Era una normale giornata estiva.
Il sole picchiava in maniera maggiore e quello era forse il giorno più caldo di giugno degli ultimi anni. Quasi tutti era fuori a godersi il sole anche perché difficilmente si riusciva a rimanere in casa con quest'affa.
Però c'era qualcuno che era troppo impegnato per uscire e se n'è stava chiuso in casa. Dentro una villa circondato da libri un ragazzo su i vent'anni era chino su una scrivania intento a scrivere. Gli occhi dorati scrutavano con attenzione i testi dei libri prima di riscrivere le tesi che prendeva da loro. La finestra dello sudio in qui si trovava era aperta, ma nonostante questo il caldo nella stanza non diminuiva.
Si passo una mano sulla fronte e poi beve avidamente dalla botiglia d'acqua che si trovava vicino a lui. Si massaggio gli occhi stanchi da tutto quello che avevano letto quel giorno, ma il ragazzo sapeva bene che non poteva fermarsi adesso che aveva quasi finito.
Si passo una mano tra i capelli biondi legati in un piccolo codino e si accorse di essere completamente sudato. Forse avrebbe dovuto ascoltare sua madre e accendere il ventilatore eppure non l'aveva fatto.
“Non ti sembra ora di fare una pausa?” domando una voce.
Il ragazzo alzo la testa dai libri per incrociare degli occhi dorati identici ai suoi.

Si sveglio aprendo gli occhi di scatto, “Beth” sussuro.

Angolo dell'autrice: buongiorno fandom. Eccovi una storia che mi è venuta in mente mentre mi rivedevo le serie precedenti... quindi in maniera assurda. La storia sarà un po' complicata quindi non vi faccio promesse sulla pubblicazione dei capitoli. Se vi ho incuriosito vi invito a farmi compagnia in questo viaggio. Alla prossima.