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Autore: Robin2700    03/07/2018    0 recensioni
Stony.
Dal testo --------> ''Ci siamo soltanto noi, non mi è rimasto nient'altro''.
Ho voluto dare una voce ad una fanart basata sul rincontro di Steve e Tony, spero vi piaccia.
Sentitevi liberi di lasciare un commento ;)
Robin.
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sentivo il suo fiato caldo accarezzarmi il collo come l'aria tiepida di settembre, ben lontana dal gelido vento di una vita intera. Le sue mani erano ovunque sul mio corpo, protettive ma fameliche al contempo. Avevano appena fatto ritorno dalla battaglia, spoglie dei loro guanti, fresche di sangue e di morte. Non erano tanto diverse dalle mie, adesso ancorate alla sua schiena, pronte ad infliggere solchi profondi sulle sue spalle.

Steve, sei così cambiato agli occhi di tutto il mondo, agli occhi di una città in cui cammino tutti i giorni sperando di rivederti. Ma adesso sei qui con me, dentro di me, come sarebbe dovuto essere in questi due anni, come non sarebbe mai dovuto finire.
Hai fatto in mille pezzi il mio cuore, quello che avevi ricostruito così minuziosamente, così calorosamente. Eppure eccomi di nuovo qui, di nuovo fra le tue braccia e le tue labbra, di nuovo preda delle tue numerose spinte. Mentirei se dicessi che non mi sono mancate, che sprofondare in un letto vuoto dove non ti trovavo mai non avesse sortito alcun effetto. Mentirei. Sarebbero sempre tutte bugie se dicessi che non ho pianto, che non mi sono mai accasciato sul pavimento con il tuo cuscino fra le braccia o anche semplicemente un tuo indumento, così irrimediabilmente disperato. Il tuo profumo era un dolce balsamo di dolore, che è tornato a spalmarmisi addosso, ad entrare nelle mie narici e mandare in tilt il mio cervello.
Abbandoni di colpo le carezze alla mia guancia, cercando lentamente la mia mano sinistra: cominci a baciarla, con le labbra irrimediabilmente sempre calde e umide per poi stringerla con la tua, godendoti il suono del metallo che cozza con altro metallo, fede contro fede. Penserai anche tu, Steve, mentre spingi con forza, al giorno del nostro matrimonio? Io ci penso sempre, anche in questo momento. Com'eri bello, avevi un sorriso meraviglioso.
Eppure non posso fare a meno di avere paura, mentre gemi nella mia bocca, mentre sorridi e mi accarezzi di nuovo, non posso fare a meno di temere che da un momento all'altro te ne andrai ancora, lasciandomi ancora una volta solo con le mie ferite, ancora una volta solo con i miei pensieri. Ti ho odiato, Steve, mi hai deluso, tu che mi rendevi così felice.
Ma nonostante questo, nonostante tutto quello che da due anni a questa parte, a questa notte, ho provato, continuo ad amarti come se non ci fosse un domani. Perchè alla fine succede sempre così, la neve della Siberia copre tutto, ogni passo, ogni lacrima. Ha coperto i passi di chi mi ha riportato a casa da quella base e ha coperto i tuoi passi mentre scappavi con Barnes, e alla fine è riuscita a coprire ogni rancore.
Ed ora i tuoi occhi socchiusi su di me, che mi guardano liquidi di piacere, mentre raggiungiamo l'apice insieme, diventano marea, agitandosi scricchiolanti. Li guardo e osservo ogni ombra, ogni lento movimento, ogni onda agitata. Continuo a sentire il tuo avvolgente calore accarezzarmi la pelle, mentre si mischia con le lacrime che cadono e bagnano il mio viso. Mai come adesso desidero unirmi a te, scomparire nel tuo centro, diventare parte di esso e affondare lentamente.

Ti avvolgo fra le braccia, facendoti singhiozzare nel mio petto, baciando i tuoi capelli ormai lunghi, mentre ripeti quanto tu sia dispiaciuto, quanto i sensi di colpa ti trafiggano il cuore. Cerco di snocciolare più volte tra gli spasmi che è tutto passato, che ti amo nonostante tutto, che sei sempre la persona più importante nell'intero universo. Provo a calmarti come facevi tu con me quando mi risvegliavo dagli incubi, quando il cuore mi batteva a mille e desideravo soltanto mettere fine alla mia vita. Ma tu continui a piangere, continui a negoziare con te stesso che è tutto risolto, che è soltanto parte del passato, ma non è così, tutto nel tuo cuore urla che non è così.

Mordo le mie labbra bagnate, tentando di soffocare i singhiozzi che pian piano stanno nascendo anche da me, i dolorosi lamenti che si liberano nonostante i miei denti scavino così a fondo.

Laddove scuse vermiglia scivolano dalla mia bocca, desidero farmi a pezzi, strapparmi la pelle di dosso, il sangue dalle vene, i polmoni dalle costole, e affievolire finalmente il tremito.

Cosa ne è valsa la pena degli Accordi? Cosa ne è valsa la pena della nostra guerra? Cosa ne è valsa la pena di quello schiocco di dita?

Niente. Ce ne rendiamo conto ancora una volta in questa notte che sembra essere solo nostra.

''Ti amo, Tony''.

''Ti amo anche io, Steve''.

Ci siamo soltanto noi, non mi è rimasto nient'altro.

https://pbs.twimg.com/media/DhGk-C4V4AACyGW.jpg:large
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Per moralità qui di seguito vi lascio il link della foto: https://twitter.com/3c_neco/status/1013772811444187136

  
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