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Autore: Claw    07/07/2009    1 recensioni
Una sera buia e tempestosa, un portatile acceso in un salotto silenzioso...una pesante insonnia del Membro XI...che dire di più?
Genere: Malinconico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Marluxia, Organizzazione XIII
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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LivingRoom Family Questi sono i pensieri di Marluxia in una serata tempestosa al World That Never Was, circa a 2 mesi dal tradimento di Vexen e la fuga di Larxene.
(Per ulteriori chiarimenti...la vicenda è accaduta su un GdR...e Jager è tipo un enorme Lycan...)


LivingRoom Family


Avete mai ascoltato la pioggia?
Prima gocciola leggero, poi...come se il cielo non potesse più trattenere altro...si lascia andare al suo pianto che in fondo ristora la terra.
Ed è lo scrosciare incessante, che scandisce le ore di relax serali, con la famigliare sensazione di essere sotto la doccia, acqua corrente, bollente, per ore ed ore passate nell'introversione e nel pensare a quale è la mossa seguente, nel lieve gioco che è la vita.
Il silenzio...terminate le playlist che altro rimane se non la pioggia, la ventola di un portatile accaldato, il ticchettio delle dita sui tasti e il battito cardiaco che aumenta o rallenta a seconda dei passi scritti, assecondando i sentimenti che scorrono su fogli digitali bianchi?
Il nulla...
Molti dicono che è anche il tutto...ma ve lo dico io...non fidatevi.
Il nulla è la sensazione di vuoto nello stomaco quando si aspettano notizie...il nulla è il cuore rotto dopo relazioni andate male...il nulla è quello che in fondo siamo noi...
Perchè scrivo queste parole? No...non sono depresso...ho lasciato il giro della depressione qualche mese fa...assieme ad un periodo della mia vita confuso ed annebbiato, tempestoso ma incredibilmente emozionante che in fondo mi ha portato quì a scrivere queste parole...
L'ispirazione è ormai passata...seguita dal famigliare groppo in gola...dato da riflessi di sentimenti di una parte di cuore che più non ho...
Mi guardo attorno e sospiro, osservando la famigliare vetrata che rappresenta Zeus, liberando il pensiero dal ricordo che tu la adoravi...
Alla tv messa in "mute" trasmettono un noioso talk show, ma è grazie alla luce del plasma che riesco a guardarmi attorno e a capire meglio la situazione...
Jager è disteso acquattato sull'entrata dell'arcata ora chiusa alle nostre spalle, respira regolare, mugula ogni tanto;
Xigbar si è addormentato in un'assurda posizione a testa in giù, con le gambe a ridosso dello schienale della poltrona più granitica e la testa che rasenta il pavimento, coperto da metà dei cuscini della stanza;
Saìx dorme isolato sull'altra poltrona, con aria imbronciata in faccia e le braccia straordinariamente conserte...chiunque lo vedesse in queste condizioni potrebbe vederlo scontroso come al solito...ma dietro a tanta durezza...chissà...magari si nasconde il più rilassato e sereno della stanza...
Demyx è ancora disteso a terra sul tappeto persiano, il Sitar a ridosso del petto, la schiena appoggiata alle gambe di Saìx e la bava che cola dalla bocca semi aperta, perso in chissà quale sogno.
Zexion è forse l'unico che è fuori in missione con questo tempaccio...se piove quì a The World That Nerver Was...deve stare diluviando anche in parecchi Mondi circostanti...
Axel prende leggermente a russare accasciato sul divano e sul mio fianco sinistro, stringendomi il braccio alla ricerca di un calore pari alle sue infinite fiamme, e Roxas dalla parte destra che dorme beato lievemente appoggiato solo con la testa sulla mia spalla.
Guardo sbadigliando l'orologio sopra il bianco e raffinato camino...le 1:30 del mattino...l'insonnia tira lunga stanotte...
Salvo il documento su chiavetta e chiudo il poratile appoggiato sul basso tavolino davanti a me, spengo svogliato la televisione e appoggio finalmente stanco la testa sullo schienale del comodo divano del Salotto Inesistente.
Mi lascio cullare dal candido rumore della pioggia inspirando a fondo l'odore bruciacchiato alla mia sinistra e quello fruttato tropicale alla mia destra, cadendo presto tra le braccia di Morfeo.
Un ultimo pensiero mi balena nella testa...lo stesso che mi lascia il sorriso in volto per il resto del mio riposo: a che serve avere un cuore...se in fondo se ne ha uno molto più grande chiamato Famiglia?

Dedicata ai presenti nel salotto oltre a me.
Grazie di esistere.

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I commenti rendono felice l'autore. XD

Claw
   
 
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