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Autore: De_drums    31/05/2018    0 recensioni
Kyunghoon si porta le ginocchia al petto, voltandosi a guardarlo. "Vorrei avere anche solo un briciolo della tua forza. È ingiusto, hyung, perché non posso essere te?"
"Perché ci può essere un solo Kim Heechul al mondo" ammicca, "e la copia non sarebbe mai all'altezza dell'originale"
"Egocentrico"
"E tu vai benissimo così come sei, non hai bisogno di essere me" chiarisce, perché lo pensa davvero.
"È così difficile a volte" si lamenta Kyunghoon. "Sono esausto"
"Lo so" annuisce Heechul, tenendogli una mano. "Nessuno sta dicendo che sia facile e nessuno dovrebbe aspettarsi che tu stia meglio da un giorno all'altro"
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[HEECHUL x MIN KYUNGHOON - Nessun membro dei SuJu, ad eccezione di Heechul, compare nella storia]
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Heechul
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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"Hyung?"
"Che c'è, Kyunghoonie?"
"Posso farti una domanda?"
È tardi, troppo tardi, ed entrambi dovrebbero dormire. Non possono permettersi di restare svegli -sanno che ne pagheranno le conseguenze la mattina dopo-, eppure quella notte il sonno tarda ad arrivare.
Heechul si rigira appena tra le sue braccia, annuendo. "Certo"
"Hai mai pensato di mollare tutto e vivere come una persona qualunque? Senza il pensiero dei fan, dei fotografi, dell'immagine che tutti hanno di te, delle aspettative"
"Mentirei se dicessi il contrario"
"E come hai fatto ad andare avanti, nonostante tutto? Non ti sembra di soffocare, a volte?"
Heechul si scosta, mettendosi a sedere; quella conversazione sta prendendo una piega strana. "È successo qualcosa?"
Kyunghoon sospira, stropicciandosi gli occhi e pentendosi già di aver parlato- sa che lo tormenterà finché non gli darà una risposta. "Non è niente, lascia stare, sono solo stanco e-"
"Yah, sono io quello con una miriade di programmi da registrare ogni settimana, non usare quella scusa con me!" protesta, colpendolo con il cuscino. 
"Non c'è bisogno di essere violenti, hyung!" mette il broncio, colpendolo a sua volta.
Heechul ride, sistemandosi contro la spalliera del letto e tirandolo a sé. "Seriamente, Hoonie, dimmi cosa c'è che non va"
Ha notato come negli ultimi tempi sia stato più distratto del solito, a volte lo ha sorpreso a fissare il vuoto con un'espressione accigliata in viso, completamente estraniato dalla realtà. Ha però voluto lasciargli i suoi spazi, aspettando che fosse lui a fare il primo passo, perché sa cosa ha passato e quanto gli sia difficile aprirsi con gli altri.
"Ti ricordi quando ero depresso? Ero terrorizzato, non riuscivo nemmeno ad uscire di casa e il solo pensare che ci fossero persone ad aspettare il mio ritorno, là fuori, mi dava la nausea"
Heechul annuisce -aveva sentito parlare del periodo nero che Kyunghoon ha attraversato ancora prima di conoscerlo, e ne hanno discusso tante volte.
"Non facevo altro che bere ed ingrassare-"
"Scommetto che eri bellissimo comunque"
Kyunghoon arrossisce ed è incredibile come, dopo mesi, un complimento di Heechul possa fargli ancora quell'effetto. "Non interrompermi"
"Agli ordini" sorride, facendogli l'occhiolino.
"Avevo toccato il fondo. Dico sul serio, hyung, pensavo che non mi sarei mai ripreso…" racconta, la voce bassa. "Poi siete arrivati voi, il programma, ho ripreso a fare musica e tutto sembrava essersi stabilizzato, credevo davvero di esserne uscito una volta per tutte"
"Non è così?" gli chiede Heechul, ansioso, sentendo tutti i suoi timori tornare in superficie. Sa bene che la depressione è un demone difficile da sconfiggere e che Kyunghoon è fragile, nonostante faccia del proprio meglio, ma ha sempre pregato che non avesse nessuna ricaduta importante e che potesse stare finalmente bene.
"Non lo so" ammette Kyunghoon, stringendosi nelle spalle. "Ci sono giorni in cui non mi importa di nulla, né di ciò che pensa la gente né degli impegni che ho, potrei sparire per mesi e non mi preoccuperei nemmeno di farmi vivo. Poi torno con i piedi per terra e mi sento uno schifo, non abbastanza, come se fossi fuori posto ovunque andassi"
"Non ne hai motivo-"
"Eppure è così che mi sento ultimamente, come se avessi fatto mille passi indietro; mi chiedo se non sarebbe più semplice smettere e chiudermi in casa per sempre"
Heechul lo guarda e può vedere la confusione nei suoi occhi, l'indecisione. "Sai che ti supporterei in ogni caso"
"È l'unica cosa che mi rassicura" ammette Kyunghoon sorridendo. "Cosa ti ha spinto a continuare? Se fossi stato al tuo posto sarei impazzito"
"Quando ho avuto l'incidente" e fa una smorfia, indicando la gamba che ancora, dopo anni, non smette di tormentarlo, "pensavo fosse finita. La carriera da idol, tutte le speranze e i sogni per cui avevo lottato, sembravano svaniti nel nulla"
Kyunghoon sa quanto gli faccia male parlarne, è lì quando gli incubi non lo lasciano dormire e si sveglia di soprassalto con il volto rigato dalle lacrime. Sa quanta paura ha avuto quel giorno e quanta ancora ne provi, al pensiero di doversi ritirare dalle scene una volta per tutte. Kyunghoon è a conoscenza di ogni singola cosa, essendosi fatto portatore almeno in parte del suo dolore, e si maledice di aver riportato a galla l'argomento solo per stupido egoismo. Vederlo stare male è l'ultima cosa che vuole, e vorrebbe non avergli posto quella domanda.
"Hyung, non devi parlarne per forza, lo sai" cerca di dissuaderlo.
"È tutto a posto" lo rassicura, scuotendo la testa. "Quando è successo ero a pezzi: pensavo che non sarei più riuscito a ballare o anche solo a cantare, ogni passo che muovevo era una tortura. Ad ogni comeback sono così sopraffatto che penso che forse sarebbe meglio non farne parte, lasciare che i ragazzi vengano apprezzati senza che io li rallenti inutilmente e-"
"Non dovresti sforzarti così tanto" mormora Kyunghoon. Sa quanto impegno Heechul mette in tutto ciò che fa, ma è doloroso vedere come la mole di lavoro lo sfinisca ogni volta.
"Voglio farlo. È questo il punto, Kyunghoonie: per quanto sia dura, è qualcosa che sento di dover fare. Per i fan, per il resto del gruppo che vuole che io sia presente anche se solo per qualche secondo, per tutto ciò che ho costruito in questi anni. Ci sono giorni in cui la gamba mi uccide e sì, ho pensato più volte di lasciar perdere, ma poi mi sono detto che non ne valeva la pena"
Kyunghoon si porta le ginocchia al petto, voltandosi a guardarlo. "Vorrei avere anche solo un briciolo della tua forza. È ingiusto, hyung, perché non posso essere te?"
"Perché ci può essere un solo Kim Heechul al mondo" ammicca, "e la copia non sarebbe mai all'altezza dell'originale"
"Egocentrico"
"E tu vai benissimo così come sei, non hai bisogno di essere me" chiarisce, perché lo pensa davvero.
"È così difficile a volte" si lamenta Kyunghoon. "Sono esausto"
"Lo so" annuisce Heechul, tenendogli una mano. "Nessuno sta dicendo che sia facile e nessuno dovrebbe aspettarsi che tu stia meglio da un giorno all'altro"
"Eppure lo fanno. Tutti mi vogliono sempre al massimo, come se non fosse successo niente, come se non fossi umano e non potessi permettermi di crollare. Sono al limite, di nuovo, non ce la faccio più"
"Kyunghoonie…" mormora, abbracciandolo. "Stare male è perfettamente normale e ne hai tutto diritto, qualunque cosa ne dicano gli altri. Ma andrà bene, okay?"
"Come puoi esserne così sicuro, hyung? Come fai a vedere sempre una via di uscita?"
"L'hai già superata una volta, sei forte abbastanza per uscirne ancora. E poi, adesso hai me" 
"Ora sì che sono tranquillo!", Kyunghoon commenta sarcasticamente, guadagnandosi uno sbuffo indignato da parte del più grande.
La verità è che è grato: anche se non glielo dice spesso, l'arrivo di Heechul nella propria vita ha portato un senso di tranquillità e stabilità che mai avrebbe pensato di provare. Non importa quanti brutti scherzi la sua mente possa giocargli, sa che Heechul è lì per lui e non se ne andrà. Così lo bacia, lentamente, profondamente, perché sa che capirà, non c'è bisogno di ulteriori parole.
Heechul sorride e sospira -sa che, almeno per il momento, la tempesta è passata e Kyunghoon riuscirà finalmente a dormire, il cuore un po' più leggero.
"Non so cosa farei senza di te" mormora Kyunghoon soffocando uno sbadiglio, mentre si stende e reclama il suo posto tra le braccia dell'altro.
"Aish, quando sei diventato così sentimentale?" lo prende in giro Heechul, e ride quando lo vede arricciare le labbra in un'espressione contrariata; si sente così fortunato ad averlo accanto.
"Pensi davvero che ce la farò, hyung?" chiede Kyunghoon, incerto, perché quella brutta sensazione non vuole andarsene, nonostante si senta già un po' più tranquillo rispetto a qualche ora prima.
"Ne sono sicuro"
"E se peggiorasse ancora? Se non riuscissi a-"
"Allora lo affronteremo insieme" lo rassicura Heechul, stringendolo a sé. "Andrà bene, te lo prometto"
  
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