Era de maggio
Era de maggio e te cadéano 'nzino,
a schiocche a schiocche, li ccerase rosse.
Fresca era ll'aria, e tutto lu ciardino
addurava de rose a ciento passe.
Era de maggio; io no, nun mme ne scordo,
na canzone cantávemo a doje voce.
Cchiù tiempo passa e cchiù mme n'allicordo,
fresca era ll'aria e la canzona doce.
Giunto è davvero quel tempo di sole, cui nuova vita spera di tornar come i raggi descritti più
volte in tele e testi, dipinto in occhi ridenti;
quel mese d’amor a cui motivi e canzoni cantan allegri
autori e poeti, cogliendo quel petalo che da candido fior cade!
Quando d’inverno si parla, stando a veder come ben danzano nero e bianco di quelle lunghe notti
innevate, o del carbone di quel camino che rischiara la veste dei santi abbigliati; poi s’attende
impazienti il nuovo ritorno di luci e colori, nei campi e nei vialuzzi, e odor di natura che s’impone
in quei nostri, più preziosi ricordi ch’inizieremo a raccontar a tal modo:
“Era de maggio”.
E diceva: "Core, core!
core mio, luntano vaje,
tu mme lasse e io conto ll'ore...
chisà quanno turnarraje?"
Rispunnev'io: "Turnarraggio
quanno tornano li rrose.
si stu sciore torna a maggio,
pure a maggio io stóngo ccá.
Si stu sciore torna a maggio,
pure a maggio io stóngo ccá.”
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E cosa posso dirvi su questo testo, se non che prima che finiva maggio dovevo scriverlo per forza! :)
Il brano musicale in questione penso che non abbia bisogno di presentazioni. Era de maggio, canzone napoletana
“basata sui versi di una poesia del 1885 di Salvatore Di Giacomo e messa in musica da Mario Pasquale Costa.[1]
I versi sono quelli di una canzone d'amore. Nella prima parte viene narrato l'addio, durante il mese di maggio, tra due amanti, i quali si ripromettono di ritrovarsi negli stessi luoghi, ancora a maggio, per rinnovare il loro amore. La seconda parte della canzone è incentrata sul nuovo incontro tra i due.” (cit. Wikipedia)
Interpretata e rivista nelle più svariate versioni, tra cui quella di Mina, la ritengo una delle più belle e dalle melodie più delicate che abbia mai sentito.
Il testo che ho scritto è dedicato a questa canzone, a maggio, e a tutte le piccole cose meravigliose della nostra quotidianità di cui non ce ne accorgiamo.