Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
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Autore: Ma_ma san    26/06/2018    0 recensioni
"..Ecco, ora mi sveglierò e scoprirò che è stato tutto un sogno. Finalmente tutti i miei sforzi, le mie lacrime, i miei dubbi sono spariti in un attimo...."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Masumi Hayami, Maya Kitajima
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Cap. 28 Eravamo quasi arrivati al ristorante. Ogni tanto osservavo di n ascosto la mia bellissima compagna. Quando la vidi uscire dal negozio di abbigliamento quel tardo pomeriggio, quasi mi venne un infarto, perché davanti a me c’era l’angelo più bello del Paradiso. Dovevo farmi coraggio, perché questa sera avrei chiesto la mano della mia Mizuky. “Hijiri, non mi vuoi dire dove stiamo andando?”. “No, mia cara, dev’essere una sorpresa”. “D’accordo, allora”. Arrivammo in perfetto orario. Parcheggiai, scesi dall’auto e andai ad aprirle la portiera e le porsi una mano per aiutarla a scendere. Il locale, all’interno, non era tanto grande, ma molto suggestivo, con una terrazza coperta e chiusa da vetrate, che lasciava ammirare il bellissimo paesaggio. Il nostro tavolo era proprio lì , dove potevamo guardare una luna piena molto luminosa specchiarsi in un mare calmo. “Hijiri, questo posto è incantevole e tu stai benissimo vestito così”. Indossava un completo grigio scuro con farfallino e delle scarpe di ottima fattura. Aveva la barba leggermente incolta, i capelli un po’ ingellati ed un profumo che mi faceva stordire di piacere. Arrossii. Mi stava fissando. ……………………………………………………………………... La cena si stava svolgendo in modo impeccabile. Ogni piatto era perfetto e la musica di sottofondo rendeva questo piccolo angolo di Paradiso, il mio angolo di Paradiso, con un angelo a tenermi compagnia. Hijiri fece un segno al cameriere, che si avvicinò e gli sussurrò qualcosa. Si allontanò, ma ricomparve subito dopo con in mano un bellissimo mazzo di rose rosse e me lo porse dandomi un tenerissimo bacio sulle labbra. “Sono stupende, grazie tesoro”. Le stavo annusando, quando notai che, al centro, semi nascosta, c’era un piccolo cofanetto in velluto blu. Le mani mi tremavano. Lo aprii lentamente e, quasi mi mancò il fiato. Avevo gli occhi lucidi, perché stavo guardando l’anello più bello che avessi mai visto. Poi Hijiri si alzò da tavola, lo prese e lo vidi inginocchiarsi davanti a me. Portai una mano al petto; il cuore stava per esplodermi. “Mizuky, so di essere un uomo imperfetto e, forse, non valgo granchè, ma da quando sei entrata nella mia vita, ho trovato finalmente una felicità che mai avrei pensato di poter neanche sperare di avere. Ogni giorno mi sveglio con la consapevolezza di aver ricevuto il dono più grande che un uomo possa avere: l’amore di un angelo. Tu sei il mio angelo e, se vorrai accettarmi con tutti i miei difetti e le mie insicurezze, ti prometto di renderti felice ogni giorno della nostra vita. Mizuky, vuoi sposarmi?”. L’avevo ascoltato col cuore in gola. Le mie mani erano gelate e tremavo dalla felicità. Non avevo ancora aperto bocca, mentre lui era ancora in ginocchio in attesa di una risposta. “Mizuky, mia cara, ho la gamba addormentata, puoi decidere più in fretta?” e scoppiai a ridere. Mizuky allora si alzò e mi sorrise. “Scusami amore….si…si…si, mille volte si! E ora puoi anche alzarti” e risi anch’io. Ci abbracciammo e, mentre le infilavo l’anello al dito, gli altri clienti del locale, applaudirono festanti. …………………... Usciti dal ristorante salimmo in auto e stavamo rientrando alla villa. “Grazie Hijiri per questa meravigliosa serata”. “Ma guarda che non è ancora finita, amore mio” e sorrisi. Lei mi guardò per un momento, poi sorrise e scosse la testa, tornando a guardare la strada. La vedevo mentre si rigirava l’anello, lo guardava e una volta lo baciò. Aveva una luce bellissima negli occhi. Arrivammo a destinazione. Parcheggiai l’auto dietro la villa, poi aprii il bagagliaio e tirai fuori due coperte, due bicchieri e una bottiglia di champagne. “Cosa vuoi fare Hijiri?”. Presi per mano la mia fidanzata….che emozione quella parola….e andai verso la spiaggia privata. Raggiunto il punto giusto, stesi una coperta e mi sedetti. Lei mi stava fissando. “Scusami, ma con questo vestito è impossibile sedersi senza romperlo”. “Allora toglilo pure, ci penserò io a scaldarti”. Le sorrisi e guardai la faccia di Mizuky, aspettandomi chissà quale battuta e, invece, vidi le sue mani cercare la lampo e aprirla lentamente. L’abito le scivolò giù lasciandola in un intimo talmente sexy che deglutii senza accorgermene…………………………………………………………... Vidi , nello sguardo del mio uomo, l’effetto che aveva fatto il mio piccolo spogliarello. L’avevo colto di sorpresa e me ne compiacqui. Poi mi accoccolai tra le sue braccia e ci avvolse entrambi con l’altra coperta. “Vogliamo brindare alla nostra felicità e ad un futuro meraviglioso insieme?”. “Certamente” e gli diedi un bacio sulle labbra così invitanti. Lo champagne mi solleticò il naso e lo bevvi tutto d’un fiato. Poi mi avvicinai a lui lentamente e, con le labbra, gli sfiorai il collo baciandolo con delicatezza. Risalii il collo fino al mento, finchè non ritrovai le sue labbra, mentre le mie mani slacciavano il papillon e, uno ad uno, i bottoni della camicia. Il suo petto era forte e mi dava sicurezza. La mia bocca non era mai sazia del suo sapore. Lo sentivo fremere ed emettere dei mugolii soffocati e si sdraiò. Gli piaceva e sapevo di farlo impazzire: le mie mani gli accarezzavano il petto, mentre le mie labbra baciavano ogni centimetro del suo corpo, fino all’ombelico. Gli slacciai la cintura e mi aiutò a sfilargli i pantaloni. Poi non resistette più e con una mossa veloce, mi ritrovai sotto di lui. Aveva le labbra a pochi centimetri dalle mie. “Futura signora Karato, si rende conto del potere che ha su di me? Come una sirena , che col suo canto ipnotizza i marinai, tu hai incantato questo pover’uomo”. Mi baciò la fronte, poi le gote, poi la punta del naso ed io assaporavo il suo profumo e il calore del suo respiro sulla mia pelle. Mi sollevai per permettergli di slacciarmi il reggiseno. Allora i suoi baci, lentamente, scesero sul collo, poi sulla spalla fino a quando non sentii la sua bocca soffermarsi avida sul mio seno e gemetti di piacere. Era un tormento: un delizioso, piacevole tormento. Stavo impazzendo. Inarcai la schiena e gli misi le mani tra i capelli e questo lo accese. Tornò a baciarmi appassionatamente, con un ardore che mi faceva desiderare sempre di più, mentre con una mano delicata mi tolse anche gli slip. Il suo corpo era così caldo e forte, lo sentivo fremere sopra di me. La sua bocca si staccò un istante dalla mia e mi guardò negli occhi. Aveva un fuoco che ardeva di piacere; così, mentre io ansimavo per le sensazioni che mi provocava, la sua lingua percorreva il mio corpo sempre più giù e sempre più insaziabile. Quando arrivò all’interno delle mie cosce, raggiunsi un livello tale di estasi, che dalle mie labbra uscirono dei dolci lamenti, a volte trattenendo il respiro. …………… Mi tolsi l’ultimo indumento rimasto e mi adagiai delicato sopra di lei. Il suo corpo era perfetto, la pelle morbida e profumata, e io non riuscivo a resisterle, non potevo, né volevo. La baciai con tutto l’amore che provavo ed entrai in lei dolcemente, poi sempre con più foga. Ero arrivato al culmine del piacere e mi stesi al suo fianco, accarezzandola e baciandola. “Mizuky ti amo con tutto il cuore”. “Hijiri, tesoro mio, non credo ci siano parole che possano farti capire quanto io ti ami e quanto stia bene tra le tue braccia”. Dormimmo abbracciati tutta la notte, cullati dal suono ritmico delle onde e del battito dei nostri cuori.
  
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