Nel
momento stesso in cui FP aveva posato lo sguardo per la
prima volta su Alice Reyes aveva capito che quella ragazza avrebbe
portato
guai. La scintilla vispa e malandrina nelle iridi verdi azzurre, la
scompigliata chioma castano dorata, il sorriso sghembo che le
arricciava le
labbra voluttuose.
Il
modo in cui gli teneva testa, la determinazione con cui
aveva preteso e ottenuto di entrare nei Serpents e il coraggio con cui
difendeva i suoi compagni non facevano altro che contribuire ad
accrescere il
fascino che quella ragazza per nascita così lontana dal suo
mondo esercitava su
di lui.
Alice
era una tosta, tutti i Serpents l’avevano capito, ed era
tanto bella e spericolata da aver suscitato il desiderio di averla solo
per sé in
molti dei ragazzi.
Eppure
tra tanti lei aveva finito proprio con lo scegliere
lui: il compagno di mille scorribande, del primo viaggio in moto,
persino del
primo arresto.
Il
primo di tutto, come spesso amava ripetersi quando la
teneva stretta sé, e si sa che una ragazza non dimentica mai
il suo primo uomo
gli diceva sempre sua madre, perciò toccava a lui fare in
modo che valesse la
pena essere ricordato per sempre.
Emozioni
forti e adrenalina, questa era Alice Reyes, e per un
tipo come FP Jones non c’era nulla di meglio che la vita
potesse offrire.
-
Beh? -, chiese soffiando via una boccata di fumo, - Ti sei
incantato? –
La
verità era che sì, si era incantato davvero nel
fissarla
incapace di credere che un simile spettacolo della natura fosse
riservato solo
a lui.
Rotolò
su un fianco, chinandosi a baciarle il collo da cigno e
spingendo un po’ più in basso il lenzuolo che li
avvolgeva.
-
Qualcuno si sopravvaluta un po’? –
Gli
sorrise furba, mettendosi a cavalcioni su di lui e
chinandosi quanto bastava perché le lunghe ciocche castano
dorate gli
sfiorassero il ventre piatto, una scintilla soddisfatta nello sguardo
quando
vide che quel contatto tra i loro corpi mezzi nudi era bastato ad
accederlo.
-
Non mi serve sopravvalutarmi quando basta che ti sfiori per
avere questa reazione – replicò, catturandogli le
labbra in un bacio fatto di
lenti mordicchiamenti e una vera e propria lotta di lingue.
-
Alice … -
-
Mmh? – mormorò contro la sua bocca.
-
Sono contento che tu sia entrata nei Serpents. –
-
Anche io -, asserì accoccolandosi contro di lui, -
probabilmente è la scelta migliore che abbia mai fatto in
tutta la mia vita. –
Ne
dubitava, dopotutto una gang non era certo la prima scelta
di una ragazza di bell’aspetto, sveglia e intelligente come
lei.
-
E il college? –
-
Quello può aspettare. –
-
Ne sei sicura? –
-
Mai stata più sicura di così. Voglio i Serpents
nella mia
vita … voglio te. –
FP
si crogiolò nel suono di quelle parole, assaporando la
sensazione di essere amato in modo totale e incondizionato proprio come
faceva
a sua volta con lei.
-
Anche io ti voglio, ti vorrò sempre. –
-
Anche quando sarò vecchia e brutta? – lo
provocò per gioco.
Allungò
una mano ad accarezzarle il volto, fissandola con
decisione negli occhi affinchè capisse che era tremendamente
serio e provava
davvero quelle emozioni così nuove e inaspettate per un tipo
come lui.
-
Non sarai mai brutta. –
-
Io non so se ti vorrò anche quando diventerai grasso e
pelato -, finse di meditare sulla cosa per poi scoppiare a ridere e
coinvolgere
FP nell’ilarità, - Immagino dipenda dal fatto che
conservi o meno questo tuo
bel faccino, Jones. –
-
Allora mi impegnerò al massimo per non perdere i capelli.
–
Alice
affondò le dita sottili tra le ciocche castane del
ragazzo, saggiando la loro consistenza inaspettatamente morbida.
-
Lo sai che ti terrò con me per sempre, vero? –
-
Lo so – asserì.
Alice
non diceva mai nulla se non lo pensava sul serio.
-
Bene -, tornò ad accocolarsi contro il suo petto chiudendo
gli occhi, - Buonanotte, FP. –
Inspirò
il profumo di quella soffice chioma femminile,
chiudendo gli occhi a sua volta e rilassandosi finalmente.
-
Buonanotte, Alice. –
Erano
giovani, spensierati, liberi … folli sognatori la cui
fantasia veniva cullata dalle tenebre notturne e dai primi timidi raggi
di luna
che filtravano tra le tapparelle della finestra.
E
tutto sembrava così maledettamente perfetto.
[712 parole]
Spazio
autrice:
Salve!
Questa
OS
è nata così di botto, ancora in fremito per il
season finale della seconda
stagione, e da buona shipper dei Falice
non ho potuto non immaginarli da giovani e innamorati nella speranza
che la
terza stagione porti una gioia a noi fan della coppia. Il collage che
trovate
qui sopra è una mia prima creazione, spero non faccia troppo
schifo e che l’OS
vi sia piaciuta.
XO
XO,