Le mie mani sono fredde e il mio corpo duole

Non posso ancora credere a cosa hai fatto.

Mi scoppia la testa, e fa così male il fatto che io cerchi la tua pelle per trovare un senso a questo vuoto nel petto. Dove è finito l'amore? Sostituito da ferite di battaglia, sento ancora urlare quel milione di pezzi di me che hai lasciato sul pavimento.

Ultimamente sto perdendo il sonno, sognando le cose che potevamo essere ancora, ma, tesoro, tutto ciò che mi uccide mi fa sentire vivo e adesso sento il tuo amore, lo sento bruciare.

Un altro giorno è andato, la distanza tra noi mi affila e mi scortica come un coltello.

Il mio cuore è nel mare, la mia testa fra le onde, sto perdendo la cognizione del tempo stanotte. E tutto sembra uguale, tra poco dovrò svegliare Peter per la scuola, ma ho paura di essere in ritardo di un mese.

Quella notte in cui sono tornato da solo con le mie ossa rotte ho dormito nella tua parte del letto, così che fosse calda se avessi cambiato idea. Sono stato pieno di speranza le prime notti.

Ma adesso penso che puoi prendere le tue decisioni e fare i tuoi errori ed io proverò a vivere e lascerò morire tutte le promesse che hai fatto.

Ho amato tutto di te, ma le cose non sono più le stesse.

Certe notti c'è così tanto dolore che quasi mi assale la voglia di prendere quel telefono e chiamarti.

Cosa ti potrei dire? Forse che dormo con le tue vecchie camicie e cammino attraverso questa casa con i tuoi vestiti finchè il tuo profumo non mi circonda per farmi stare male. So che è strano, è uno strano modo di dire che so che dovrei dimenticarti. Ma ho un carattere schifoso, e ho tracciato la tua anima sul muro. Ora la bacio ogni volta che sono a pezzi.

Sei un bastardo ma ti amo.

È solo che qualche volta desidero non aver rovinato le cose.

Se non riesci ad aspettare finché non sarai di nuovo a casa, chiamami al telefono, perché non hai bisogno di vedere i miei occhi per sapere che non va tutto bene, che sei un dolore e ti sento.
Sto lentamente lasciandomi andare in una torre costruita di sogni, pavimenti di lacrime, tavoli e sedie consumati dalla polvere. Questo non è più un posto dove mi sento a casa, questo è un posto dove mi sento solo. E l'avevo costruita per te,

finché non sei scappato.

Le cose che abbiamo perso in Siberia, le cose che non rivedremo mai più, tutto ciò che abbiamo vissuto, sono qui davanti a noi, frantumate in cenere.

La nostra famiglia, questo è ciò che abbiamo perso.

Io ero il fiammifero e tu eri la pietra, forse abbiamo appiccato noi questo incendio.