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Autore: amilcara95    03/06/2018    1 recensioni
Questa storia è una riscrittura degli eventi, dal secondo film in avanti, che si regge su una importante modifica: Nicole Noone è rimasta sempre al fianco di Flynn Carsen.
Seguite le avventure di Flynn e Nicole mentre saranno impegnati a salvare il mondo dalle più svariate minacce, due volte prima di venerdì, a scoprire i misteri della Biblioteca e a rivelare i segreti della famiglia Carsen.
Se la mia storia vi ha incuriositi almeno un po' siete i benvenuti; per un' introduzione più approfondita c'è il primo capitolo, la storia vera e propria inizia dal secondo ( considerato come il primo dell' elenco).
Storia in più archi narrativi:
- Capitoli 1-8: Ritorno alle Miniere di Re Salomone ( riveduto e corretto, ora è coerente con quanto scritto un anno dopo).
- Capitoli 9-14: La Maledizione del Calice di Giuda.
- Capitoli 15-34: The Librarians, prima stagione.
- Capitoli 35-54: The Librarians, seconda stagione.
- Capitoli 55-74: The Librarians, terza stagione.
- Capitoli 75-?: The Librarians, quarta stagione (dovrò capire se basarla sulla canonica quarta stagione o sullo spin-off annunciato il 18/05/2023).
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Flynn Carsen, Nicole Noone
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Librarian and The Guardian '
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" E l' ascesa del caos"

Cinquantacinquesimo capitolo


In Egitto una coppia di turisti stava camminando per le sale parecchio affollate di uno dei tantissimi musei dedicati all' antica e affascinante civiltà che aveva abitato la valle del Nilo secoli e secoli prima.
L' uomo, alto e con un fisico robusto nonostante i problemi a camminare, aveva cercato di comunicare con la moglie, che a causa dell' audioguida era momentaneamente sorda, la sua intenzione di andarsene perché, complice la sua gamba malandata si era stufato di fare il turista; disse quindi con uno sbuffo scocciato e infastidito:" Deidre... Tesoro... Possiamo andarcene? Mi sto annoiando a morte qui!"
La donna riccia e vestita con una camicia in stile hawaiano rossa, si era voltata verso il marito e aveva detto, urlando praticamente, con un certo fastidio nella voce:" Che hai detto?"
Il marito le rispose con un tono di lamento tipicamente infantile:" Pensavo avremmo visto mummie e teste rimpicciolite. Se vedo solo un' altra urna vado fuori di testa."
Deidre aveva risposto per le rime al marito con un certo rimprovero nella voce:" Allarga i tuoi orizzonti, Barry."
Si era quindi rimessa le cuffie e aveva ripreso il suo tour in tutta tranquillità mentre Barry faceva lo stesso con malavoglia, zoppicando anche forse più vistosamente del necessario; ad un certo punto al posto di spiegazioni su varie opere d' arte e la storia che esse avevano l' uomo sentì una voce profonda che gli sussurrava con un certo fascino oscuro:" Ma a te non interessa niente di tutto questo, non è vero, Barry?"
L' uomo aveva sussurrato confuso:" Ma che..."
Guardandosi un attimo attorno aggiunse poi, perplesso e confuso, rivolgendosi alla moglie:" Ehi tesoro non crederai mai..."
Deidre non diede segno di averlo ascoltato, troppo presa ad ammirare un vaso; nel frattempo la voce proseguì il suo discorso a Barry:" Entra nella porta alla tua destra se vuoi vedere qualcosa di veramente interessante."
L' uomo aveva accettato quella proposta senza nemmeno rifletterci e pensare a quanto tutta quella situazione fosse surreale e potenzialmente pericolosa oltre che estremamente inquietante, aggiunse poi con scarsa convinzione:" Ok, credo."
Ignorò perfino il cartello sulla porta che vietava l' ingresso a tutto il personale non autorizzato; camminando lungo un corridoio la voce aveva continuato a indirizzare l' uomo verso una direzione ignota, parlando con un tono suadente:" Sì, continua ad andare avanti, prosegui. Va a destra. Ci sei quasi."
Arrivato in una sala piena di sarcofagi la voce aveva dato le ultime indicazioni:" Al centro della stanza..." 
Vedendo il sarcofago l' uomo disse interessato, mentre si toglieva le cuffie:" Ok, d' accordo. Ora si inizia a ragionare."
Si avvicinò quindi al sarcofago e spinto dalla curiosità lo aprì; vedendo che al suo interno c' era una mummia pensò bene di farsi un selfie; impegnato a scattare fotografie non si accorse che dalla bocca della mummia uscì una sorta di fumo nerastro dall' aria parecchio pericolosa che gli entrò nella bocca e nelle orecchie.
In Biblioteca invece nei tre mesi successivi alla sconfitta di Prospero e al ritorno quasi miracoloso di Flynn e Nicole dal passato le cose sembravano essere tornate alla normalità per tutti quanti: il Capo Bibliotecario, i Bibliotecari e la Guardiana avevano ripreso la loro routine fatta di missioni in giro per il mondo per proteggere tutti da artefatti maledetti o pericolosi, da mostri o creature soprannaturali e dai soliti fanatici che si imbattevano nella magia e volendo conquistare il mondo finivano solo per fare dei danni.
Parallelamente ai problemi del lavoro Flynn e Nicole avevano iniziato ad avere anche delle difficoltà nel gestire i figli: dopo i tre giorni in cui i tre bambini avevano creduto di essere rimasti orfani, in Alastair Regan e Astrea era maturata la consapevolezza di voler migliorare il più in fretta possibile per diventare dei degni impiegati della Biblioteca.
Così i due coniugi si erano ritrovati a dover gestire un bambino di dieci anni e due gemelli di otto interessati a imparare il più possibile sul lavoro di Bibliotecario e Guardiano: Alastair aveva dimostrato un grande interesse soprattutto per ciò che riguardava la magia che aveva ereditato dagli antenati paterni e quindi voleva capire come sfruttare al massimo le sue potenzialità di Pendragon e di discendente di Salomone, Regan aveva invece mostrato un notevole interesse per le arti marziali e le tecniche di sopravvivenza mentre Astrea aveva preferito rivolgersi direttamente a Merlino e supplicarlo di prenderla come sua allieva.
A nulla erano valsi i tentativi di Flynn, Nicole, Margie e perfino di Jenkins e dei Bibliotecari: i tre Carsen si erano convinti di voler essere reclutati dalla Biblioteca il prima possibile; quantomeno a Flynn e Nicole era andata bene dal punto di vista delle Missioni: Alastair, Regan e Astrea non avevano mostrato interesse ad andare in missione sul campo quindi i genitori non avevano il timore che potessero fare qualcosa di pericoloso.
Quel pomeriggio in Biblioteca non c'era nessuna missione in corso così tutti avevano deciso di comune accordo di dedicarsi ad attività di allenamento o di miglioramento: Nicole e Jacob avevano deciso di dedicarsi ad un sano allenamento di arti marziali, stranamente da soli visto che Regan aveva deciso di rimanere con tutti gli altri, che avevano deciso di dedicarsi a scoprire quali fossero le reali capacità di Carnwennan e Rhongomyniad e come la lancia e il pugnale appartenuti ad Artù reagissero in compagnia di Excalibur.
Nelle settimane precedenti erano stati fatti dei passi avanti comunque, grazie ai resoconti di Jenkins e Merlino avevano scoperto che anche la lancia e il pugnale, pur essendo meno potenti di Excalibur, avevano le tipiche caratteristiche delle armi magiche di un certo potere: entrambe erano dotate di volontà propria ed avevano anche delle caratteristiche peculiari.
Rhongomyniad era una lancia lunga quasi due metri e mezzo, dalla lama lunga e affusolata e decorata con disegni dorati, il bastone di supporto era invece fatto di legno di quercia e dotata della capacità di perforare qualsiasi difesa e anche di un enorme potere sacro, il che la rendeva un' arma particolarmente indicata per uccidere demoni e creature oscure; al momento non aveva ancora mostrato la sua natura di arma senziente e anche ad essere impugnata aveva rivelato solo la metà della sua potenza magica solamente in mano a Flynn, a causa del suo forte potere magico, in mano ai tre figli del Bibliotecario invece si era dimostrata una comunissima lancia, con grande disappunto di tutti e tre delusi di non poter interagire con Ron come facevano con Excalibur.
Carnwennan era invece un pugnale con una lama lunga una trentina di centimetri, che ricordava per aspetto Excalibur: la guardia e il pomolo erano dorati mentre l' impugnatura era nera, lungo la lama e sull' elsa erano ripresi gli stessi decori che erano presenti anche sulla spada e sulla lancia; il pugnale aveva poi l' interessante abilità di garantire al possessore di potersi nascondere nelle ombre e risultare quindi praticamente invisibile oltre che la capacità di mutare aspetto, risultando quindi un oggetto davvero prezioso e utile soprattutto per Ezekiel, che aveva iniziato a chiedere ripetutamente a Flynn il permesso di usare quell' arma.
Al ladro non era andata benissimo dato che complici i secoli di inattività Nan, così era stata soprannominata l' arma, non aveva ancora dato segno di essere qualcosa di più che un pugnale di ottima fattura.       
Quel pomeriggio Flynn aveva deciso di provare a svegliare del tutto Ron quindi aveva provato per prima cosa a lasciare che fosse la risonanza magica fra Excalibur e le sue sorelle a sbloccare la situazione ma visto che non era successo nulla si era deciso di passare a soluzioni più drastiche: il Capo Bibliotecario aveva proposto un duello di allenamento con la lancia, cosa che non avevano ancora deciso di provare, e così Flynn armato con Rhongomyniad si era ritrovato ad affrontare Jenkins che invece stava affrontando il newyorkese con la Lancia del Destino.
Dato che i due avversari stavano dando prova di grande abilità tutti i presenti avevano deciso di mettersi comodi su delle poltrone evocate da Merlino e godersi lo spettacolo facendo dei commenti e anche delle scommesse sull' esito del duello.
Alastair mentre era intento a sgranocchiare dei popcorn che aveva fornito Ezekiel aveva chiesto interessato a Merlino, seduto proprio alla sua destra:" Zio Martin secondo te quanto ci vorrà ancora prima che Ron e Nan tornino ad essere senzienti come Cal?"
Il mago aveva risposto alla domanda grattandosi il mento:" Non saprei, sicuramente Rhongomyniad è sulla buona strada: il fatto che reagisca al sangue di Pendragon di Flynn implica il fatto che sia semi cosciente quindi suppongo che servirà solo un po' di pazienza e un evento scatenante... La coscienza delle armi senzienti è un qualcosa di incredibilmente misterioso, al pari della psicologia umana, possiamo fare solo supposizioni visto che Rhongomyniad e Carnwennan sono rimaste inattive e dimenticate per secoli."
Cassandra che era lì vicina decise di intervenire nella conversazione e dire interessata:" Non potrebbe essere anche legato alle loro abilità? Voglio dire... Se Nan ha il potere di far nascondere il possessore nelle ombre potrebbe avere una personalità più schiva e riservata, quindi magari per questo ha bisogno di più tempo."
Alastair sentendo le parole della Bibliotecaria esclamò interessato dalla teoria:" Cass potresti avere ragione, sai?! Effettivamente questa cosa delle personalità potrebbe essere sensata e spiegare soprattutto la stasi di Nan... A proposito zio, sappi che sei l' unico che ancora si ostina a chiamarle con i nomi completi..."
Anche Ezekiel e Astrea decisero di avvicinarsi e intromettendosi nella conversazione; il ladro chiese interessato:" Quindi basterà solo aspettare che il pugnale si svegli? Ottimo, potrebbe rivelarsi davvero molto utile in missione..."
Cassandra rise per poi far notare all' amico un piccolo dettaglio:" Per missione non intendi uno dei tuoi colpi vero? E poi credi davvero di riuscire ad usarlo? Se Excalibur dopo più di due anni non si lascia usare da noi figurarsi Nan, che non si fida nemmeno di un Pendragon."
Astrea annuì, per poi chiedere interessata:" Secondo voi chi vincerà? Il signor Jenkins è di sicuro più esperto ma papà ha il vantaggio della resistenza e c'è da dire che vanno avanti da più di mezz'ora."
Regan le rispose mentre osservava con attenzione lo scontro:" Il signor Jenkins non sembra essere affaticato, credo sarà lui il vincitore; con buone probabilità concluderà lo scontro facendo perdere l' equilibrio a papà che non è abituato alle armi a manico lungo così come lo è con le spade."
Poco dopo le parole di Regan si dimostrarono esatte, Jenkins con un affondo laterale aveva scoperto l' altro fianco di Flynn e con uno scatto repentino aveva usato il bastone della Lancia per colpire l'avversario dietro il ginocchio; il Bibliotecario era caduto a terra e così Jenkins ne aveva approfittato per tenere Flynn sotto minaccia della lama della Lancia del Destino e vincere quindi lo scontro, così come aveva previsto Regan. Vedendo che il bambino aveva indovinato il pronostico Ezekiel commentò con un leggero stupore:" E da quando hai imparato ad azzeccare gli esiti dei duelli piccoletto?"
Il bambino rispose con un sibilo irritato che avrebbe reso orgogliosa sua madre:" Non chiamarmi piccoletto!"
Aggiunse poi con il suo solito tono allegro e spensierato:" E comunque per rispondere alla tua domanda Zeke, sappi che è stato merito di mamma e Jake: osservare loro due che si allenano mi ha fatto capire come si deve osservare per capire il vincitore... Anche se quando si tratta degli allenamenti di mamma e Jake la risposta è sempre solo una..."
Tutti i presenti scoppiarono a ridere, vennero poi raggiunti anche da Flynn e Jenkins; il Bibliotecario chiese curioso:" A proposito... Dove sono Nicole e Jacob?"
Astrea rispose immediatamente al padre con un sorriso:" Credo siano ancora ad allenarsi oppure siano impegnati in una qualche sfida a chi fa più addominali o più flessioni o a chi atterra prima l' altro."
Astrea effettivamente aveva ragione: Nicole e Jacob, mentre Flynn e Jenkins avevano avuto il loro duello, erano in una palestra non molto distante impegnati ad allenarsi in un combattimento a mani nude; la Guardiana aveva schivato facilmente tutti i pugni di Jacob e alla fine dopo avergli afferrato il braccio lo aveva fatto cadere a terra e lo aveva bloccato al pavimento con una risata divertita.
Mentre aiutava il Bibliotecario a rialzarsi questi gli disse frustrato:" Non farlo più."
La bionda aveva risposto con un tono fintamente ingenuo:" Fare cosa?"
Jacob una volta in piedi commentò con uno sbuffo risentito:" Senti... Vengo dall' Oklahoma... Per me non è proprio una cosa da niente farmi prendere a pugni da una cara amica che è anche il mio capo!"
Nicole mentre si toglieva le protezioni per le nocche disse con un sorriso divertito:" Non sono il tuo capo Jake! Tecnicamente quello sarebbe Flynn ma credo sia chiaro che dopo più di due anni di stretta collaborazione qui nessuno è subordinato a nessuno. Siamo una squadra e una famiglia. Comunque stai migliorando la tecnica, ben fatto cowboy!"
Stone sorrise di rimando per poi proporre mentre faceva stretching:" Grazie dell' aiuto Nicole, dico davvero."
La Guardiana rispose mentre era impegnata a distendere i muscoli delle gambe:" Figurati Jake. Anzi a dirla tutta mi ha fatto piacere sentire questa tua richiesta, è un bene che nella squadra ci sia un altro combattente; Flynn ha dimostrato che è una buona cosa che un Bibliotecario se la sappia cavare anche da solo. Inoltre avendo visto la tua versione alternativa di Bibliotecario in solitaria credo sia solo una questione di tempo prima che tu raggiunga quel livello. Hai un grande potenziale Jacob Stone, sono felice di poterti aiutare a realizzarlo."
Dopo qualche altro esercizio Nicole prese un asciugamano e avvisò l' amico della fine dell' allenamento visto l' orario:" Per oggi direi basta, io vado a farmi una doccia. Ci rivediamo in ufficio con tutti gli altri, se non sbaglio Flynn dovrà fare il punto della situazione sui progressi con le armi di Artù."
Jacob annuì, pienamente d' accordo con la bionda e desideroso di infilarsi sotto il getto d' acqua calda; tutti finita la giornata lavorativa tornarono alle rispettive abitazioni, ignari che in quelle stesse ore a Boston si stava muovendo qualcosa di grosso.
Quella notte al museo della scienza della città Curtis, il guardiano notturno, aveva iniziato il suo solito giro di ispezione, come aveva fatto tante altre volte; arrivato alla sezione di antropologia l' anziano custode vide che un occhio era caduto così lo aveva rimesso a posto senza pensarci riflettendo anche ad alta voce:" Ecco qui vecchio mio, come nuovo."
Quello che era successo immediatamente dopo però era stato tanto insolito quanto inquietante: il modello anatomico si era girato da solo verso Curtis, che presto si era ritrovato circondato da una folla di manichini che avevano iniziato a ripetere un' unica parola come un mantra:" Stendec."
Curtis provò a fuggire ma fu tutto inutile dato che i manichini si misero ad inseguire l' uomo lungo il corridoio.
Il giorno seguente i Bibliotecari e la Guardiana erano invece andati in missione per recuperare un' antica pietra runica, essendo stato un successo erano tornati piuttosto in fretta in Biblioteca e avevano consegnato a Jenkins la reliquia recuperata; dopo qualche analisi il cavaliere tornò in ufficio per comunicare il suo verdetto, esprimendolo con una certa dose di soddisfazione:" Beh, ora che la mia analisi sulla leggendaria pietra runica di Nwyfre è compiuta posso affermare con assoluta certezza che è possibile collocarla nella sua nuova casa."
A quel punto alle spalle di Jenkins arrivarono Cassandra e Jacob, il Bibliotecario disse con una certa dose di soddisfazione e una punta di orgoglio:" A quanto siamo? Cinque artefatti in tre settimane?"
La rossa aggiunse entusiasta:" Piuttosto bravi, no?"
A quel punto comparve anche Ezekiel che aggiunse con il suo tipico tono arrogante e spavaldo:" Forza Jenkins, lo dica. Siamo il miglior team di sempre."
Per tutta risposta il custode della Biblioteca disse ironico rivolto ai tre:" Le vostre madri non vi abbracciavano abbastanza, mi sbaglio?"
Flynn e Nicole invece si erano limitati ad osservare la scena con una punta di divertimento; ad un certo punto, mentre Jenkins, Jacob, Ezekiel e Cassandra erano quasi all' uscita dell' ufficio, la Guardiana si lasciò andare ad un sospiro preoccupato così il marito le chiese immediatamente:" Psicopatica qual è il problema? E non provare a dirmi nulla perché sappiamo entrambi che mentiresti."    
Nicole dopo aver provato a pensare ad alternative per cambiare discorso pensò fosse meglio dire tutta la verità:" Mi sembra tutto troppo tranquillo. Da quando abbiamo sconfitto Prospero il mondo soprannaturale è diventato tranquillo, troppo tranquillo... Sembra la quiete prima della tempesta... Un po' come sei anni fa: per cinque mesi non era successo niente di strano e poi scoprimmo che c'era quel pazzo che voleva sottomettere l' intera Europa con un esercito di demoni."
Flynn annuì per poi commentare con un sorriso ottimista, nella speranza di tranquillizzare la moglie:" Non preoccuparti. Questa volta non siamo soli: abbiamo due fazioni del soprannaturale legate alla mia famiglia, Merlino, la Biblioteca e soprattutto Jenkins e gli altri Bibliotecari. Sappiamo anche qual è il loro pieno potenziale grazie al viaggio fra le realtà alternative che Dulaque ci ha fatto fare, saranno Bibliotecari fantastici... Capisco però il tuo punto di vista. Ho imparato anni fa a fidarmi del tuo sesto senso... L' unica cosa che so con certezza è che riusciremo a superare assieme qualunque avversità il destino ci porrà di fronte."
Quasi come se le parole di Nicole avessero scatenato un' inspiegabile serie di eventi il Libro dei Ritagli prese fuoco, allarmando tutti i presenti; Flynn mormorò ironico e con un leggero disappunto:" Psicopatica... Dovevi proprio parlare?"
La risposta della donna arrivò diretta e pungente:" Non dirlo a me Secchione... Non dirlo a me."
Dopo che Jacob ebbe spento il fuoco con un estintore, previdentemente lasciato sempre a portata di mano, chiese perplesso e confuso:" Che diavolo è appena successo?"
Cassandra, in evidente stato di shock, chiese con un filo di voce:" Come ha fatto a esplodere, così, da nulla?"
Nicole disse seria:" Probabilmente cercava di dirci qualcosa di importante, se non essenziale."
Ezekiel invece disse deluso:" Ora non sapremo mai quello che voleva dirci."
Flynn disse con convinzione:" Non è detto Zeke, guardatevi attorno. Ci sono decine di frammenti di pagine di giornale, per sapere quello che ci interessa basterà comporre un grosso puzzle. Suggerirei un incantesimo per velocizzare il processo... Ragazzi perché voi intanto non raccogliete i pezzi mentre io e Jenkins vediamo quale è meglio usare?"
Mentre i Bibliotecari si sparpagliavano per l' ufficio alla ricerca dei frammenti del libro dei Ritagli Jenkins commentò con un sussurro educato:" La sua capacità di mantenere la calma sotto pressione è sempre ammirabile, signore."
Flynn commentò leggermente a disagio:" Grazie, credo... Quello a cui dobbiamo pensare ora è cercare di capire come mai il Libro dei Ritagli sia esploso come un fuoco d' artificio il 4 luglio**."
Il cavaliere iniziò immediatamente a formulare un' ipotesi sensata:" Sappiamo che il Libro dei Ritagli mostra eventi che sono appena avvenuti o che stanno per succedere. Molto probabilmente stanno per accadere talmente tanti eventi da averlo sovraccaricato."
Vedendo che i tre Bibliotecari avevano quasi finito Nicole disse, alzando la voce per farsi sentire:" Bene, perché non usiamo un incantesimo di ricostruzione? in questo modo faremo prima ed eviteremo di perdere tempo in anagrammi e in calcoli delle probabilità?"
Sentendo quella proposta Jacob storse il naso così Flynn disse educato ma fermo, voleva infatti evitare che l' amico e collega finisse per avere una visione limitata della questione:" Jacob capisco che tu possa essere contrario all' abuso della magia ma ricordati sempre che è uno strumento come tanti, non è né buono né cattivo, dipende tutto da come lo si usa... Diresti che il fuoco è malvagio solo perché ci sono i piromani? O che le macchine sono diaboliche solo perché ci sono incidenti automobilistici? Siamo Bibliotecari, la nostra risorsa principale è il nostro cervello, ma è molto più stupido additare come minaccia un qualcosa solo perché non lo si conosce a sufficienza. La magia può essere una validissima risorsa se usata correttamente, quello che suggeriamo noi di solito è non cadere negli estremi dell' abuso o della paura: la magia ha i suoi benefici, l' importante è non farsi corrompere." 
Detto ciò lasciò a Jenkins l' onore di ricomporre il Libro distrutto, per poi leggere la notizia che aveva fatto esplodere il Libro:" La mostra sulla storia dell' umanità al museo delle scienze di Boston vi dice nulla?
Nicole scosse il capo per poi commentare decisa e determinata a scoprire quale fosse il problema:" No ma credo ci servirà una porta, Jenkins ci può pensare lei?"
Curtis invece dopo la brutta esperienza con i manichini era passato dalla padella alla brace: era stato sequestrato da alcuni agenti governativi che lo avevano condotto in una stanza avvolta nella penombra per interrogarlo sull' accaduto, stanco delle domande sempre uguali l' anziano custode aveva risposto con voce stanca e affaticata:" Vi prego, lasciatemi andare! Vi ho già detto tutto quello che so!"
La donna che stava conducendo l' interrogatorio, una bionda con gli occhi azzurri, che portava i capelli raccolti in un' acconciatura stretta e ordinata e che poteva definirsi una vecchia conoscenza di Flynn, disse fredda e impassibile:" Ce lo ripeta. Dall' inizio."
Curtis, legato alla sedia fece come gli era stato ordinato così ripetè per l' ennesima volta la storia:" Stavo pulendo e... E... I manichini hanno preso vita..."
La bionda, che aveva una vaga somiglianza con Nicole, chiese ulteriori conferme:" I manichini? Del museo?"
Curtis annuì con il capo per poi proseguire:" E mi hanno attaccato! Io poi sono svenuto e mi sono risvegliato qui. Questo è tutto quello che so! E, comunque, voi chi siete?"
Dalle ombre della sala emerse una seconda figura femminile: poteva essere sulla tarda cinquantina, aveva i capelli scuri, gli occhi chiari e una carnagione olivastra; dal tono con cui si rivolse agli uomini che stavano dietro il custode del museo era evidente che si trattasse del capo:" Non sa nulla. Liberatelo."
La bionda disse immediatamente, rigida e inflessibile, come un vero soldato:" Agli ordini generale. Smith proceda."
Uno degli uomini alle spalle di Curtis obbedì immediatamente alle parole delle due donne, esclamando prima:" Agli ordini colonnello!"
Immediatamente dopo iniettò nel collo del custode un tranquillante, pronto a eseguire gli ordini delle due donne.
Nicole e i Bibliotecari erano invece arrivati al museo e Cassandra non si era fatta problemi a manifestare tutto il suo entusiasmo mentre il quintetto passeggiava con calma lungo il viale che li avrebbe condotti al padiglione incriminato:" Non ci credo, vi rendete conto che questo museo, al momento ha la macchina di Anticitera, considerata il primo orologio astronomico della sua specie?!"
La Guardiana vedendo tale entusiasmo pensò immediatamente ai figli, per poi rispondere alla rossa con un sorriso divertito e leggermente materno:" Cass, respira. Non andare in iper ventilazione!"
Anche Ezekiel volle intervenire nella conversazione e come al solito dire la sua su ogni cosa, facendosi addirittura spazio fra gli amici e andando a guidare il quintetto:" Dimenticatevi dell' orologio. Ragazzi volete guardare quel fantastico sottomarino?"
Jacob vedendo il sottomarino in questione disse con lo stesso tono eccitato del ladro:" Amico... Si tratta di un Barbel degli anni '50 a diesel elettrico con timone a elica singola."
Ezekiel proseguì, felice di aver trovato una spalla:" Ovvero la cosa più incredibile mai esistita."
Stone esclamò eccitato come un bambino mentre Cassandra assumeva un' espressione imbronciata e Flynn e Nicole alzavano gli occhi al cielo:" Devo andarci, gente. Voglio entrarci da quando ero piccolo."
Flynn decise che quello era il momento di comportarsi da capo e adulto responsabile così ricordò ai due il motivo della loro visita:" Vorrei farvi presente che siamo qui per lavoro, ve lo siete dimenticato?"
Ezekiel non parve dare molto peso alle parole del newyorkese dato che propose con convinzione:" E se voi tre andaste a controllare cosa c'è nel museo mentre io e Stone andassimo ad investigare nel sottomarino?"
JAcob diede immediatamente man forte all' amico:" Già! Probabilmente ci sono tanti indizi..."
Sentendo quelle parole Flynn e Nicole si scambiarono un veloce sguardo di intesa, sapevano esattamente come comportarsi in quelle circostanze... Dopotutto avevano avuto anni di pratica con i loro figli...
Bibliotecario e Guardiana si avvicinarono a Jacob ed Ezekiel e li afferrarono, uno a testa per il colletto della maglia e li trascinarono in malo modo verso l' ingresso del museo.
Arrivati a destinazione i cinque videro che c'era un addetto del museo che dava indicazioni ben precise ai visitatori: la mostra sulla storia dell' umanità era chiusa fino a data da destinarsi per problemi non meglio specificati; Flynn decise di ottenere qualche informazione in più, che andasse oltre il semplice siamo chiusi, così chiese educatamente:" Che cosa è successo?"
Il dipendente del museo, un uomo sulla quarantina con capelli neri e una barba curata, rispose con tono piatto:" Il custode è andato di matto e ha distrutto tutto. probabilmente ubriaco fradicio se volete la mia. Ha iniziato a farneticare di fantasmi o cose del genere..."
Intuendo che poteva essere una validissima pista da seguire il Capo Bibliotecario continuò con le domande:" Per caso sa dove si trova ora?"
Il dipendente chiese incerto e confuso da tutta quella curiosità:" Cosa siete, sbirri?"
Flynn rispose con un sorriso furbo:" No, siamo Bibliotecari."
Il suo interlocutore sentendo quella frase rispose immediatamente alla domanda, decisamente cordiale:" Al Boston General. Qualcuno l' ha lasciato sulle scale d' ingresso ed è scappato."
Il Bibliotecario a quel punto ringraziò e si allontanò di qualche passo, seguito da tutti gli altri; Nicole a quel punto disse decisa:" Direi che siamo sulla pista giusta. Io e Flynn andremo all' ospedale a cercare di capire cosa sa il custode, voi rimarrete qui e cercherete di scoprire qualcosa sugli spiriti che infestano il museo... Ah: una cosa importante. Niente sottomarino! Cass conto su di te per provare a far ragionare questi due bambinoni."
Detto questo la bionda si allontanò ignorando le proteste piuttosto infantili di Jacob ed Ezekiel. 
Arrivati in ospedale Flynn e Nicole trovarono la stanza di Curtis senza troppa fatica e trovando il custode addormentato decisero di attendere pazientemente che si svegliasse, nell' attesa Flynn si era messo addirittura a mangiare un vasetto di gelatina verde.
Una volta svegliatosi Curtis vide che nella sua stanza c'erano due completi sconosciuti: la prima reazione fu di istintiva sorpresa; il Bibliotecario d' altro canto gli disse cordiale:" Salve, vuole della gelatina?"
Il custode notturno provò a chiedere aiuto chiamando il soccorso dell' infermiera e intimando a Flynn e Nicole di andarsene con aria intimorita e spaventata, reduce dalla brutta esperienza avuta con quegli trani individui in completi scuri; aggiunse poi con la speranza di essere lasciato tranquillo:" Vi ho già detto tutto quello che so!"
Il Bibliotecario d' altro canto disse perfettamente a suo agio, tornando inevitabilmente indietro con la memoria a quando era un bambino e sua madre lo portava a trovare il padre in reparto, cercando di imitare il più possibile il tono che Alastair Carsen usava con i suoi pazienti:" Non si preoccupi, siamo qui per aiutarla."
Quelle parole calmarono leggermente Curtis così Flynn, dopo aver notato un ematoma sul collo dell' uomo si allontanò di qualche passo, buttando il vasetto ormai vuoto della gelatina, e fece cenno a Nicole di seguirlo; una volta a distanza di sicurezza per poter sussurrare indisturbati il Bibliotecario espose le sue deduzioni:" Hai visto il segno sul suo collo? Quel segno è tipico di un ugello con un leggero segno. Direi, visto lo strato attorno alla bocca e gli occhi velati, che molto probabilmente gli è stato iniettato un potente sedativo, propenderei per il midazolam, nelle ultime dodici ore."
Nicole capì immediatamente dove volesse andare a parare Flynn, dicendo per nulla felice della scoperta:" Lo hanno interrogato degli agenti governativi, le iniezioni di midazolam fanno parte del protocollo standard per terminare gli interrogatori di soggetti interessanti ma non pericolosi... Già a Berlino due anni fa avevano iniziato a darci addosso con quel colonnello della NATO. Ora si saranno organizzati e avranno deciso di passare all' attacco***."
Flynn commentò ironico, per poi tornare serio:" Se noi non fossimo esattamente lo stesso sai quanto sarebbe ridicolo sentire che c'è un' organizzazione segreta che da la caccia alla magia? C'è da dire però che noi non siamo governativi e che siamo decisamente molto più esperti di qualunque federale... Mi suona solo sospetto che il governo abbia deciso di muoversi violando tutti gli accordi di non interferenza che ha stipulato con la Biblioteca... Vorrei che Charlene fosse qui, lei saprebbe cosa fare."
Nicole annuì per poi chiedere incerta:" Già... E del custode che ne facciamo?"
L' uomo diede una rapida occhiata al paziente per poi rivolgersi alla moglie in tutta tranquillità:" Ci penso io."
Flynn si avvicinò al letto del paziente e disse con un tono rassicurante ed empatico, ricordando che era quello il modo di fare che suo padre consigliava di adottare sempre:" Ok signor Johnson, siamo Bibliotecari e vorremmo davvero sapere cosa le è successo. So che per lei potrà essere un trauma rivivere quello che le è capitato in quel museo ma la prego: abbiamo bisogno di sapere, è una cosa davvero molto importante."
Nel frattempo jacob, Ezekiel e Cassandra erano riusciti ad entrare nella scena dell' avvistamento degli spiriti: il corridoio in cui si erano fermati ora ricordava un campo di battaglia, con tutti i manichini sparsi sul pavimento in pose innaturali, quasi fossero cadaveri; Stone disse con una certa preoccupazione mentre il terzetto camminava lungo il corridoio:" Quell' uomo non scherzava. Il custode ha davvero distrutto il locale."
Cassandra si chiese incerta, non capacitandosi il senso di un simile spettacolo:" Perché avrebbe dovuto farlo?"
Ezekiel provò a fornire una spiegazione con una certa dose di ironia, nonostante tutto:" Beh Cass a nessuno piace bere da solo. Ha preso gli unici amici che aveva e bingo! Festa in maschera improvvisata"
Jacob invece si fermò ad osservare meglio la scena prima di emettere il suo giudizio:" Non credo proprio. Nessuno di questi manichini è dove dovrebbe essere; è quasi come se..."
Il Bibliotecario non completò la frase ma ci pensò la fidanzata al suo posto, concludendo allarmata:" Come se si fossero mossi da soli."
Curtis Johnson nel frattempo aveva concluso il suo resoconto:" Mi hanno circondato e poi sono svenuto. Questo è tutto quello che ricordo."
Flynn decise di chiedere qualche informazione aggiuntiva sui manichini, sentiva che era quella la chiave di tutto:" E questi manichini hanno provato a mettersi in contatto con lei in qualche modo? Le hanno dato o detto qualcosa?"
Curtis dopo averci riflettuto un secondo rispose con uno sforzo di memoria:" Hanno detto una parola che poi hanno continuato a ripetere. Stan... Qualcosa. Non ricordo esattamente. Ero spaventato a morte, non ricordo."  
Nicole decise di dare manforte al marito così si rivolse al custode con il suo miglior tono dolce ma irremovibile, sviluppato con anni di pratica con i figli:" La prego signor Johnson, provi a ricordare, è una cosa davvero importante. Che parola era?"
Curtis esortato dalla Guardiana fece uno sforzo ulteriore:" S... Stan... Die... Stan... Standike... Standeck. Eccola! Stendec."
Dopo averla pronunciata gli altri pazienti del reparto, tutti in stato comatoso, avevano iniziato a ripeterla in coro come se si trattasse di un mantra e come avevano fatto i manichini in precedenza; il personale dell' ospedale si guardò attorno con sguardi confusi e preoccupati da quell' inspiegabile fenomeno, Flynn e Nicole invece assunsero delle espressioni decisamente molto più serie e consapevoli.
Tornati in Biblioteca videro che Jacob, Cassandra ed Ezekiel mancavano ma in compenso erano tornati da scuola i loro figli; la Guardiana decise che era meglio richiamare alla base i Bibliotecari per spiegare loro le scoperte fatte mentre Flynn allestiva una presentazione coadiuvato da Jenkins e preparava anche qualcosa da mangiare; quando tutti e nove furono nell' ufficio e si furono serviti con dei marshmallow arrostiti e biscotti Nicole diede inizio alla spiegazione:" Queste persone in ospedale ad un occhio inesperto sembravano possedute ma avendo già affrontato casi di possessione, sia di spiriti dal passato che di altro, posso affermare con certezza che si tratta di altro. Quei pazienti hanno iniziato a ripetere la parola stendec all' infinito, quasi come si trattasse di un loop o di un mantra."
jenkins fece immediatamente notare un dettaglio in comune ai due episodi:" Pazienti in coma e manichini in un museo. Interessante. Perché quando dei soggetti animati vengono posseduti, la causa può essere legata ad un numero pressoché infinito di spiriti vendicativi... Come la Llorona sudamericana, i Mogwai cinesi eccetera, eccetera...Ma quando invece si tratta di cose inanimate si tratta sempre di possessioni di divinità animistiche."
Regan ed Ezekiel non erano molto interessati alle parole di Jenkins quanto più alla merenda improvvisata così il Bibliotecario disse divertito al figlio del suo capo:" Mi ricorda i campeggi nei film dell' orrore: si raccontano storie, si mangiano smores e poi compare il mostro di cui si sta parlando a fare una strage."
Regan annuì per poi dire con un certo entusiasmo:" Non ho mai visto una divinità animista, sarebbe interessante!"
Jenkins nel frattempo proseguì il suo discorso:" Le divinità animiste sono in giro da secoli, le più famose sono ovviamente i Gargoyle."
Un sospiro triste di Ezekiel fese interrompere il cavaliere che disse con un certo imbarazzo:" Ah sì, lo avevo dimenticato, mi scusi."
Il Bibliotecario per contro sospirò nuovamente:" Stumpy..."
Galahad pensò fosse meglio passare oltre:" Sì... Beh... Quello che ha visto il custode notturno, i manichini... Non cercavano di fare del male. Cantilenavano soltanto. Credo che fossero posseduti da divinità animistiche o da spiriti della casa. Vivono con l' unico scopo di proteggere le cose di valore della casa e quando sentono una minaccia..."
Stone capì immediatamente il concetto dato che finì la frase al posto di Jenkins con una certa convinzione e sicurezza:" Mettono in guardia dal pericolo imminente."
Anche Ezekiel fece un' analogia:" Come un sistema di sicurezza magico."
Alastair chiese interessato:" E allora il coro in ospedale?"
Nicole rispose alla domanda del figlio:" Da quello che so sono spiriti, divinità che viaggiano attraverso gli stati inconsci, correggetemi se sbaglio. Quindi essendo tutti quei pazienti in coma è come se fossero dei vettori perfetti. Il problema è identificare la minaccia e fermarla prima che sia troppo tardi. Qualcuno ha qualche idea?"
Jenkins disse immediatamente convinto:" Sono convinto che la risposta sia nella parola."
Stone prese occasione di lamentarsi esclamando frustrato:" Cosa... Stendec? Giusto?"
Ricevendo cenni di assenso proseguì nella sua ipotesi alzandosi per agevolarsi la spiegazione con una lavagna e poi prendendo un libro che spiegava in dettaglio l' argomento:" E se avessero detto stekhdak? Si tratta di una parola dell' antico Egitto, risalente al 2600 Avanti Cristo... Non viene parlato da millenni, quindi nessuno sa la corretta pronuncia, ma significa ore del giorno."
Sentendo quella spiegazione Flynn si irrigidì immediatamente, ora capiva perché gli era venuto un brutto presentimento quando aveva sentito quella parola in ospedale... 
Ezekiel invece fece una domanda decisamente più pratica:" Quindi cosa dovremmo cercare? Un calendario? Un orologio?"
A sentir parlare di orologi Cassandra scattò in piedi come una molla ed esclamò entusiasta ed eccitata, lasciando a metà il boccone di smores^:" C'è un orologio al museo! La macchina di Anticitera!"
Sentendo su di sé gli sguardi perplessi e leggermente preoccupati di tutti i presenti la rossa si diede una calmata e dopo aver fatto un profondo respiro disse più a sé stessa che a qualcuno di particolare:" Lo so, mantieni la calma."
Nicole decise che era meglio sorvolare sull' entusiasmo di Cassandra e concentrarsi sulla missione cos' propose la prossima mossa:" Beh... A questo punto direi di tornare al museo di Boston e cercare di capire da cosa quegli spiriti ci stanno mettendo in guardia."
Sentendo quelle parole Ezekiel propose immediatamente speranzoso:" E visto che siamo lì, potremmo vedere il bellissimo..."
Flynn e Nicole interruppero immediatamente il pensiero del ladro sul nascere esclamando in coro:" Niente sottomarino!"
Sentendo quelle parole immediatamente Regan e Alastair dissero eccitati:" Sottomarino? Possiamo venire anche noi?!"
Astrea d' altro canto scosse la testa, rassegnata dal comportamento dei fratelli; il Capo Bibliotecario decise di intervenire prima che le cose degenerassero:" Visto che qui ci sono quattro bambini che muoiono dalla voglia di salire su un sottomarino perché Jake e Zeke non portate Al e Reg a visitarlo quando la missione sarà finita?"
Nessuno ebbe nulla da obiettare anche perché Flynn aveva usato lo stesso tono calmo ma intransigente tipico di Nicole quando era irritata ma non voleva darlo a vedere.


Note:

* per Rhongomyniad non ho trovato foto attendibili, usate in film o serie tv ma solo in alcuni anime e onestamente mi sono rifiutata di usare quelle foto. Per Carnwennan invece mi sono basata sulla versione di Excalibur che si vede nella serie: passatemi la licenza secondo cui lo stesso fabbro ha usato lo stesso stile sia per la spada che per il pugnale. Per i poteri delle armi invece mi sono basata su alcune fonti ma ho scelto solo gli effetti che mi sono piaciuti di più e ho aggiunto anche un tocco di originalità.

** è un luogo comune ripreso in un sacco di opere, gli americani il 4 luglio tendono ad esagerare con i fuochi di artificio...

*** Nel primo film è fatto capire chiaro e tondo che i governi sanno della Biblioteca, il DOSA qui sarà trattato di conseguenza

^ sono dei dolcetti da campeggio che mangiano negli usa che consistono in una sorta di panino fatto con biscotti, marshmallow arrostiti e cioccolato

Note dell' autrice:

Ecco iniziata la terza stagione, si sono messi in moto i fili che porteranno alla battaglia finale fra il bene e il male già annunciata nel terzo film della saga.
Ho intenzione di rimanere fedele alla serie nello scontro con Apophis ma intendo modificare pesantemente il rapporto fra DOSA e Biblioteca, a partire dalla modifica sul secondo in comando del generale, credo che abbiate capito di chi si tratta grazie agli indizi che ho sparso per il capitolo ma non avrete conferme fono al prossimo... Comunque sia il DOSA in questa storia sarà trattato come un' agenzia governativa a metà strada fra l' essere alle dipendenze del governo e l' essere indipendente, Comunque sia vi anticipo che Flynn, Nicole e i Bibliotecari saranno avversari ancora più tosti rispetto alla serie per i federali.
Qui ho ripreso anche quello che avevo già detto in passato per l' uso della magia: tutti sono più favorevoli e anche Jacob non avrà tutti i drammi che si sono visti nelle ultime stagioni, se vi ricordate nella prima era molto più propenso verso la magia... Comunque sia la filosofia di tutti è usare ma non abusare, ci tenevo a precisarlo.
Per ciò che riguarda la sotto trama delle armi dei Pendragon vi posso dire che sarà una cosa molto lunga, non so infatti se torneranno utili nella stagione 4 o addirittura in futuro...
Credo di aver detto tutto perciò al prossimo capitolo Librarians:)

  
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