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Autore: AryaDream    07/06/2018    6 recensioni
“Qui è sepolto il valoroso Aiolos, cavaliere d'oro del sagittario”
Genere: Fluff, Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sagittarius Aiolos, Saori Kido
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In un lago tra le montagne, ogni mattina d'estate, il sole sorge e si riflette sulle acque quasi sempre cristalline e calme, dato che il vento viene bloccato dalle vette. La luce riflessa illumina ogni cosa Durante le prime ore del giorno l'aria è fresca e il cinguettio degli uccelli è una sorta di sveglia tranquilla, leggera e rilassante.
Una ragazza uscì da casa, e le sue pupille assorbono la bellissima luce verde emanata dagli alberi e quella azzurra del lago, che, nella tarda mattinata, diventa ancora più luminoso grazie al sole che si trova quasi al centro del cielo.
In questo luogo per sua fortuna,c'è sempre,pochissima gente e sono rare le occasioni in cui vede visitatori in quei luoghi.
Nel primo pomeriggio la temperatura si alza abbastanza da poter stare a maniche corte e godersi una leggera brezza fresca alla luce del sole e con la bellissima vista delle montagne.
La fanciulla camminò fino al centro del bosco, dove nessuno vi entrava per via di numerosi leggende di creature pericolose, ma la giovane sapeva che non era cosi.
Proprio al centro si trovava una grande anfora ricolma di fiori.
Incisa su quest'anfora vi era incisa una scritta dorata:
 
“Qui è sepolto il valoroso Aiolos, cavaliere d'oro del sagittario”
La giovane si inginocchiò vicino all'anfora, mentre la sua mano la sfiorava e i suoi occhi si riempirono di lacrime.
Poco dopo prese a parlare.
 
-Ciao Aiolos, ci sono voluti alcuni mesi prima che mi decidessi di venirti a trovare, ma sopratutto a parlare.
Poiché sei stato considerato un traditore del santuario, il tuo corpo non poteva essere seppellito nel cimitero dei cavalieri, ma qui in questo luogo lontano da Atene e dal santuario.
Mi hai salvato la vita quando ero una neonata, ma mi sembra giusto raccontarti qualcosa di me.
Mi chiamo Saori Kido è questo il nome che mi è stato dato quando mi hai affidata a mio nonno Mitsumasa.
Quando ero una bambina, pensavo che il mondo ruotasse intorno a me: Non ho mai conosciuto i miei genitori e delle volte chiedevo al nonno, ma lui mi rispondeva sempre che non era il momento di sapere da dove venivo ed è per questo che mio nonno mi ha donato e protetta con tutto il suo amore.
Aveva assunto le migliore tate che prendevano il suo posto quando lui era in viaggio per lavoro e anche Tatsumi, l'uomo fedele a mio nonno, mi trattava con rispetto e più che una bambina sembravo una principessa.
Una principessa che aveva tutto i suoi servi e schiavi.
La Fondazione Grado che aveva creato mio nonno, aveva salvato molti orfani e capivo il motivo per cui li avesse salvati, ma molte volte vedevo i loro allenamenti e mi divertivo quando Tatsumi, li puniva, in fondo loro erano dei bambini senza genitori e miei giocattoli da usare a mio piacimento.
Sai Aiolos, quei bambini da me sono stati trattati in modo barbaro e mi divertivo, ma mio nonno mi fece capire che io ero importante per quei bambini, ma io non riuscivo a capire come potessi diventare importante per loro.
Qualche mese dopo tutti quei bambini furono inviati nel mondo per il loro addestramento e mi venne spiegato che dovevano conquistarsi delle armature e diventare cavalieri.
Quando diventai più grande, mi comportavo sempre con una principessa, ma la malattia del nonno, in qualche modo mi fece capire che stavo sbagliando.
Quando ero sul punto di morte, mio nonno mi disse che una volta che quei bambini che erano partiti avrebbero fatto ritorno, avrebbero dovuto combattere tra loro per conquistare le sacre vestigia del sagittario, l'armatura che ti è appartenuta.
Ho promesso a mio nonno che avrei fatto quanto lui mi aveva detto, ma poi mi lasciò sola e io non sapevo cosa fare.
Solo Tatsumi, era al mio fianco e mi mostrò la sacra armatura dorata e appena la vidi percepii uno strano senso di protezione e capii che eri tu che mi proteggevi.
Avevo capito che oltre l'armatura del sagittario esistesse qualcosa di molto di più e avevo ragione.
Tatsumi, mi disse che io ero la reincarnazione di Athena e rimasi sorpresa, ma dovevo prendere atto del mio destino e tu Aiolos, eri sempre vicino a me.
Sentii la tua presenza quel giorno al santuario quando il mio cuore venne trafitto dalla freccia e sentivo le parole di mio nonno nella mia mente sul mio destino che sarebbe stato difficile.
In quel momento la vita di Athena era nelle mani dei cavalieri, ma in quei momenti in cui soffrivo sentivo la tua presenza vicino a me che mi proteggevi e mi davi la forza di andare di non mollare.
Aiolos, io ti ringrazio per ciò che hai fatto per me...Hai donato la tua vita per salvare una bambina che sapevi essere Athena ed io ora sono qui davanti alla tua tomba per dirti che non ho paura perché sono la dea della giustizia per difendere gli uomini dalle forze del male.-


Note Autrice: Saori non è un personaggio molto amato e neanche io provo simpatia per lei, ma delle volte penso rivedendo la saga delle dodici case che lei deve la sua vita ad Aiolos.
Ho pensato che Athena/Saori in qualche modo raccontasse la sua vita al cavaliere d'oro o almeno i suoi ricordi d'infanzia.

 
  
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