Serie TV > Once Upon a Time
Segui la storia  |       
Autore: _ Arya _    30/06/2018    2 recensioni
Killian Jones, 18 anni, è l'unico mago al mondo ad essere stato posseduto da un Obscurus per oltre 14 anni ed essere riuscito a liberarsene. Dopo aver trascorso l'infanzia nell'oscurità, la sua vita è lentamente tornata alla normalità.
È sull'Espresso diretto alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, insieme ad Emma Swan, la giovane e bellissima Salvatrice. Riusciranno, nonostante le loro differenze e divergenze ad unirsi come lo Yin e lo Yang per prepararsi ai tempi bui e la guerra che attende il mondo magico?
La trama segue in parte le vicende di Harry Potter e ci sono dettagli di Animali Fantastici e Dove Trovarli. Non serve necessariamente conoscere nei dettagli la saga per riuscire a seguire perché molte cose cercherò di spiegarle io.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Baelfire, Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Neal Cassidy, Neal Cassidy/Baelfire, Regina Mills
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

The storm after the calm
 



EMMA POV

-Tesoro, un altro bicchiere d'acqua? O posso... non so... chiamare Regina?
Suonava preoccupatissimo e mi sentivo in gran colpa per non essere in grado di dargli una risposta più chiara... ma tutto ciò che riuscii a fare fu scuotere la testa.
Non era la gola secca il problema e non stavo male. Se avessi avuto bisogno di parlare con qualcun altro ci avrei pensato da sola, avrei chiamato quelli che erano i miei migliori amici da cinque anni. Invece, istintivamente, era stato il primo a cui avevo pensato quando mi ero svegliata in preda al panico. Ora, però, ero così scossa che non riuscivo nemmeno a parlare. Non era stato un incubo, era stato qualcos'altro... come quando il signor Nolan era stato attaccato.
Tredici giorni esatti erano passati dal mio ultimo brutto sogno, dal mio primo bacio con Killian. Era come se avesse portato via tutta la negatività che avevo dentro; mi ero abituata alle nottate tranquille, ai bei sogni. Soprattutto quando, un giorno sì ed uno no, mi cullavano i più bei baci della buonanotte che potessi desiderare. Con l'aiuto di Regina riuscivo a gestire le serate col mio nuovo ragazzo senza destare sospetti e, anche se con Neal le cose continuavano ad essere un po' imbarazzanti, riuscivo a divertirmi serenamente coi miei amici. Studiavamo, giocavamo a scacchi, chiacchieravamo stretti nelle coperte davanti al fuoco.
Amavo quella normalità, e odiavo che fosse stata così inaspettatamente interrotta.
Non appena riacquistata la lucidità, avevo sentito la necessità di vedere Killian e raccontargli tutto. Così, nonostante fosse abbastanza rischioso mandare un messaggio tramite un elfo domestico all'alba del sabato mattina, l'avevo fatto, poi ero corsa ad aspettare nella Stanza della Necessità.
-Emma, se non dici niente io non so come aiutarti. Quel coso mi ha detto che era urgente, che gli sembravi più pallida di un fantasma... ed effettivamente ha ragione.
-Scusa.
-Non c'è problema, ma sei sicura di stare bene?- mi domandò con cautela, per la terza volta nell'arco di dieci minuti. Non riuscii neanche a prendermela con lui, perché non aveva tutti i torti, mi stavo comportando come una pazza.
-Sto bene.- dissi infine, dopo aver preso un gran respiro -Solo che ho fatto un sogno che... che non è un sogno. Era una profezia. Rumple la stava ascoltando da una strana bambina, che poi ha ucciso...
-Aspetta... cosa?- mi interruppe sconcertato -Rumple ha appena ucciso una bambina?!
-Sì. No. Cioé, aveva l'aspetto di una bambina ma non lo so... era un Oracolo. Almeno così ho capito.
Rimase quindi in attesa e mi afferrò la mano. In qualche modo mi aiutò a raccogliere un po' di coraggio: se non altro avevo smesso di tremare come una foglia.
-Ok. Il fatto è che... se questa profezia si rivelasse veritiera, è possibile che l'unica maniera per sconfiggere Rumple sia... allearmi con lui. Se così fosse, siamo fottuti.
Un altro respiro, poi riportai il più dettagliatamente possibile le parole che aveva pronunciato la ragazzina, cercando di non tralasciare nulla. Il lato positivo di quegli strani sogni era che riuscivo a ricordarli nitidamente anche una volta sveglia, nonostante spesso avrei preferito dimenticare.
Più andai avanti e più il ragazzo si fece confuso, proprio come me. I soggetti non c'erano, ma Rumple aveva chiaramente detto che quella era la profezia che ci riguardava... quindi mi sembrava ovvio che fossimo noi. E se “Luce e Buio le loro forze uniranno,/e quel giorno le lotte al potere cesseranno.” voleva dire ciò che pensavo, eravamo veramente finiti. Non si sarebbe mai alleato coi buoni per contribuire alla sua stessa fine! Per quale ragione avrebbe dovuto?
Tuttavia, era un altro il motivo per cui mi ero svegliata tremante.
Una sensazione di gelo aveva percorso il mio corpo un attimo prima che mi svegliassi. Come uno strano sentore di... morte. E quando ero finalmente riuscita ad aprire gli occhi, avevo percepito qualcosa... Come se qualcosa di terribile sarebbe successo da un momento all'altro: me lo sentivo fin dentro le ossa. Come se una tragedia incombesse su di noi. E anche con la mano stretta in quella di Killian, ancora non ero riuscita a liberarmene.
Decisi a quel punto di condividere anche quello, cosa che avrei fatto più tardi col resto dei miei amici e gli altri del gruppo di Difesa quella sera stessa. Se c'era qualcosa di reale, dovevo assolutamente avvertirli di stare attenti. Di non allontanarsi dal castello o roba del genere.
Prima di rendermene conto mi ritrovai nello stretta abbraccio del mio ragazzo e solo in quel momento realizzai che lacrime salate stavano scivolando lungo le mie guance, fino agli angoli della bocca. Il fatto era che, in tutta quella storia, avevo così tanta paura di perdere le persone che amavo... e non l'avrei mai sopportato. Non ne potevo più di quella vita, perché non ero potuta nascere normale?! Non mi interessava essere la Salvatrice! Avrei preferito un miliardo di volte avere i miei genitori, essere una comune studentessa, pensare al mio futuro e nel frattempo divertirmi coi miei amici.
Invece, al futuro non riuscivo a guardare neanche con occhi socchiusi. Perché se lo facevo... non riuscivo a vedermi.
Probabilmente un futuro non lo avrei mai avuto, ma ciò che più mi spaventava, era rischiare di trascinare altri con me. E pensare che avrei dato la vita in quello stesso istante se fosse servito a salvare quelle delle persone che amavo!
-Scusami!- borbottai con voce spezzata, tirando su col naso -E' che sono così esausta...
-Ci sono io per questo, no? È sabato, piove a dirotto e non c'è lezione... restiamo qualche ora qua, ho io un paio di idee per tirarti su il morale. E se vuoi parleremo della profezia.
-Non lo so... se sparisco così... già non so quanto reggerà la copertura di Regina...
-Oh, avanti, le faccio recapitare un messaggio dove le chiedo di dire agli altri che hai qualcosa da raccontare ma prima vuoi stare un po' da sola a riflettere. Non è propriamente una bugia.
Alzai lo sguardo nel suo, trovandola effettivamente una buona idea. Poteva funzionare. Non sarei stata sola, ma a parte quello avevo davvero bisogno di riflettere prima di condividere la notizia anche con tutti loro. Regina sarebbe stata comprensiva e non avrebbe fatto domande: ero sicura che, sapendomi con Killian, non si sarebbe preoccupata. Si fidava di lui quasi quanto me.
-Ok ci sto. Restiamo qui fino a pranzo, se per te va bene...
-Ma con piacere, lo sai...- ammiccò facendomi, mio malgrado, sorridere. In fin dei conti avevo fatto bene a chiamare proprio lui: era già riuscito a farmi sentire un po' meglio e la prospettiva di trascorrere mezza giornata insieme mi piaceva ancora di più. Iniziavo a pensare che molto presto sarei stata pronta a rivelare la nostra relazione anche agli altri e speravo vivamente che anche lui la pensasse così. Ma non volevo parlarne adesso, perché per il momento era ancora un po' presto.
-Dai, smettila di fare lo scemo e dimmi cosa pensi della profezia.- tagliai corto. Non solo perché era il motivo per cui avevo voluto vederlo, ma anche perché una volta chiuso il discorso avremmo potuto dedicarci ad attività più rilassanti e piacevoli. Preferii comunque tenermi quella parte per me dato che, conoscendolo, avrebbe subito colto l'occasione per farmi notare il doppio senso.
Non che un letto mi sarebbe dispiaciuto, in quel momento... saremmo stati molto più comodi, soprattutto perché ero stanchissima, avendo dormito 5-6 ore al massimo.
-Così su due piedi non so cosa dirti, Swan. Però se la profezia vi riguarda, Luce e Buio dovreste per forza essere voi. Però se hai notato... insomma, se sei stata precisa con le parole, una volta c'è la parola Tenebre, mentre Luce non cambia. Voglio dire, il fatto che siano utilizzate due parole diverse potrebbe voler dire qualcosa, no?
Rimasi a bocca aperta: non ci avevo minimamente pensato, quando aveva perfettamente senso! Che fosse sveglio mi era ormai chiaro, ma questa volta si era superato e probabilmente aveva ragione. Era parola per parola che avremmo dovuto analizzare, non solo il contesto: la scelta delle parole avrebbe davvero potuto essere la chiave!
-Perché non ci ho pensato?! Sei un vero genio Killian Jones!- esclamai, gettandomi sulle sue labbra così prepotentemente che per poco non finimmo a terra. Decidemmo quindi di concederci più di qualche istante di passione prima di tornare seri, tanto che mi fermai solamente quando realizzai di averlo praticamente incastrato contro il muro. Ultimamente stava diventando sempre più difficile contenermi, e a quel pensiero mi sentii avvampare di colpo. I pensieri che il mio corpo stretto al suo mi suscitavano, erano tutt'altro che innocenti.
-Che succede tesoro? Non resisti più al mio fascino e vuoi saltarmi addosso? Ah aspetta, l'hai appena fatto...
Al suo sorrisetto malizioso risposi con una bella gomitata tra gli stinchi e il suo lamento di dolore fu decisamente gratificante.
-Ma perché devi essere così violenta? Certo, se lo sei anche a letto non è che mi dispiaccia...
Stavolta la gomitata si trasformò in un calcio e il ragazzo finì più che meritatamente a terra: nel frattempo pregai di non avere assunto il colore del mio maglione bordeaux. Dio, perché doveva fare certe allusioni così... dirette! Chissà che idea si era fatto di me... e cosa avrebbe pensato una volta scoperto che fossi vergine. Sarebbe rimasto deluso? Forse avrei potuto evitare di dirglielo, mi sarebbe bastato fingere di sapere cosa stessi facendo... e cazzo! Stavo praticamente dando per scontato che ci avrei fatto sesso!
Avevo bisogno di una doccia fredda. Ghiacciata.
E poi di dargli un pugno, perché il fatto che avessi certi pensieri era solo colpa sua!
-Cavolo Swan, devo ammettere che hai una bella forza.- disse massaggiandosi il ginocchio, una volta tornato in piedi. Io gli risposi con un'occhiata gelida, nella speranza di aver riassunto il mio solito colorito pallido da abbronzatura svanita.
-Tu non cercartela e vedrai che so essere buona e cara. Comunque, direi di rimandare a stasera il discorso, poi contatto gli altri. Ma confermo, sei stato geniale. E ti ringrazio...- aggiunsi, ammorbidendomi istintivamente -Mi sento molto... meglio.
Sorrise anche lui, poi mi prese entrambe le mani e mi diede un bacio molto più dolce del primo, eppure altrettanto intenso. Così mi lasciai andare ancora una volta e, per quanto detestassi ammetterlo, le tenerezze e le attenzioni che mi rivolgeva stavano diventando una vera droga.
Poi all'improvviso si fermò.
-Odio interrompere il momento. Potrebbe essere stupido, ma anche... importante. Credi sia possibile che Zelena stia lavorando con sua madre per l'Oscuro?


KILLIAN POV

Era il momento giusto per raccontarglielo, me lo sentivo.
Ci avevo provato ad indagare con discrezione, per poterle parlare con qualche prova in mano, ma ormai era passato un mese e non ero riuscito a scoprire un bel niente. Se non che ogni tanto sparisse. Le uniche due volte che ero riuscito a seguirla l'avevo trovata in biblioteca a consultare volumi perfettamente normali ed un'altra era semplicemente andata a lezione di Aritmanzia.
Tuttavia non riuscivo a togliermi quella pulce dall'orecchio ed in fondo Zelena era astuta: se davvero stava tramando qualcosa, magari aveva i suoi modi per nasconderlo.
Quindi, nonostante avessi piani differenti, il sogno di Emma mi aveva convinto, così avevo parlato prima di lasciare che il piacere avesse il sopravvento: poteva essere importante. E se avesse avuto ragione? Se qualcosa di terribile fosse successo e per colpa del mio silenzio non avessimo potuto prevenirlo?
Avrei sinceramente preferito trascorrere una piacevole giornata insieme, soprattutto perché lei ne aveva un gran bisogno, ma non potevo più tacere.
-Odio interrompere il momento. Potrebbe essere stupido, ma anche... importante. Credi sia possibile che Zelena stia lavorando con sua madre per l'Oscuro?
-Cosa?
La bionda strabuzzò sorpresa i suoi bellissimi occhioni, pur rimanendo ferma nella mia stretta. Lentamente la condussi verso il divano, in modo che potessimo finalmente metterci comodi a discutere. Arrivato nella stanza, l'avevo trovata così agitata che non aveva voluto saperne di sedersi.
-Che cosa stai dicendo.
-Probabilmente avrei dovuto dirtelo prima- iniziai -Ma mi sentivo stupido. Mi sento stupido anche adesso perché potrebbe essere tutto un malinteso. Quindi ho provato a... a cercare qualche prova, ma niente. Però... un paio di settimane fa ho intravisto Zelena parlare nel fuoco a notte fonda. Ho fatto una ricerca e ho capito che si può contattare così qualcuno all'esterno e lei stava parlando con sua madre.
Le raccontai quindi tutto ciò che ero riuscito a sentire, con particolare enfasi su quel “lui” che non avevano mai citato direttamente: la ragazza mi confermò che non aveva senso si riferissero al padre. Mi sentii molto meno stupido quando ammise che il tutto era effettivamente sospetto.
-Avresti potuto dirmelo, sai.
-Rischiare di fare la figura dello stupido con la tua nuova ragazza non ti fa esattamente guadagnare punti, Swan.
-Adesso hai rischiato.
-Ho pensato che fosse la cosa giusta da fare.
-E hai fatto bene...- sussurrò, incrociando le braccia pensierosa; -Dovremmo parlarne con Regina, credo. Al momento c'è ben poco che possiamo fare, a parte stare attenti. E comunque... ho fatto un altro sogno tempo fa. Credo che l'Oscuro voglia un erede... con lei.
-Aspetta, che cosa?!- avevo capito bene? L'Oscuro voleva un figlio con Zelena... era seria?
-Sì. Scusa, è che quando ho fatto questo sogno non eravamo ancora... in confidenza. Vorrei tanto poterne discutere con te e gli altri insieme ma...
-Lo so.- annuii. Sarebbe stato più facile, da una parte, se avessimo potuto camminare per i corridoi mano nella mano senza più nasconderci. Tuttavia nessuno dei due era ancora pronto per quel passo e, in qualche modo, non mi dispiaceva che il nostro rapporto fosse, appunto, soltanto nostro.
-Già. Non so più niente, Killian, non so più cosa è vero e cosa no. So di averti shockato ma sinceramente non so che pensare, sono stanca di tutto. So che ti ho chiamato per parlarne, ma possiamo... fare una pausa e riprendere stasera con gli altri?
Se anche avessi voluto discuterne ancora, come avrei fatto a dire di no a quel faccino tanto tenero quanto stanco? Aveva bisogno di distrarsi e pensare a qualcosa di più piacevole... o addirittura non pensare. Mi era capitato molto spesso di sentirmi così e avrei messo la mano sul fuoco che anche lei, in quel momento, avrebbe desiderato vivere una vita diversa... più facile.
-Certo che possiamo.- sorrisi, prendendo la sua mano fredda tra le mie -Faremo qualunque cosa desideri, tesoro.
Deglutì, come se stesse valutando se parlare o meno.
-Sarebbe troppo imbarazzante se facessimo apparire un letto? Così potremo metterci sotto le coperte, parlare di Quidditch... e poi se mi fai i grattini io ti faccio un massaggio.
Non seppi se scoppiare a ridere o essere sconvolto. Nel dubbio, scelsi una via di mezzo.
-Cavolo Swan, nessuno mi aveva mai chiesto così spudoratamente di andare a letto insieme!
E quando il suo bel viso si aprì in un magnifico sorriso, che si trasformò in una fragorosa risata, capii di aver colto nel segno.
Mi colpì prima con uno schiaffetto leggero, ma prima che potesse continuare scattai di corsa per sfuggire alla sua vendetta.
Prima che me ne rendessi conto, mi trovai steso su un letto appena apparso, con la bellissima Salvatrice seduta a cavalcioni su di me.
-Sei lento, Jones...
-Se questo è il risultato, me ne farò una ragione...
Era raro vederla così allegra, perfino i suoi occhi sorridevano. Brillavano dritti nei miei, con le lunghe ciocche bionde che mi solleticavano le orecchie. E aveva un profumo così inebriante, soprattutto unito al calore che emanava...
-Killian... aspetta, aspetta. Non...
-Cosa?
Così come mi era saltata addosso allegra e senza timore, si tirò su in fretta - il viso completamente in fiamme. Cosa diavolo era successo? Non avevo alzato le mani, non mi pareva di avere osato troppo... non avevo fatto altro che afferrarle i fianchi. Forse non ci eravamo mai rotolati in un letto finora, ma i momenti di passione non erano certo mancati in quei giorni e lei non aveva mai dato segno di non gradire.
Sollevai quindi lo sguardo per incrociare il suo, nella speranza che mi facesse capire qualcosa; invece rimase a fissarmi a braccia conserte in silenzio, estremamente imbarazzata – o almeno così sembrava. Certo che era strana quella ragazza!
-Emma, vuoi dirmi cosa ho...
-Dai... davvero non te ne sei accorto?
Abbassò lentamente gli occhi e quando mi resi conto di dove lo sguardo puntasse, non seppi se seppellirmi vivo o aprirmi in una fragorosa risata. Mi ero sempre trattenuto, nonostante fossi estremamente attratto da lei, ma il mio corpo... beh, era tutta un'altra questione. Il rigonfiamento del cavallo dei miei pantaloni parlava chiaro!
-Scusa.
-Non mi sembri tanto dispiaciuto! Non ridere!- squittì, costringendomi a serrare le labbra per non scoppiare definitivamente. D'accordo, era una situazione un po' imbarazzante, ma non poteva non ammettere che fosse anche comica! In fondo... era stato di un riflesso naturale, non l'avevo certo fatto apposta! E poi che colpa ne avevo io? Era lei che mi eccitava, i miei sensi reagivano di conseguenza.
Eppure la bionda sembrava sinceramente turbata, quindi decisi che non avrei passato la successiva mezz'ora a ridere. Ormai avevo intuito che non fosse esattamente esperta, questa era solo un'altra conferma e l'ultima cosa che volevo era farla sentire in imbarazzo.
-Mi dispiace Em, dico sul serio...- asserii quindi, tirandomi su e cercando di ricompormi; le presi le mani, e lei si decise a guardarmi finalmente.
-Non fa niente. Immagino... immagino non sia una brutta cosa. Farti sentire così.

EMMA POV

Non seppi dire per quale motivo mi uscirono quelle parole. Forse per non fare la figura della ragazzina, o forse... forse perché, beh, era così. No? Non c'era nulla di male nel far provare certe cose al ragazzo che mi piaceva, anzi. La mia sola fortuna era quella di essere una ragazza, perché anche lui faceva a me lo stesso effetto... solo non era così evidente.
D'altro canto, ero ormai certa che avesse capito quanto inesperta fossi. Questo avrebbe potuto cambiare tutto...
-No, non è una brutta cosa.- sorrise, senza distogliere lo sguardo -Ma ammetto che non è proprio da gentleman mostrare le proprie...
-Emozioni?- suggerii, ed un attimo dopo ci sciogliemmo tra le risate tutti e due. E poi, come se niente fosse, ci ributtammo sul letto. La voglia di farmi fare i grattini e parlare di tutto e niente era solo diventata ancora più forte, perché ogni attimo che passava realizzavo sempre di più quanto meraviglioso fosse quel ragazzo che in un primo momento avevo deciso di odiare. Forse proprio perché in lui avevo visto qualcosa, ed incoscientemente avevo voluto respingerlo finché ero ancora in tempo... ma ormai era tardi, e andava bene così. Decisi di non dirlo ad alta voce per non rischiare di gonfiare ulteriormente il suo ego smisurato, ma un gentleman lo era davvero – nonostante quel piccolo incidente. Nessuno era mai riuscito a farmi sentire così normale e speciale allo stesso tempo. Neanche Neal.
-D'accordo dolcezza, mettiti comoda se ancora vuoi quei grattini. Intanto ti senti meglio?
-Molto. E se sei bravo, sicuramente starò ancora meglio!

 

***


-Ma che diavolo!
-EMMA! Emma grazie a dio stai bene!
Prima che avessi anche solo modo di dire “A” mi ritrovai nella forte stretta di Neal, che sembrava avesse visto un fantasma. Dal canto mio, non riuscivo a capirci proprio niente.
Erano passate un paio d'ore da quando io e Killian ci eravamo messi a letto, e tra chiacchiere e coccole avevamo finito quasi per appisolarci. Il tutto prima di quel frastuono che in quattro e quattr'otto ci aveva fatti precipitare verso il punto colpito.
C'era il caos più totale, orde di studenti che correvano via ed altri, come noi, si avvicinavano. Per non essere trascinati dalla folla fummo costretti a stringerci contro la parete – l'unica rimasta intatta in quel corridoio. Almeno cinque metri di mura esterne e parte del soffitto erano completamente crollati. Assurdo.
-Sto bene... che diavolo è successo qui?
-I Dissennatori! E... e non lo so! Regina ci aveva detto fossi in biblioteca... abbiamo sentito tutti quel gelo... e ho temuto... ma non te ne sei accorta?
-Co... sì, ovvio che sì. A parte i Dissennatori intendo, loro... loro non fanno crollare mura...- mi corressi subito lanciando un'occhiata alla porta della biblioteca, fortunatamente intatta. Come avrei fatto a spiegare di esserne uscita incolume, altrimenti? Mi voltai verso Killian, e sembrò che Neal si accorse di lui solo in quel momento.
-Cosa ci fai qui Jones?
-Quello che fai tu. E mezza scuola. Agli altri non lo chiedi?
-Basta ragazzi, non è il momento!
-Emma, non lo trovi un po' sospetto? Esplode un pezzo di scuola e lui e qui... abbiamo studiato gli Obscurus l'anno scorso, sappiamo cosa possono fare.
Non seppi dire con quali forze mi trattenni dal colpirlo: pur ancora sconvolta, e con le grida e i brusii di sottofondo, il sangue mi ribollì nelle vene. Potevo capire la gelosia, ma questo era decisamente troppo! Come poteva, proprio lui, mostrare tanta insensibilità?! Se non lo avessi sentito con le mie orecchie, non ci avrei mai creduto!
Killian non riuscì a nascondere un'espressione incredula. Glaciale.
-Dio, non ci posso credere! Sei una testa di cazzo, Neal!
Per fortuna proprio in quel momento – prima che potessi mettergli le mani addosso – si fecero spazio Mary e David , seguiti da Regina, i prefetti di Tassorosso e Corvonero, diversi professori e il preside.
-Silenzio!- esclamò quest'ultimo, a pieni polmoni -Ordine!
L'effetto fu immediato. Tutti si fermarono improvvisamente al suono autoritario della voce di Merlin, sia i curiosi che quelli che cercavano disperatamente di correre via.
-Mettetevi tutti in fila, i prefetti vi accompagneranno ai vostri dormitori. E vi rimarrete fino a secondo ordine.
Dopo aver stretto furtivamente la mano di Killian fui pronta ad eseguire, come tutti, ma il mio occhio cadde su un dettaglio che in un primo momento non avevo notato. Un pezzo di stoffa blu.
-Aspetti, professore.
-Signorina Swan, vale anche per lei.
-Lo so, ma...
-Hai sentito il preside, signorina Swan!- esclamò Blue, ma mentre tutti eseguivano gli ordini io decisi di ignorarla: così, tra le proteste dei professori e dei miei amici, mi precipitai tra le macerie. Troppo scossa per ricordarmi di avere una bacchetta magica sollevai un masso a mani nude: tanto bastò per rivelare il volto di Hansel, un Corvonero del secondo anno.
Il sangue mi gelò nelle vene.
Il ragazzino era vivo. Respirava. Ciò che fermò il tempo, ogni movimento e anche ogni respiro fu la sua espressione. Vuota. Come se dentro non ci fosse più nulla. Un corpo freddo... senz'anima. Dissennato.
-Ripeto.
Lo stesso Merlin, ora, faceva fatica a mantenere un tono fermo.
-Tutti nei vostri dormitori. Immediatamente.
L'ultima cosa che vidi, prima di essere trascinata via da Mary, fu l'espressione inorridita di Killian.



 

Angolo dell'autrice;
Ciaooo! Dopo due settimane, (quasi 3 mi sa) volevo farcela ad aggiornare... avendo una serata tranquilla ce l'ho fatta xD
Killian per Emma è diventato un'ancora, tanto che è il primo con cui ha scelto di confidarsi dopo il suo incubo... una bambina uccisa è abbastanza agghiacciante, anche se solo in "sogno", dopotutto... lui ha saputo coccolarla e tranquillizzarla, ma hanno anche discusso della profezia e forse pian piano riusciranno a decifrarla, se la analizzano come si deve. Killian le ha fatto notare delle cose giuste... vediamo se ci arrivate prima del tempo xD
Lui finalmente le ha rivelato i suoi sospetti su Zelena, pur non avendo trovato altre prove. Si è reso conto che forse insieme riusciranno a fare di meglio ed unire un po' di pezzi per capire cosa sta succedendo...
E alla fine, tra relax e coccole, c'è stato un piiiccolo incidentino da parte di Killian... che non è riuscito a contenere le sue "emozioni" come ha detto Emma xD All'inizio si è abbastanza imbarazzata (e come darle torto...) ma ha deciso di prenderla sul ridere!
Ma ovviamente non potevo darvi tutta questa pace, quindi il loro momento di pace è stato interrotto in un modo molto burrascoso...
Da lunedì dovrei essere un po' più libera, quindi credo tornerò a postare regolarmente! Credo eh xD
Un abbraccio, a presto! :*
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: _ Arya _