Il tempo dell'attesa è finito?
 

L'attesa. Da quant'è che aspetto? Ormai, non lo so più. I giorni, i mesi, gli anni sono passati e le stagioni – in un circolo vizioso che non finisce mai – sono passate. E siamo di nuovo in estate. L'ennesima estate senza di te, Nana.
In spagnolo, aspettare si dice esperar, perché in fondo aspettare è anche sperare. Ed è questo ciò che io faccio: spero. Ogni anno, spero che tu ci mandi tue notizie. Ogni anno spero che tu torni. Ogni anno spero che tu non sia morta. Ogni anno spero di convincermi che tu non sia morta. Ogni anno aspetto e spero che tu varchi la soglia del nostro ex appartamento e dica: sono tornata con quel tuo sorriso che solo a me hai regalato. Ed è proprio per questo che – ogni anno – il giorno del Tanabata indosso quello Yukata che comprammo insieme anni fa, quando festeggiamo il nostro primo Tanabata, e mi incontro insieme agli altri nel nostro ex appartamento, sperando che tu ti faccia viva. Ma ogni anno, tu non torni.
Spero proprio che quest'anno sia quello giusto. Spero proprio che il tempo dell'attesa sia finito, penso mentre guardo il sole che brilla alto nel cielo. Quest'anno l'estate è stata molto calda, penso sorridendo. Poi mi incammino, insieme a mia figlia verso il palazzo dove sta il nostro vecchio appartamento, sperando – forse – di trovarti lì.














Note dell'autrice: salve! È la prima volta che scrivo su questo fandom. Nana è un anime che mi ha letteralmente stregata e se il manga andrà avanti lo leggerò sicuramente. Ma veniamo a noi: non appena ho visto questo contest e il pacchetto che ho scelto, ho subito pensato a Nana/Hachi che aspetta la sua amica, anzi spera che torni. Non avendo letto il manga, ho preso l'ultima scena dell'anime ed ho cercato di analizzare i suoi pensieri. Spero di esserci riuscita. A presto.