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Autore: _Ash    19/06/2018    4 recensioni
ATTENZIONE, SPOILER 6° STAGIONE.
"Speravo che saresti venuto."
L'altro lo fissò sbalordito, ma perdersi nelle sue iridi lo aiutò a tranquillizzarsi
"Dove siamo?"
Lance si portò l'indice sotto il mento e alzò gli occhi al cielo
" Hum...tu dove vorresti che fossimo?"
Genere: Angst, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Kogane Keith, McClain Lance
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler!, Tematiche delicate
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Premessa: questa fic mi è venuta fuori guardando la 6^ stagione di Voltron, quindi se non l'avete ancora vista vi consiglio di non leggerla ^^

per chi ha visto la 6° stagione:

Io.sono.sconvolta.

Hanno davvero superato se stessi e ci rimango ancora male al solo pensiero di tutto quello che è successo.

Ora, altra premessa ( si scusate xD) : nella prima puntata Lance rischia la vita per salvare Allura...

Buona lettura e ci si vede in fondo

 

 

 

 

I PROMISE, LANCE...

 

Il paladino si avvicinò a quello che un tempo era il suo compagno, il suo leone.

Il red lion era lì che lo fissava con i suoi occhi gialli, e la sua barriera svanì non appena il ragazzo gli si avvicinò, facendolo entrare nella cabina di comando.

”Non ero sicuro che mi avresti fatto entrare Red, ti ringrazio tanto.”

lo salutò il paladino rosso sedendosi sulla poltrona e avvicinandosi ai comandi.

Si guardò intorno e tutto era esattamente come lo aveva lasciato e come se lo ricordava.

Gli faceva un certo effetto ritornare lì, dopo aver abbandonato il gruppo per unirsi alle spade di marmora e lasciando così il Red Lion al paladino blu.

La sua attenzione fu richiamata verso l'alto, dove un angolino di quello che sembrava un foglio, sbucava da una piccola fenditura della cabina.

Keith si sollevò dalla poltrona riuscendo a prendere quel foglietto, scoprendone una sua foto.

I suoi occhi si spalancarono dallo stupore trovando lì quella foto, mai vista e chissà quando gli era stata scattata.

Solo una persona avrebbe potuto posizionarla lì.

Keith rimase a fissarla con una stretta al cuore, lasciandosi cadere sulla poltrona chiudendo gli occhi, la mano sulla leva.

“Lance...”

improvvisamente le luci dei monitor si accesero, il leone si risvegliò dal suo sonno e Keith aprì spaventato gli occhi, trovandosi però in un posto diverso dal Red lion; si guardò attorno sbigottito, quando una mano gli si appoggiò sulla spalla, facendolo voltare e incontrare due occhi blu cobalto a fissarlo sorridenti.

” Speravo che saresti venuto.”

L'altro lo fissò sbalordito, ma perdersi nelle sue iridi lo aiutò a tranquillizzarsi.

“Dove siamo?”

Lance si portò l'indice sotto il mento e alzò gli occhi al cielo

“ Hum...tu dove vorresti che fossimo?”

Keith proprio non riusciva ad immaginarsi dove volesse essere in quel momento.

“In qualunque altro posto, con te.”

Lance sorrise facendo due passi avanti, guardando in alto.

“Sai che non è possibile.”

L'altro non reagì, semplicemente fece finta di non aver sentito quelle parole.

“Si invece, sono venuto a prenderti. Forza, torniamo a casa.” fece due passi avanti afferrandogli la mano, sentendola fredda.

Rabbrividì.

Lance si voltò con un sorriso dolce ma rassegnato.

“E' troppo tardi, ma...” intrecciò la mano alla sua, dirigendo il suo sguardo verso gli occhi di Keith.

“...sono felice di poterti salutare un ultima volta.”

Basta, tutta quella messa in scena era davvero troppo. Certo che poteva tornare a casa con lui, doveva tornare a casa con lui!

“Basta Lance!”

“Keith...”

“Smettila!” la sua mano scivolò lontana da quella dell'altro e si voltò, asciugandosi le prime lacrime di consapevolezza.

Allora era tutto vero, Lance era davvero...

“Hai provato dolore?” chiese con la voce tremolante.

“No.”

Lance gli si avvicinò nuovamente e lo fece voltare, prendendogli il viso con entrambe le mani.

“Sei stato il mio ultimo pensiero Keith.Io...ho solo un rimpianto che non ho potuto soddisfare da vivo.”

E mentre Lance parlava, il tempo rallentò, le lacrime sul viso del ragazzo aumentarono e le loro labbra si congiunsero in un casto bacio.

Quell'ultimo gesto fece rinsavire Keith, facendogli accettare la cruda realtà.

Il bacio finì troppo in fretta, Lance si staccò e gli prese nuovamente la mano intrecciando le loro mani, osservandole con un sorriso dolce.

“Credo di averti sempre amato scapestrato di un Keith. Promettimi solo che non farai pazzie e che continuerai a vivere anche per me.”

Come poteva chiedergli questo? Come poteva? Le lacrime iniziarono a sgorgare senza ritegno dagli occhi di Keith, facendolo sentire morto dentro.

“Lance, sei un...un idiota. Anch'io ti amo stupido Lance!”

Una luce improvvisa avvolse Lance, il quale scomparve pronunciando le sue ultime parole.

“prometti...”

Keith fu catapultato di nuovo nel Red lion, le lacrime che non volevano cessare.

Non seppe per quanto tempo rimase li dentro, al buio con il suo dolore e una promessa che in quel momento gli sembrava impossibile da mantenere.

Ma doveva farlo, erano state le ultime volontà di Lance, glielo doveva.

Si alzò asciugandosi il viso, gli occhi lucidi e lo sguardo verso dove prima vi era lui.

“ Te lo prometto.”

 

 

 

 

 

angolino Aru: per chi è giunto fin qui io vi ringrazio.

L'idea iniziale era di scrivere che un Keith preoccupato che accorreva al castello per dichiararsi a Lance, dopo aver saputo che era quasi morto per poi essere resuscitato dalla principessa u.u

e invece no! Una notte mi è balenata in testa questa idea e l'ho buttata subito giu.

Dedico questa fic. Alla mia Keith che mi ha dato l'idea iniziale e che ha apprezzato la storia, grazie <3

viva la Klance <3

   
 
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