Presi la mia bottiglia d’acqua ed aprii la porta. Tutto era tranquillo fuori dalla villa. La notte era fredda ma non da qualsiasi tratto mentre giravo intorno alla piscina, il rumore dei miei infradito contro il patio erano gli unici suoni presenti finché il sistema di filtraggio della piscina non cominciò a ronzare. In alto la luna era avvolta nella foschia e nessuna stella era visibile attraverso il bagliore notturno del posto sulle colline. Ero abbastanza sicura che mia sorella Rein e il suo ragazzo Bright fossero qui stasera, ma forse erano usciti. O forse erano già a letto? Le luci della sua ala della villa erano buie. 

Ancora non potevo concepire di essere presente. Rein mi ha letteralmente obbligata a partecipare a questa vacanza in tre, ho rifiutato tante volte, ma si sentiva troppo in colpa a lasciarmi sola al castello. Dopotutto, a differenza sua, io non ho un ragazzo con cui stare, quindi si è sentita in dovere di portarmi con sé. E sí, fantastico, sono finita per essere la terza incomoda.

Sospirai. Rein è stata la prima ad insistere sul fatto che provare amore verso qualcuno, ed avere relazioni fossero importanti e vitali. Ed infondo queste sue convinzioni l’avevano ripagata. Con i suoi migliori sforzi, ha finito con un fidanzato, molto attraente anche per altre principesse, mentre io ero rimasta l’unica che girovagava, annoiata, guardando la luna nebbiosa tutta da sola. Anche il personale era sparito per la notte, e non avevo nessuno con cui stare, infondo me la sono cercata.

Le celosie stavano sbocciando e io camminai lungo il sentiero del giardino dalla piscina, adoravo il tocco esotico che donavano al posto, respirai profondamente il loro profumo meraviglioso, e fingendo di tenere la mano di qualcuno di speciale mentre camminavo. Forse, se strofinassi questa bottiglia, un genio potrebbe apparire e offrirmi un desiderio, pensai. E cosa desidererei? Come sarebbe il mio amante perfetto?

Sapevo per lo più cosa non sarebbe stato. Non un depravato e sicuramente non un immorale. E nessuno simile ad i miei ex, non ho bisogno di stronzi. Preferivo qualcuno che riesca ad apprezzarmi nonostante la mia natura poco principesca. Qualcuno che mi accetti nonostante io sia una golosona, ed un maschiaccio, qualcuno con cui mi posso far vedere senza il bisogno di chili di trucco, gioielli e vestiti sfarzosi. Ma soprattutto, vorrei qualcuno in grado di intrigarmi facilmente, rispettandomi ma avendo allo stesso tempo un tono seducente e misterioso. E si, mi rendo conto di essere una persona che pretende molto.

Ai margini del sentiero, vicino ad uno dei pali della luce e le pietre decorative, qualcosa di scuro e rotondo attirò la mia attenzione. Era curvo e nero come una lettera C. Mi chinai più vicino: era un braccialetto? L'ho preso. Sì, era una pelle nera con uno schiocco, come un braccialetto, o un…

-Ehi, Fine! - arrivò una voce maschile dalla direzione del patio, facendomi sobbalzare.

-Bright! Non spaventarmi così! - mi voltai, stringendo l'oggetto nella mia mano. C'era il ragazzo di Rein, a piedi nudi, in jeans, con i suoi capelli biondi ordinati, una pelle pallida ma luminosa al chiaro di luna ed occhi rossi, molto simili ai miei. Fisicamente era proprio un bel ragazzo, un gentiluomo, molto ammirato e attraente, ma non mi ha mai ispirato così tanto. Non vorrei mai avere un ragazzo come lui, era troppo ordinario, anche se affascinante, e certe azioni, che potevano soggiogare ogni donna, inclusa mia sorella, a me parevano noiosi, anche se Rein mi confidò di certi aspetti audaci che mostrava solo a lei. Ho sempre pensato che avesse una personalità nascosta, un po’ intraprendente, ma sapevo che era serio e mi sentii tranquilla a pensare che Rein ne fosse a conoscenza, e che fosse in buone mani.

-Scusa, non sapevo che fossi qui fuori. Sto cercando una cosa… Oh. - Si interruppe quando riconobbe cosa stavo tenendo. Questo poteva creare un'immagine spregiudicata di lui. Mi divertii a vedere l’espressione sorpresa e imbarazzata di lui, ed ammetto che non mi dispiaceva vederlo in quello stato, anche se era poco carino da parte mia. Bright era sempre stato molto gentile con me. Forse un po' troppo educato.

-Oddio, questo è... un... un...-

-Un bracciale? – lo stuzzicai divertita, magari fosse solo un bracciale…

-Un bracciale! Ecco. Esattamente! Ed ha anche un grande valore sentimentale… eh si…- disse, quasi balbettando, e annuendo con un po’ troppo entusiasmo.

Annuii più lentamente in risposta, lo chiusi e lo feci roteare sull'estremità di un dito. Mi piaceva incasinare le aspettative della gente su di me.

-Divertente. - dissi. -Perché per coincidenza sembra esattamente un certo tipo di.. qual è la parola? Aiuto per l'erezione? - Mi chiedevo se potevo convincerlo ad ammettere cosa fosse. O come l'aveva perso qui.

Lui incrociò le braccia. -Non dovresti essere la sorella minore?-

Ho sorriso. -E questo significa che dovrei essere l'innocente, l’ingenua? Sei preoccupato che tu mi stia corrompendo con i tuoi modi perversi, come hai fatto con Rein? –

-Ehi, quello che tua sorella e io facciamo è completamente consensuale...-

-Lo so, Bright. Lo so. - Gli porsi il pezzo di cuoio con una risatina. -So molto di più in argomento di quanto ne sappia lei. Oppure ho fatto, chi potrebbe saperlo… però ammetto di avere l'impressione che di star ricevendo un'istruzione abbastanza approfondita da te. –

Indossò immediatamente il "braccialetto" sul suo polso e mi chiesi se stesse arrossendo. -Beh, sai, ora che ha deciso di provarci, vuole testare tutto…Tua sorella non fa niente a metà strada… -

-No, non lo fa. - Sospirai. Almeno una di noi aveva trovato il vero amore. Suppongo che essere la sorella minore significava dover aspettare il mio turno. Ma quando ho cercato di immaginare il Principe Azzurro che era destinato a portarmi via con sé, non mi veniva in mente nulla.

Volevo qualcuno misterioso e profondo, che non avesse paura del mio lato oscuro. Qualcuno che non mi guardava come se fossi la rossa “solare", o la dolce sorellina. Qualcuno che sia il completo opposto di me, ma abbastanza attraente da conquistarmi sia dentro che fuori.

Infondo mi sono sempre piaciuti i cattivi nelle fiabe meglio dei principi.