Per una rosa colta
sei spine sul ventre,
piantate una per volta
su me che mi fidavo sempre.
Ho lasciato la pelle spessa
ad essicare al sole crudo,
ma la trappola complessa
si è finta il mio scudo.
Per un'ortica odiata
due spire velenose
mi hanno insozzata
nelle radici nodose,
che avevo piantato negli anni
nei campi semisconosciuti
al riparo dai travagli e affanni
dei miei sogni ben pasciuti.