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Autore: PathosforaBeast    31/05/2018    3 recensioni
Le sue espressioni sono il riflesso di ciò che prova. Non ci sono alterazioni, nulla che questo mondo gli abbia intaccato il cuore al punto da rinchiudersi in sorrisi o in espressioni false. Le tue capacità deduttive crollano l’una dopo l’altra sotto il peso dei suoi sorrisi.
[Mystrade]
[Questa storia partecipa alla challenge del gruppo: "Hurt/Comfort Italia - Fanfiction & Fanart".]
Genere: Fluff, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Lestrade, Mycroft Holmes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Desire.

 
 



Apri piano gli occhi, godendoti la sensazione del sole che ti accarezza il viso.
Da quando siete insieme ogni festività, ogni ferie, persino un’ora di spacco diventano un’occasione per vedervi. Le competenze, le onorificenze più alte che ti hanno avvalorato sono vane rispetto ai minuti passati insieme. Se potessi chiedere di realizzare un desiderio, già sapresti che risposta dare: fermare il tempo per potergli stare accanto. Senza di lui tutto si riduce ad un continuo movimento di lancette senza senso.
Desiderio… una parola che prima utilizzavi solo per definire il mondo degli altri.
Un mondo lontano, fatto di incomprensioni e fratture; dal quale hai preferito restare estraneo pur di non uscirne ferito.
Ma l’hai incontrato ed hai capito che il desiderio è ben altro.
Restare accanto a Gregory per te è diventata una vera e propria necessità e quando il mondo inizia a reclamare ogni singolo frammento della tua anima e ti ritrovi da solo, sul divano del soggiorno, basta mandargli un messaggio, controllare che Domenica prossima l’indice di affidabilità sarà abbastanza alto da promettere un po’ di sole per programmare una fuga per le prossime ventiquattro ore.
 
Così ti ritrovi a viaggiare verso una meta sconosciuta con lui al volante che tiene il volume dello stereo così basso, quasi impercettibile, per lasciarti riposare. Si morde persino il labbro inferiore quando ride per non disturbarti.
Le sue espressioni sono il riflesso di ciò che prova. Non ci sono alterazioni, nulla che questo mondo gli abbia intaccato il cuore al punto da rinchiudersi in sorrisi o in espressioni false. Le tue capacità deduttive crollano l’una dopo l’altra sotto il peso dei suoi sorrisi.
Ti chiede come tu riesca a capirlo appena varca la soglia di casa ma non gli hai mai risposto. Gli altri non sanno come gira le chiavi della serratura quando è felice o come lascia in disordine la cucina quando è arrabbiato. Non sanno. Queste sono cose che appartengono solo a te.
Eppure quando vi ritrovate sotto le lenzuola, con le gambe intrecciate e il suo respiro che ti culla tra le braccia di Morfeo; glielo vorresti chiedere.
Come fai ad essere così?
Spontaneo, rassicurante e così fiducioso verso gli altri. È stata proprio quella fiducia ad attirarti eppure ti paralizza nel profondo. Mostrarti a qualcuno nel pieno della tua vulnerabilità e lasciare che tocchi chi sei per davvero, nei tuoi difetti e nei tuoi pregi, ti fa paura. Però c’è chi merita. L’hai capito solo restandogli accanto e stai imparando che ciò che sei e il mondo che ti porti dentro non sono delle cose che possono essere date via a chiunque. Le persone devono guadagnarsi la tua fiducia.
E lui merita anche gli angoli più reconditi del tuo cuore.
 
Lo stereo continua impercettibilmente il suo lavoro ma non riesci a staccargli gli occhi di dosso. Brilla sotto la luce del sole e il castano dei suoi occhi si rifrange in mille riflessi dorati. Quegli occhi che sanno prenderti, ai quali ti aggrappi quando fate l’amore e che si sciolgono ad un ‘ti amo’ sussurrato mentre ti stringi più forte a lui.
Quelle mani che solo qualche ora fa ti adoravano, ora tamburellano sul volante un ritmo sconosciuto.
La musica improvvisamente cambia. Ha un piccolo sussulto, si ferma.
Un piano, una voce.
Quella canzone.
 
There's nothing more that I would have that I could need
Non riesci a trattenere un sorriso.
Gregory non ci prova nemmeno.
'Cause having this means that I've got it all
 
 
 
 
Era bastato un incontro mal calcolato a casa di Sherlock. I clienti ancora in casa, tuo fratello che si fingeva improvvisamente interessato alle loro storie pur di non vederti e tu che eri troppo testardo per riprendere l’auto e dileguarti. Lo Speedy’s era l’unica alternativa plausibile, così ti eri ritrovato ad ordinare un caffè che era molto lontano da quello che ti servivano in ufficio. Allora preferisti restare lì, con una tazza quasi piena di caffè tra le mani e le nuvole che si condensavano pronte per un pomeriggio di sola pioggia.
 
Un quarto d’ora dopo, Greg Lestrade piombava davanti a Sarah della cassa ritirando il suo sandwich al formaggio e togliendo l’impermeabile fradicio d’acqua.
 
Ti affascinavano i suoi modi. Sin dal primo incontro in quel magazzino di periferia non eri riuscito a dimenticare quello sguardo fiero e risoluto, ai limiti del testardo. Lo sguardo di chi credeva in qualcosa.
Ma sarebbe stato troppo strano da parte tua cercare di avere una conversazione. Sapevi già cosa provavi e non era nulla di positivo. Ne saresti uscito compromesso e l’unica cosa che ti doveva interessare era la salvaguardia di tuo fratello. Di certo non la tua.
Solo che non ti saresti mai aspettato di vedere l’ispettore Gregory Lestrade prendere una sedia di sua spontanea iniziativa e scegliere di sedersi al tuo stesso tavolo. In un locale mezzo vuoto.
 
When I was taking turns and you were wrong for me
You chose to understand and let it go
 
Per te non è stato facile.
Tu non eri abituato a lasciare che le persone entrassero così facilmente nella tua vita e già non scappare via borbottando scuse a testa basta e mandare al diavolo tuo fratello e la sua immaturità, ti ha richiesto uno sforzo enorme.
Tu non eri i tempi degli altri. In verità, non sapevi neanche quali fossero i tuoi tempi.
Ciò che ti portavi dentro era troppo grande per restare in bilico con un qualcosa di sconosciuto che, nella migliore delle ipotesi, ti avrebbe distrutto.
Quindi sei rimasto in silenzio a gambe incrociate e dita tremanti.
Ti ha semplicemente sorriso. La sua pazienza non sarebbe vacillata davanti all’ombra di qualche parola non detta. Da quel momento in avanti non ha mai smesso di dimostrartelo.
E tu di restarne meravigliato.
 
Gli hai chiesto tempo. Lestrade non ha battuto ciglio.
Gli hai detto che non avrebbe mai potuto capire. Ti ha chiesto se volessi aiutarlo a farlo.
Hai pianto sulla sua spalla. Gregory è restato tutta la notte al tuo fianco.
 
You've turned this black heart made it into gold
 
Non potevi più vivere senza lui.
 
 
Ora sorridi. Stai bene e il mondo è perfetto perché siete insieme. L’odore di salsedine invade i tuoi sensi mentre tuo marito ti stringe la mano.
“Buongiorno amore”.
Intrecci le vostre dita e senti il tepore rassicurante delle vostre fedi sfiorarsi.

Sorridi.
 
My love and my touch, up above is made with the warmth of my love.



 


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La canzone utilizzata per questa fanfiction è "My love" cantata da Jess Glynne. 
https://www.youtube.com/results?search_query=my+love+jess+glynne

 
Questa storia partecipa alla challenge del gruppo: "Hurt/Comfort Italia - Fanfiction & Fanart".
https://www.facebook.com/groups/534054389951425/?ref=bookmarks

prompt 5/26  
àc·qua: purezza, trasparenza, limpidezza.
 
   
 
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