“Dove ti sei cacciata Bra?” sbuffo almeno tre volte, mentre cammino per il grande giardino della CC.. quella monella è scappata di nuovo!
Sospiro, pensando che ormai non sono più la giovane ragazza che correva dietro al piccolo Trunks, decisamente troppo sveglio e troppo attivo per un bambino della sua età, eppure tra un vaso rotto e una sedia rovesciata, riuscivo comunque a stargli dietro.
Con Bra è tutta un'altra cosa, mi sono spesso chiesta se il problema sono io, non più trentenne, o è lei che è decisamente iperattiva, forse più del fratello alla sua età.
Probabilmente la piccola di casa, a differenza di Trunks, ha sin da subito percepito l’amore incondizionato del padre e questa consapevolezza si è trasformata in una riserva infinita di energia sayan ed esuberanza terrestre.
A ciò si aggiunge che Bra resta il più delle volte impunita per i disastri che combina dal momento che se anche io cerco di riprenderla per le marachelle che architetta un giorno si, e l’altro pure, alla fine ci pensa il suo “adorato papino” a coccolarla per entrambi! coccole si intende alla maniera di Vegeta! La vizia decisamente troppo e io non mi stanco mai di rinfacciarglielo.

Ma in fondo sono consapevole che Vegeta è un bravo padre, chi l’avrebbe mai detto ehhh? Sotto certi aspetti è un genitore persino migliore di me, lui è in grado di rapportarsi differentemente con ciascuno dei figli, sebbene li ami in egual misura.
Trunks è il suo guerriero, il suo erede, e Vegeta lo ha sempre trattato come tale, compensando forse le coccole infinite e sdolcinate che gli riservavo quando era piccolo e che gli riservo tuttora che ormai, a 16 anni, le attenzioni della mamma decisamente lo imbarazzano.
Mentre con Bra, che ha da poco compiuto sei anni,  posso permettermi ancora quelle manifestazioni d’amore, o anche definite “diavolerie terrestri” dal mio regale scimmione.

Ma tornando a Bra, da circa mezz’ora era per l’appunto scomparsa nel giardino di casa, nascondendosi chissà dove solo per farmi disperare.

Continuo a girovagare nel giardino, guardandomi intorno, pensando a quanto mi manca Vegeta!  come al solito è scappato con Goku ad allenarsi chissà dove, quei due ormai sono inseparabili…ma in fondo ormai non mi arrabbio neanche più, tanto so che il mio scimmione a casa ci torna sempre, dato che non resiste più di cinque giorni lontano dalla sua famiglia.

Ad un certo punto un ronzio, che diventa sempre più forte si diffonde nell’aria, fino a quando nel mio campo visivo si impone una navicella che si avvicina pericolosamente alla mia casa.
Si alza un vento sempre più forte, un boato squarcia il silenzio intorno e la navicella tocca finalmente il suolo.
Tolgo le mani dalle orecchie che avevo coperto per proteggermi dal rumore, guardo verso la navicella e sgrano gli occhi per la sorpresa…è una navicella Sayan!
In quel momento il mio cervello inizia ad elaborare possibili soluzioni…chi sarà mai?
Per un secondo penso a Turble, il fratello di Vegeta. Lui ha una navicella simile ma subito intuisco che qualcosa non quadra...è una navicella monoposto, dov’è mia cognata?
Quei due mi sono sembrati inseparabili, anche se li ho vissuti decisamente poco: Turble ha portato sua moglie con sé sulla terra per chiedere aiuto  e se il più giovane dei principi non si era allontanato dalla sua donna in una situazione di pericolo, figurarsi per una visita di cortesia.
Sarà una caratteristica sayan, decisamente poco inclini a manifestare i sentimenti, ma quando ne provano qualcuno, che sia amore o rabbia, lo sentono al 100% e Turble non fa eccezione sebbene non sia forte e orgoglioso quanto mio marito.
Non ho tempo di elaborare altri pensieri che il portellone della navicella si apre, mostrandomi una figura che lentamente si alza, una donna non troppo alta, lunghi capelli neri raccolti in una coda e occhi della stesso colore, sguardo truce e con una coda attaccata alla vita!

Una donna…una donna sayan! Non sembra molto grande di età ma neanche giovanissima. Un’età difficile da definire così come per Vegeta, per Goku e probabilmente per tutti i sayan.
“Ehi tu, parlo con te, non mi senti forse?”
Mi ero persa nei miei pensieri, come sempre, ed evidentemente la donna ha anche parlato senza che me ne sia accorta.

“Chi…chi sei? Che cosa vuoi?” la mia voce trema appena, non mi piace non sapere chi ho davanti.
Cala il silenzio, sembra che mi stia squadrando, socchiude appena le palpebre “sto cercando Vegeta… il principe Vegeta!”

Gelo
Cosa vuole questa bella donna, per giunta Sayan, da mio marito?
Ok….una parte di me ha sempre temuto che, prima o poi, una qualche sua promessa sposa venisse a reclamare il titolo di principessa, d’altronde se sono sopravvissuti Broly e Turble, sarebbe stato folle escludere che per lo spazio non ci fosse qualche altro Sayan.
Torno in me! Diamine sono Bulma Brief e neanche il dio della distruzione è riuscito a mettermi a tacere, anche se in pù di un’occasione ho rischiato la vita.

“E tu cosa vorresti da mio marito?” Kami…mi sto comportando come una patetica terrestre, o almeno penso che Vegeta avrebbe utilizzato queste parole nel definire quella che a tutti gli effetti è la risposta di una moglie gelosa che vuole marcare il territorio.
“Tuo marito?” la sayan sembra alquanto stupita ma non ha la rabbia tipica di una donna tradita! Lei sembra più… sì ecco, sembra decisamente scioccata e leggermente schifata.
Penso che mi ricorda terribilmente qualcuno ma non ho tempo di risponderle che in quel momento la piccola Bra, con un tempismo degno di Goku nei più brutali sconti per difendere la Terra o l’universo intero, sbuca fuori da un cespuglio, correndomi incontro “Ti ho presa mamma!”