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Autore: nicolas2001    21/06/2018    1 recensioni
7 valorosi Paladini, dovranno lottare contro un Drago Corrotto battersi dovranno, per l'amor di una Bella e di un trono andar dovranno da Occidente a Oriente attraversando molte e gravi minacce
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I sette Paladini e il Drago Nero
 
Tanto tempo fa, in una terra lontana lontana, vivevano 7 valorosi Paladini, che erano le guardie personali del grande e vecchio Re d’Occidente, il re aveva un'unica ma bellissima figlia, la principessa Nadia: volendo maritarla con un degno erede al trono, il Re pensò subito alle sue 7 valorose guardie, ma a chi di loro dare sua figlia e il trono? Il Re pensò allora di proporgli un’impresa: chi l’avesse portata a termine fra i suoi paladini avrebbe avuto la principessa e il trono! Il Re sforzò la sua saggia mente, e gli venne proprio incontro nei suoi pensieri l’idea più adatta, cosi il giorno seguente convocò i 7 e cosi parlo: ”Devoti e valenti Paladini, voi mi avete servito fedelmente fin da giovani, ed ora voi siete grandi e valorosi uomini, mentre io sono solo un vecchio sfiancato dagli anni, devo trovare un erede e chi meglio di uno di voi 7 può con grande capacità gestire il regno e occuparsi di mia figlia?”, ”Le siamo grati Sire, per le sue parole, ma ci dica, chi di noi 7 sposerà sua figlia Nadia e diventerà Re? ”,” A questo miei prodi ho pensato tutta notte: diventerà Re chi libererà le terre del Re d’Oriente, uccidendo il terribile Drago Nero!”
Il Re e i suoi conoscono bene la storia di questo Drago, ma voi no, quindi è bene per me fare un passo indietro di vent’anni, rispetto all’attuale narrazione: Il Drago Nero un tempo era noto come Drago Cremisi per il colore rosso vivo delle sue scaglie, era un drago forte e arrogante (come tutti gli avidi lucertoloni sputafiamme, d’altronde) un giorno degli stregoni oscuri gli fecero uno sgarro, e lui per tutta risposta se li mangiò: non l’avesse mai fatto! La magia oscura e la malvagità degli stregoni lo infettarono, rendendolo ancora più corrotto e crudele, e facendo diventare le sue scaglie cremisi dell’attuale colore, solo gli occhi rimasero cremisi come le fiamme dell’Inferno, preso dalla sua nuova potenza, diede battaglia da solo a tutto il ricco Regno d’Oriente, sbaragliando gli eserciti numerosi e forti, usurpando il trono del Palazzo d’Oro, divorando il vero Re e le sue bellissime figlie, e infine, dalla Torre di Diamanti maledisse quelle belle terre con la peste e i malanni, ed invocò demoni infernali nel palazzo, cosi che nessuno vi si avvicinasse a meno di un kilometro di distanza, temendo quello che un tempo era il più splendido e ammirato tra i palazzi del mondo! Ma ora torniamo al racconto…
Il Re disse: “Una richiesta d’aiuto mi era arrivata vent’anni fa ma non avevo guerrieri tanto potenti da abbattere un demone di quella portata, ora lo chiedo a voi: sfidate il drago e a quello tra voi che se ne sarà sbarazzato andrà mia figlia!”
“SI SIRE!”, dissero i 7 in coro.
I Paladini partirono insieme, una strada c’era per l’Oriente e ancora non era tempo di separarsi. La strada era tranquilla, ed i vari villaggi erano ben felici di rimpinzare e rifornire i 7 gratis, poichè tra loro vi era di sicuro il loro nuovo Re.
Ma venne il momento della prima minaccia: la foresta della magia nera, un luogo in cui i più diabolici stregoni del regno si rifugiavano, vivendo delle scorrerie ai danni dei pazzi che attraversavano la foresta per andare ad oriente, li catturavano in illusioni di brame, e li attiravano cosi in trappole mortali, intanto loro rimanevano celati grazie alle loro gemme magiche. Ma i sette non si fecero fregare! Attraversarono uniti, disperdendo le illusioni e tirando fendenti dal punto da dove gli pareva che provenissero gli scintilli che annunciavano le apparizioni, cosi uccisero molti stregoni oscuri, prendendo da loro 7 delle loro gemme dell’invisibilità.
Attraversata la foresta un nuovo pericolo attendeva i nostri: La Valle degli Orchi ciechi, un luogo facile da attraversare di giorno, poiché gli orchi erano nei loro tunnel, ma di notte senza il sole a cui si erano disabituati, uscivano e facevano festa al chiaro di Luna. E indovinate un po' quando i 7 uscirono dalla foresta stava calando sul versante occidentale il tramonto! Però i nostri non erano certo impreparati, certo dopo tutta quella faticaccia in foresta non potevano sbaragliare un esercito di orchi, ma potevano celare la loro presenza, con le gemme prese poco prima, e mentre gli orchi eruttavano fuori dal tunnel, loro non visti, vi entrarono.
Nei bui tunnel scavati con precisione si mossero silenziosi e rapidi, fino alla sala del tesoro, dove erano conservate 7 spade elfiche nell’oro, impregnate da una potente magia chiara, che dicerto gli orchi non potevano brandire in battaglia, poiché esse si sarebbero rivoltate, ma non si rivoltarono ai Paladini che oltre a loro presero un barile pieno di olio magico esplosivo, che stava in mezzo all’oro e alle spade e lo versarono per tutta la sala del tesoro, comandando alla magia che lo possedeva di infiammarsi alle prime luci dell’alba, cosi uscirono, poco prima che gli orchi rientrassero per paura del sole. Quando quei dannati tornarono dentro ai loro tunnel l’olio si infiammò, propagando fiamme per tutta la loro tana, debellando per sempre il pericolo degli orchi dalla valle che da allora si chiamò Valle della Luna chiara.
Dopo poche ore i nostri giunsero alla bella e ricca citta portuale di Oscar, in cui essi si rifocillarono e riposarono fino al giorno seguente.
Finalmente partirono per l’est splendente, tutti a cavallo(ancora insieme) dell’unica nave disposta ad un viaggio cosi lungo e pericoloso la Sant’Annamaria al comando del Capitano Nix, il viaggio durò una settimana, fu turbolento, ma non pericoloso mortalmente, almeno fino al quarto giorno in cui a metà del grande oceano emerse il mostruoso Kraken!
La bestia cinse la nave con i suoi tentacoli, il primo a lanciarsi contro di essi sciabola alla mano fu il Capitano Nix, seguito dai suoi e dai 7 Paladini, tutti assieme riuscirono a tagliare i tentacoli del mostro che si ritiro nei fondali portandosi dietro però il valoroso Capitano Nix. Si banchettò sulla nave in suo onore, si intonarono canti di eroismo, e si decantarono le abilità del marinaio, come è giusto che si faccia per un eroe.
Il settimo giorno giunsero finalmente a destinazione, ma l’accoglienza che trovarono non fu delle migliori: gli abitanti, tormentati dal drago attaccarono i 7 pensando che avrebbero aumentato le loro sofferenze, ma il Drago Nero dall’alto della Torre di Diamanti tuonò:” Lasciateli passare se vogliono compiere la pazzia di sfidare la Nostra Altezza draconica, non ho bisogno di voi mortali per difendermi!”
Gli abitanti tornarono nelle case spaventati, mentre i 7 avanzavano insieme -poiché non aveva più senso dividersi ora- verso il non lontano Palazzo d’Oro, arrivati ai piedi del castello, il demone alato iniziò a eruttare palle di fuoco, che potenti si abbattevano sul terreno e sugli scudi come granate, neanche gli indistruttibili scudi dei 7 avrebbero potuto reggere molto, l’unica alternativa era entrare nel Palazzo usurpato dal drago.
Entrati, ad attenderli c’erano orde di demoni oscuri di tutti i tipi, forme e dimensioni, ma i 7 erano preparati e riposati cosi avvalendosi anche del potere purificatore delle loro spade magiche, riuscirono a distruggere le oscure legioni e a giungere, con forza fisica rinnovata dall’incanto delle spade, felici per aver distrutto tutte quelle tenebre, sulla Torre di Diamanti dal Drago Nero: La battaglia fu furiosa i sette colpivano il drago quando si avvicinava, cosi esso decise di attaccare dall’alto con l’alito di fuoco, più debole delle sfere di prima, che, in volo, non poteva generare, i Paladini sotto i loro indistruttibili scudi d’acciaio, fatti fare su misura dal fabbro migliore del mondo, su ordine del Re, resistevano bene al fuoco, cosi il demone nero per sbloccare la situazione, concentrò tutta la sua oscura potenza magica in una sfera che avrebbe distrutto i 7 Paladini e, probabilmente tutto il Palazzo d’Oro.
I 7 non poterono fare altro se non unire le loro spade magiche generando una sfera di magia chiara che distrusse quella del Drago Nero colpendolo e liberandolo dalla corruzione degli stregoni facendolo ritornare Cremisi.
Il Drago Cremisi cadde morente sulla Torre ai piedi dei 7 e cosi parlo:” Valorosi Eroi, vi ringrazio per avermi liberato dall’oscurità che mi cingeva il cuore, sotto il suo influsso ho fatto cose che anche un drago dal cuore infernale come me eviterebbe di fare, per ringraziarvi userò la magia chiara che mi resta per ridare un po' di potere alle vostre lame che avevano la forza di molti stregoni”, dopo aver finito di parlare sputò fuoco azzurro sulle lame dei 7 che brillarono di nuova(seppur minore) luce, dopo ciò spirò e del suo corpo dopo poco rimase solo lo scheletro.
I 7 tornati in patria cosi parlarono al Re:” Sire nessuno di noi avrebbe potuto superare le minacce del viaggio e uccidere il drago da solo, per cui abbiamo convenuto che sia la Principessa Nadia stessa a scegliere chi più le piace tra noi 7”,”Sia cosi” -disse il Re- e cosi fu, la Principessa scelse uno dei 7, che diventò Re dell’Oriente appena liberato per volere degli abitanti stessi, e, quando mori, il vecchio Re unificò Occidente e Oriente sotto un unico grande impero. Fece spostare il Palazzo d’Oro da un mago su un isola a metà del mare sopra la tomba del Kraken e di Nix, e li regno sempre consigliato dagli atri Paladini che si erano sposati anch’essi con le fanciulle che amavano. E vissero tutti felici e contenti.
Fine
Angolo dell’autore: Salve lettori spero che questa favola via sia piaciuta è ispirata allo Hobbit di Tolkien e un pò Orlando, che ora che ci rifletto un po' sembra la Seconda Guerra Mondiale. La morale e che il gioco di squadra giova e da soli le cose si ottengono in maniera più complessa, ci sono cose nella vita che è meglio affrontare in squadra. Se vi state chiedendo l’origine dei nomi vi accontento subito: Principessa Nadia l’ho messo a caso, riflettendoci potevo mettere il nome della mia adorata nipotina, ma ormai avevo messo Nadia e non volevo cambiarlo. Il nome della città portuale viene dall’anime Lady Oscar di cui stavo sentendo la sigla durante la scrittura. Sant’Annamaria viene dalla buonanima di mia zia venuta a mancare un anno fa. Nix significa neve in latino, quindi per un capitano mi pareva bello considerato anche che il Capitano Nemo ha un nome di origine latino. Svariati nomi hanno la maiuscola anche se non servirebbe perché ho voluto dargli importanza.
N.Z.
   
 
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