Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
Segui la storia  |      
Autore: Worldwide_Bothersome    22/06/2018    2 recensioni
Vi siete mai chiesti cosa succede nella mente di una povera Mary Sue quando viene usata come self-insertion in una Ficcyna? Sì? Allora questa è la FanFiction che fa per voi!
Ambientazione scolastica degna dei peggiori bar di Caracas.
Curve giuste al posto giusto.
Uno studente nuovo (cosa mai vista) che ci proverà spudoratamente con la nostra Mary Sue (di nuovo, cosa mai vista). Personaggi stereotipati e con lo spessore di, udite udite, una sottiletta rachitica.
Questo e molto altro proprio qui, proprio ora! Soddisfatti o rimborsati!
[Ship: OcSue x figone di turno]
Genere: Comico, Commedia, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Namjoon/ RapMonster, Nuovo personaggio, Park Jimin, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Questa non è la solita Ficcyna.

 

Capitolo 1: Beware! The (Mary) Sue.

 

Era una giornata come tante altre per Mary Sue, se non fosse che proprio non riuscisse a capire come fosse possibile avere un nome del genere vivendo a Seoul.

Si alzò dal letto, ma al posto di essere accompagnata dall’allegro canto degli uccellini, una sveglia suonata strategicamente in ritardo o, a scelta, profumo di pancake o urla di genitori degeneri – sì, insomma… dipendeva dalle giornate: se era una giornata da romanzo rosa o se era una giornata con tragicume per-esigenza-di-trama™ –… dicevo: invece di essere accompagnata nel risveglio dalle suddette cose, la nostra Mary Sue aprì gli occhi tormentata proprio da quell’atroce dubbio. Cosa dovevano aver fumato i suoi genitori quando le avevano dato quel nome e, soprattutto, dove poteva trovarne altra? Doveva essere roba proprio buona.

Si strinse nelle spalle, decidendo di non pensarci e si alzò dal letto, per andare davanti allo specchio ad ammirarsi per diversi minuti senza un motivo in particolare. Senza nessun motivo in particolare se non quello di dare una scusa banale per introdurre il suo aspetto fisico.

Mary Sue era perfetta, ma che ve lo dico a fare? Non era né tropo alta né troppo bassa, aveva tutte le curve giuste al posto giusto, sebbene non fosse dato sapere dove fossero esattamente queste curve. Basti sapere che siano al posto giusto, no?

Gli occhi erano grandi, enormi, abnormi, cosa che nella vita reale l’avrebbero fatta sembrare una strafatta o, al limite, un’aliena, ma non nel mondo delle ficcyne, specialmente se di quell’azzurrocielo-turcheseprofondo-celestecelestiale-fiordaliso-con-qualche-sfumatura-indaco™ e… sì, be’, il resto decidetevelo pure voi, che cambia poco. Facciamo che oggi ha i capelli neri, sì?

Si vestì e non c’è davvero bisogno che io spenda quindici righe a parlare di quanto la divisa le stesse bene, quindi passiamo pure alla parte importante, il fulcro della storia, il momento Clooney.

Una volta arrivata a scuola, l’incredibile e soprattutto totalmente inaspettata notizia: quell’anno nella loro classi si sarebbe trasferito uno studente nuovo.

Tutti già si aspettavano una secchia alta un metro e una gomma da masticare, occhialoni da fondo di bottiglia e, toh, magari anche l’apparecchio ai denti… tranne la nostra Mary. No, lei sapeva già che dietro quella porta c’era il suo futuro, il suo destino, se lo sentiva in tutto il corpo, persino nelle ciocche rosse dei capelli. Ah, no, avevamo deciso per il nero, giusto?

Dicevamo, Mary sentiva questo sentimento potente scuoterle il corpo…

… O forse era solo la colazione ingurgitata di corsa per il fatto di aver perso troppo tempo davanti allo specchio, chi poteva dirlo?

In ogni caso, dopo essere stato annunciato dall’insegnante, entrò in classe il nuovo studente. Al rallentatore, che fa più figo, perché lui era un figo. Chiaro, no?

 

«Ragazzi, lui è Jeon Jungkook. Jungkook, puoi andarti a sedere nel banco accanto a quello della signorina Sue, che, quando si dice il caso, è strategicamente l’unico libero. Cose che capitano quando il preside fa economia sui banchi per-esigenza-di-trama™ ».

 

Jungkook, ovviamente in piena modalità fuckboy, nonostante in realtà io possieda un paio di ciabatte lilla molto meno timide di lui, e addirittura accompagnato in sottofondo da “Rainism” (Avete presente, no? “I’m gonna be a bad boy, I’m gotta be a bad boy”. Tutta una garanzia, insomma.), si avvicinò spavaldo al banco che gli era stato indicato, per poi sedersi e fare l’occhiolino alla nostra Mary. O forse era un tic all’occhio.

 

«Hey, tizia di cui non conosco il nome, ti va se con una scusa banale e molto sgamabile, dopo le lezioni passiamo del tempo da soli? Solo io, te ed una Schweppes, così magari ti salto anche addosso e ti limono duro, così, dal nulla, giusto per far bagnare un po’ le tredicenni che leggeranno questa ficcyna» domandò il nostro Jeon preferito, provvisto di una buona dose di ormoni impazziti ma, sfortunatamente, non di una personalità più spessa di un foglio di carta velina.

 

«Ma certo. Ci sarebbero tutti gli estremi per una denuncia per molestie sessuali, ma sì, non ci vedo nulla di male!» rispose la nostra povera ingenua Mary, mettendo fine a questo primo capitolo di una storia originale, innovativa e assolutamente mai vista.

 

 

Note poco musicali: Questo capitolo, note escluse, ha 666 parole. La prenderò come una benedizione ad andare avanti.

(Edit: le aveva prima che modificassi alcune cose. Pazienza, la prenderò come una benedizione comunque).

Giusto qualche chiarimento:

Penso che tutte le Fanfiction con ambientazione scolastica siano ficcyne? Assolutamente no.

Penso che qualunque OC femminile nel fandom sia una Mary-Sue? Again, assolutamente no.

Questa è una parodia, ‘na cosa tanto per ridere e, come tale, non va presa sul serio.

Avec amour, sempre vostro, Worldwide_Bothersome <3.

 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS) / Vai alla pagina dell'autore: Worldwide_Bothersome