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Autore: Daistiny    13/05/2018    0 recensioni
Se ne stava a guardare la città dal alto senza pensieri o troppi pensieri per la testa.... c'era lei e solo lei in quel luogo, in quella determinata situazione, un soffio d'aria gli scompigliava i capelli, mentre guardava attonita la città.
La rossa voleva piangere buttarsi giù dal palazzo, in quel vuoto sotto i suoi piedi... piangeva da sola in silenzio, il vento scompigliava i suoi capelli, raccolti in ciò che rimaneva di una lunga treccia.
Genere: Azione, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Kevin Mask, Mars, Nuovo personaggio
Note: Lemon, OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo
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Quelli che considerano l’amicizia come una partita di scacchi, alla fine perdono sempre la partita. Ramon Eder



Tieniti strette le tue convinzioni, tanto sono l'unica cosa che ti rimane.


Se sei bella? E' soggettivo. Se sei brava? E' sempre soggettivo. Se sei falsa? Questo, beh, è molto oggettivo, e la risposta è si.


Qualche ora dopo essersi vista con suo fratello Amara ricevette una chiamata da quella che era una sua amica, Seira.
Seira era una ragazza dai lunghi e lisci capelli neri, era una tipa alquanto snob, di quelle con la puzza sotto al naso. Aveva gli occhi scuri come i suoi capelli e un tono di voce alquanto acuto da risultare fastidioso a chi lo sentiva.
Amara non aveva per nulla stima di Seira la trovava una ragazza alquanto stupida e frivola,
l'unico motivo per cui era "diventata sua amica " e perchè faceva parte della sua missione, in questo modo avrebbe facilmente potuto ricevare informazioni riguardo al soggetto che stava controllando.

-Ace dove sei finita!? - disse Seira rivolgendosi ad Amara.

-Sono in giro... - Rispose la rossa fingendo un entusiasmo che non le apparteneva.

-Stai facendo shopping senza di me?! Ammettilo... -aggiunse la mora con tono malizioso.

-Certo...(Come no... come se ne avessi il tempo...)- ribate Amara con una smorfia sul viso.

-Allora Ace se è così devi assolutamente farmi vedere cosa hai comprato, hai così buon gusto... ci vediamo da te tra dieci minuti?- Domandò Seira tutta contenta.

-Facciamo anche cinque minuti... - rispose Amara.

-A dopo allora Ace! Ciao- Rispose Seira mentre chiuse la telefonata.

-Merda! Ci mancava solo lei...- Esclamo Amara una volta che finì la telefonata... non riusciva a digerire la presenza di quella ragazza, aveva l'abilità innata di farla arrabbiare come pochi.

Prima o poi sarebbe arrivato il momento in cui l'avrebbe ridicolizzata facendole notare quanto assurda e stupido fosse il suo modo di essere.
Amara sapeva che doveva tener duro e che prima  o poi sarebbe arrivato dal Barracuda qualche nuovo ordine, questa volta più interessante che fare da babysitter a wrestler incapaci e complessati.

Erano passati dieci minuti esatti, quando Amara che era seduta ad un tavolino del bar si vide arrivare Seira tutta di ottimo umore, sembrava che nulla potesse toccarla.

-Ace ti ho fatto aspettare molto?- chiese Seira, osservando l'espressione taciturna di Amara.

-Devi proprio chiamarmi "Ace"... ho un nome Acerba.- Rispose Amara alquanto seccata.

-Quello... non lo definirei un nome. Nessuno si chiama così, Acerba... "Ace" suona meglio. Che cosa hai comprato... dai sono curiosa?- esclamò Seira tutta curiosa.

-Già vero, lo shopping... l'ho rimasto a casa!- Amara finse di cadere dalla nuvole e di essersi dimenticata a casa le cose che aveva comprato, ogni volta con Seira, Amara non riusciva a trovare nulla di cui parlare.

-Tu ti dimentichi sempre tutto...  più tosto come va in campo amoroso? - Domandò Seira con tono abbastanza seccato.

-Come se ne avessi il tempo...- Rispose Amara con evidente fastidio... continuando a dire la sua. -Seira non è così fondamentale l'amore.-

-Madonna quanto sei pesante... ancora non riesco a credere che tu ed io siamo amiche... sei così diversa avvolte non ti riconosco. - sbuffò  la ragazza.

Anche Amara era dello stesso pensiero, si chiedeva quando avrebbe smesso quella recita.
Amara voleva assolutamente sapere cosa ci trovava il suo tutore nel ragazzo di Seira, lei non vedeva in lui niente di così speciale .

I ritmi di quel wrestler erano solo scanditi dagli allenamenti e dai suoi incontri più qualche breve scappatella. Ma questa persona aveva una vita sociale?
Amara in passato aveva avuto anche l'occasione di conoscere Kid Muscle e i suoi amici qualche anno a dietro, li aveva trovati assurdi ma al quanto simpatici. L'unica persona che non gli era riuscita ad andare giù era Kid Muscle lo trovava troppo  sopravvalutato, trovava i suoi modi alquanto irritanti.

Mentre Amara se ne stava assolta nei suoi pensieri, Seira cercò di richiamare la sua attenzione senza riuscirci, ad un tratto però incontro lo sguardo dell'amica che con una certa noncuranza le disse di avere un impegno improvviso.

Seira si ritrovò da sola seduta al tavolino, mentre con una mezza scusa Amara se ne era letteralmente scappata, svanita nel nulla.

-Finalmente!! - esclamava la giovane ragazza mentre si dirigeva a casa.

Seira nel frattempo non vide proprio di buon occhio il comportamento della sua "presunta amica" , tanto da volerne parlare con Antonia la sua migliore amica, così decise di chiamarla.
Antonia era una ragazza dai capelli lisci a cascetto castani, poco più bassa di Seira ma con la stessa espressione della sua amica, stampata sul viso.
Le due ragazze condividevano tutto  poichè erano amiche da tanto tempo.

-Pronto.... - rispose con Antonia con fare al quanto seccato, ma quando questa senti la voce dell'amica cambio subito atteggiamento.

-Anto sono io, Seira...ho delle novità.-disse la mora con fare pettegolo.

-Centra forse Acerba?- domandò l'amica con fare interrogativo.

-Si! A quanto pare avevi visto giusto con lei... -Esclamò la mora con aria al quanto infastidita.

-Mi sembra naturale Seira, quante volte te lo detto che quella mia "puzzava ".- si accoro la Antonia abbastanza incattivita continuando a buttare fango sulla loro presunta amica.

-Seira è così palese, si finge tua amica per avvicinarsi a Kevin. Ti invidia perchè tu stai con uno che oltre ad essere uno stra figo e anche un campione; non vedi come sembra  essere più partecipe quando tu parli di lui mentre per tutto il resto non sia così interessata?
Te lo dico io quella sara una delle tante che gli muore dietro e sta aspettando l'occasione per agire.- insinuo con cattiveria Antonia.

Seira con il suo modo di essere e di pensare non poteva non trovarsi d'accordo con la sua amica. Le due ragazze continuarono a sputare veleno sua Amara, senza che questa fosse presente, cercando di sminuirla e criticarla il più possibile .

Tanta cattiveria in due ragazze non si era mai vista, dopo tutto Mars aveva le sue ragioni per detestare queste due serpi.
Per quanto Seira se la potesse credere e tirare non sospettava minimamente che presto o tardi Kevin l'avrebbe mollata, come aveva fatto con altre ragazze non appena queste avrebbero mostrato di volere qualcosa di più .
Seira poteva illudersi quanto voleva ignara delle conseguenze.




   
 
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