oggi più del solito, forse per le lacrime che mi offuscano la vista e risaltano il tuo profilo perfetto e il tuo colore chiaro come il miele, donandoti dei riflessi surreali. Sei così liscia che le mie mani non impiegano molto a percorrerti tutta, sei così... fredda che mi sento finalmente risvegliato.
Chissà le mie mani quante impronte ti avranno lasciato addosso! Scusami, dopo rimedierò. E scusa se non riesco a pensare ad altro se non al fatto che dopo averti stretta tante volte a me, ora che sarebbe davvero necessario ho così tanta paura di toccarti come solo io so fare, di farti nuovamente vibrare tutta seguendo solo l'istinto dettato dal mio cuore, da essere così insicuro.

Nonostante queste remore, anche stavolta non resisto, e faccio scorrere le mie dita sul tuo profilo, intensamente, facendo il possibile per lasciarmi andare senza pensare ad altro. Chiudo gli occhi ed affondo le mie falangi su quei "fili sottili" che ormai conosco a memoria. Ti desidero disperatamente, anche a costo di farmi male. Ad un tratto capisco perché sei così importante e così viva per me; perché ti desidero al punto che preferirei annullarmi divenendo parte di te piuttosto che lasciarti.
Poiché solo tu riesci a far vibrare il mio cuore, così come solo io riesco a farti suonare una dolce melodia, oggi più struggente del solito perché sappiamo entrambi che sarà l'ultima. Qui non è possibile suonare strumenti musicali e già tante volte hanno minacciato di romperti, gettarti via se continuo a suonarti, ma troverò il modo perché ormai siamo legati, mia compagna fedele, mia chitarra.



11 maggio 2018 Oggi è il compleanno di Christoph Schneider, ma non posso certo dedicargli questo. Al massimo, se riesco, posto altro.
Invece posso dedicarlo ad Aldo Gorini, lui sì che mi capisce! ^^
  
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