Anime & Manga > Ranma
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Autore: nouv84    14/07/2018    5 recensioni
Si guardò intorno: casa Tendo sembrava letteralmente distrutta. Come se un tornado si fosse abbattuto sulle struttura e l’avesse devastata.
Le decorazioni erano state strappate via, i vestiti erano sporchi, le facce erano desolate.
Dopo il matrimonio fallito si sedettero a tavola, in silenzio e con gli occhi bassi. Nessuno disse una parola.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome, ranma/akane
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Aveva ragione. Sì, Kentaro aveva maledettamente ragione: Akane era arrivata ad organizzare tutto questo solo per liberarsi di lui.
Quella ragazza aveva rischiato la vita innumerevoli volte, aveva pianto, si era disperata troppe volte. Aveva scelto di cancellare una parte della sua mente per non dover più soffrire, per non dover più avere a che fare con lui.
Questa presa di coscienza fu per Ranma come un colpo di grazia: sentì la rabbia crescergli dentro come un fuoco che diventò incontrollabile.
Si scagliò contro Kentaro con tutta la sua forza. Lo attaccò, lo colpì più e più volte senza capire bene cosa stesse facendo.
Kentaro sapeva difendersi molto bene ma nulla potè contro quel ragazzo disperato che aveva perso il lume della ragione e lo colpiva con le lacrime agli occhi.
Lo scontro durò pochi minuti, Kentaro venne colpito talmente tante volte che si accasciò per strada.
Ranma si rese conto che aveva colpito Kentaro solo per sfogare la sua disperazione e si fermò.

Akane arrivò di corsa, pronta per l’allenamento che avevano concordato, ma la scena che le si parò davanti fu disastrosa: Ranma in piedi e Kentaro a terra col naso che colava sangue.
“Che cosa diavolo è successo qui?”
“Chiedilo al tuo fidanzato!” rispose Kentaro con tono di sfida.
“Il mio cosa?”
“Non lo sai? Tieni!” e lanciò ad Akane la lettera che ella stessa aveva scritto prima di partire.

La ragazza la strinse tra le mani ed iniziò a leggerla. Ranma, in ansia, non riusciva a guardarla.
“Io… io… davvero non capisco…” disse Akane dopo pochi minuti che sembrarono un’eternità.
“Io ho fatto questo? Io non mi ricordo…” e la testa cominciò a pulsarle e a farle male in un modo insopportabile tanto da farla cadere per terra.
“Akane, io…” Ranma cercò di avvicinarsi ma lei lo scacciò
“NON MI TOCCARE! Non voglio che nessuno mi tocchi, specialmente tu!”
E corse via, verso il campus, in lacrime.

Ranma era disperato: Akane sapeva. Era al corrente delle cose terribili che era stata costretta a fare per liberarsi di lui. Aveva letto che lui non l’amava e che aveva rovinato tutto. Si sentiva uno stupido.
“Sei contento ora Ranma?” gli disse con tono soddisfatto Kentaro, ma Ranma non rispose. Ormai sapeva cosa doveva fare.

Tornò sul tetto del dormitorio femminile, si calò nella sua minuscola stanza in mansarda ed iniziò a raccogliere le sue cose. Sarebbe partito per un lungo viaggio di addestramento, avrebbe imparato nuove tecniche, avrebbe sfidato avversari terribili. Non sarebbe mai più tornato a Nerima e non avrebbe mai più rivisto la sua Akane.
Già, Akane… lei probabilmente si trovava pochi piani più sotto, di nuovo in lacrime per colpa sua.
Prese lo zaino, tornò sul tetto e si calò nel cortile, diretto verso l’uscita del campus.
“Te ne vai di già Ranma?” Si voltò di scatto
“Dottor Tofu? Cosa ci fa lei qui??”
“Mi ha chiamato Akane ieri sera, ha detto che le faceva molto male la testa ma penso che in realtà volesse indagare su di te…forse ci siamo Ranma! Si sta ricordando! Vuole sapere!”
“Non importa più Dottore, ho deciso di andarmene.”
“COOOSAAA???”
“Voglio lasciarla libera”
“Cosa hai detto?”
“Voglio che si dimentichi di me per sempre.”
“Ma sei impazzito?”
“Non sono mai stato più serio Dottor Tofu. Voglio che sia felice. Non voglio che pianga mai più per me. Voglio che stia il più lontano possibile dai pericoli. Voglio che nessuno colpisca lei per arrivare a me. Voglio che non sia più costretta a ricorrere a metodi del genere per non soffrire. Voglio che cammini felice e spensierata per le vie di questa città col sorriso che le ho visto sul viso in questi giorni. Voglio che nessuno come Kodachi, Ukyo o Shampoo l’aggredisca più per me. Voglio che si trovi un ragazzo normale, senza maledizioni, che la renda felice e le dia la possibilità di vivere quella vita normale che io non posso darle. ”
“Ranma cosa stai dicendo…”
“E’ stato terribile Dottore. Quando l’ho stretta a me era morta! Capisce dottore? Era morta, non voglio più che le succeda niente del genere!”
“Ranma… la ami fino a questo punto? La ami fino a voler rinunciare a lei per sempre?”
“Sì dottore. La amo fino a questo punto.”

Si voltò e vide Akane, in lacrime, dietro di loro.
   
 
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