Mi vesto lentamente, ancora rimuginando su quanto successo in mattinata, chiudendo la porta alle mie spalle: distrattamente mi incammino verso la metro, quando, camminando nei lunghi corridoi deserti, sento un odore strano nell’aria… quasi… metallico. Tra me e me mi dico che mi sto immaginando sempre più vividamente il caso e leggermente in ansia tiro fuori il cellulare.
7 chiamate perse, 7 messaggi in segreteria. Corrucciando la fronte, noto che è un numero sconosciuto.
Ascolto il primo messaggio “Ti consiglio vivamente di non uscire di casa”.