La grande luna piena si ergeva nel cielo incontaminato di stelle quella notte di luglio, luminosa e imponente come sempre prendeva le redini tra le nuvole che per quel momento non l'avrebbero minacciata. I suoi candidi raggi perfezionavano il dolce viso di una ragazza dai lunghi capelli color ebano, i suoi grandi occhi erano fissi al fascino della luna e la contemplavano beatamente, nessun pensiero per la mente mentre pian piano si teneva al balconcino della sua finestra, la sua veste chiara si muoveva leggiadra dal vento e per chi mai l'avesse vista sarebbe potuta apparire come una Dea. 

La sua pelle di porcellana era così delicata, quasi da parir seta e le sue lunghe dita affusolate che tanto tenevan stretta la ferrata del balcone sembravano disegnate tanto la bellezza.

Chissà chi avrebbe mai preso quella fanciulla, un angelo sceso dal cielo così docile e delicato.

C'era chi senza far rumore la scorgeva non troppo lontano, gli occhi grandi e curiosi la ammiravano esterefatti, sotto al castello della principessa un giovane dai capelli ribelli di un nero pece rimaneva lì, una tunica blu ed arancione a tratti strappata ed il viso pieno di piccoli tagli, le mani congiunte a tratti prese dai fremiti, ma non per il freddo perché di certo lui con il suo fisico ben assestato non poteva di certo sentire, ma per qualcosa di più grande; un sentimento che nel cuore del ragazzo ardeva più scottante e fiammeggiante del fuoco.

Sospirò appena frustrato, non avrebbe mai potuto averla, era troppo per essere vera e uno come lui, che considerava importante solo perfezionare se stesso nelle arti marziali non poteva arrivare al suo livello, eppure la sua mente viaggiava fugace, lì a combattere contro qualche mostro pur di proteggere la sua amata, la avrebbe coccolata e resa sicura con la sua semplicità e si chiedeva, titubante, se lei mai sarebbe potuta stare con lui, magari per la vita.

Insieme.

Per sempre, come in una favola.