Il
mondo di Patty nel Settecento
Salve
a tutti questa è
la mia prima fan fiction…spero che vi piaccia. La
protagonista è Tamara e nella
storia successivamente ritroverete tutti gli altri personaggi del mondo
di
Patty. Baci SugarLudo….
C’era
una volta…
C’era
una volta una
principessa di nome Tamara promessa sposa a un principe di nome Guido.
Il
principe le faceva la corte da mattina a sera ma ella sembrava non
essere
affatto innamorata di lui…
Guido:
Tamara,mio
amore, stamattina ti ho portato una bel mazzo di rose rosse.
Tamara
lo guardò
riconoscente.
Tamara:
Oh Guido sono
bellissime…ma sai come la penso.
Guido:
No che non lo
so. Dimmi come la pensi.
Guido
guardava Tamara
come un pover uomo avrebbe potuto guardare un diamante.
Tamara:
Guido…io penso
che sia un po’ troppo presto per fare gli
innamorati… ci siamo conosciuti da
appena una settimana!
Guido:
Non importa. Io
ti amo è questo che conta.
Tamara
sembrava
esasperata ma cercava con sforzo le parole giuste per non ferirlo.
Tamara:
Lasciami del
tempo Guido.
Guido:
Ma appena due
settimane e ci sposiamo.
La
parola ci sposiamo
fece rabbrividire Tamara che girava lo sguardo altrove cercando
disperatamente
una via di fuga da quella conversazione.
Tamara:
Senti Guido,ti
va se ne riparliamo domani? Ora dovrei parlare con mio padre.
Guido:
Tutto per te
tesoro. Mi devi soltanto promettere che domani non rimanderai ancora.
Tamara
annuì. Si girò e
uscì dalla sua stanza. La sua stanza era proprio quella di
una vera
principessa,tutta rosa chiaro con mobili di classe e un lampadario
sfarzoso,uno
specchio enorme decorato e infine un armadio pieno di bellissimi e
costosissimi
vestiti. Ma tutto il castello era così: pieno di immensi
saloni dove si
mangiava e ci si incontrava,stanze da letto,giardini curatissimi,bagni
enormi e
lunghe terrazze,tutto di grande lusso.
Poco
lontano da lì
c’era un piccolo villaggio dove viveva gente povera che
spesso andava a
lavorare anche dal re al castello. C’èrano
botteghe,fonderie,falegnamerie e
locande.
In
particolare in una
locanda viveva una povera donna, con a carico due ragazzi, di nome
Carmen. Lei
lavorava insieme a sua figlia,Josepina (soprannominata Giusy) nella
locanda,mentre suo figlio,Fabio, lavorava al servizio del re come
stalliere.
Carmen:
Giusy potresti
andare a vedere cosa desiderano quei signori seduti al tavolo?
Giusy:
Certo mamma.
Vado.
Carmen
amava molto i
suoi figli e probabilmente avrebbe voluto che non lavorassero: ma non
aveva
altra scelta. Erano poveri e le tasse erano altissime,la locanda andava
gestita
almeno da due persone e Fabio,lavorando dal re, portava molti soldi a
casa. La
locanda era molto modesta e piccola con pochi tavoli e stanze da letto
dove far
alloggiare gli ospiti. Era sera,Giusy serviva al tavolo e Fabio tornava
a casa.
Fabio:
Sono tornato!
Giusy:
Ciao Fabio. Come
è andata oggi?
Fabio:
Bene.
Giusy
provava un certo
disprezzo verso i reali e quando si parlava di essi sembrava quasi
disgustata.
Carmen:Figliolo
che
bello vederti a casa,ma come mai sei tornato più tardi del
solito stasera?
Fabio:
C’era tanto
lavoro da fare. Comunque sto bene.
La
madre annuì e guardò
il figlio con un filo di ammirazione. Giusy invece sembrava nervosa.
Giusy:
Ma come è
possibile…
Fabio:
Cosa Giusy?
Giusy:
Quella gente ha tutto
eppure non la smette di sfruttare le persone senza importarsi di niente
oltre
che di se stessi. E poi quelle tre principesse! Le tre figlie del re:
Tamara,Antonella e Sol…quanto le odio!
Fabio:
Ma se neanche le
conosci!
Giusy:
Conosco il padre
e ciò mi basta!
Fabio:
I tuoi sono solo
dei pregiudizi Giusy!
Ormai
i due fratelli
quasi litigavano. La madre li guardava senza intervenire ma poi non
resistette.
Carmen:
Basta
ragazzi,smettetela! Andate a dormire. Alla locanda ci penso io.
Fabio:
No mamma. Io ti
aiuto e Giusy farà lo stesso,vero sorellina?
Giusy:
No…io me ne vado
in camera mia. Ci vediamo domattina.
Carmen:
Va bene.
Buonanotte tesoro.