Ringrazio
anche solo chi legge.
Cap.1
Partenza
“Mi
raccomando Kakaroth, non fare danni mentre sono
via, ci tengo a ritrovare la Terra intera quando torno” lo
richiamò il principe
dei saiyan. Era in piedi sulla rampa di metallo della navicella.
“Urca,
che saluto bizzarro” disse Goku, grattandosi la
testa.
Gohan
si affacciò dalla navicella.
“Papà,
ha ragione Vegeta, se ci dovessero essere dei
guai, chiamaci”. Aggiunse.
“State
esagerando. Goku è l’eroe della Terra, se la
saprà cavare!” gridò Bulma
dall’interno.
Vegeta
entrò scuotendo il capo.
“Lo
sarà anche stato, ma adesso non è più
giovanissimo” disse Pan, entrando a sua volta nella navicella.
“Adesso
basta! Andiamo” si lamentò Bulma con tono
altero, Gohan si affrettò a tornare dentro la navicella.
Il
piccolo Goshin, alto fino al ginocchio di Goku,
afferrò la mano del nonno.
“Non
preoccupatevi, resto io con lui” scherzò.
Vetrunks
lo salutò sbadigliando ed entrò dentro la
navicella, seguito dal padre che teneva in braccio i suoi figli
più piccoli:
due gemellini neonati.
“Tesoro,
sono così eccitata. Vedremo un vero pianeta
alieno” disse Videl, seduta accanto a Gohan.
Bra
riacciuffò la figlia più piccola che aveva
cercato
di scappare dalla navicella.
“Goku,
sei proprio sicuro che vuoi tenere Goshin con
te?” domandò.
Goku
annuì.
“Quella
gara di arti marziali è davvero importante per
lui” disse.
Goshin
strinse di più la fascetta rossa che aveva alla
fronte.
“Nonna
Chichi dice anche che non posso perdere un
altro compito in classe. Anche se ho solo otto anni, ma la mia media
scolastica
è un disastro” ripeté a memoria.
Junior
sbuffò.
“Io,
però, volevo venire” si lamentò.
Elly
gli posò un bacio sulla guancia.
“La
Terra non può perdere tutti i suoi migliori
guerrieri. Tranquillo, io e tuo figlio andiamo a conoscere il
primogenito di
Reghina e torniamo subito” lo rassicurò.
Il
namecciano sbuffò rumorosamente.
“May,
piccola, sicura che non vuoi rimanere con me e
la mamma?” chiese Goku.
“Non
preoccuparti papà, i fratelloni Gohan e Goten si
occuperanno di me tutto il tempo” lo rassicurò May.
<
Non voglio assolutamente perdermi un’avventura
così > pensò.