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Autore: Demolition    07/07/2009    6 recensioni
- Ho un’idea.
- Dimmi, Brendon.
- Sputtaniamo Ryan e Spencer.
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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#Panic is love!

 

 
 
 
 
 

- Jon

- Brendon

- Mi annoio da morire.

Pomeriggio con temporale è sinonimo di pomeriggio di relax totale per Jon Walker, con magari  un bel libro da leggere, un tè caldo da sorseggiare e il rumore delle gocce di pioggia che si infrangono sul vetro della finestra come sottofondo musicale.

Ovviamente questo avviene solo nei suoi sogni, perché se fosse  solo, Jon avrebbe probabilmente ringraziato Dio per avergli mandato quel giorno di tuoni e fulmini.

Ma poiché Jon Walker non è solo, e -anzi- è in compagnia di uno dei più fastidiosi/irritanti/petulanti cantanti che esistono sulla faccia del globo, Jon avrebbe presto messo le mani addosso a Brendon e perso completamente la ragione.

Sì perché, se per Jon pioggia vuol dire relax, per Brendon pioggia vuol dire noia.

- Jon

- Brendon

- Mi annoio da morire.

- E’ la terza volta che me lo dici, Brendon.

- Lo so.

Lo sa però non smette, Brendon, perché se Brendon non parla, allora comincia a cantare e questo Jon gliel’ha espressamente vietato.

Non che abbia qualcosa contro la voce del suo cantante, questo è ovvio, ma passare un pomeriggio con un nano saltellante che canticchia- no, che dico, urla- una qualunque sacrosanta canzone, non è ciò che Jon chiama relax.

O almeno non è ciò che per Jon vuol dire pomeriggio decente.

- Jon.

- Brendon se hai intenzione di ripetermi che sei annoiato, lo so.

Brendon sbuffa e si gira verso l’amico che nel frattempo sta sorseggiando del tè.

Forse non sentirà il rumore delle gocce di pioggia che si infrangono sul vetro della finestra, forse non leggerà un buon libro, forse Brendon lo esaurirà, ma una tazza di tè non gliela può negare nessuno.

Almeno è quello che crede Jon, perché non ha ancora capito che Brendon è tutto il contrario di relax.

- Jon, mi prendi il portatile?

- No.

- Perché?

- Perché ti è accanto, non fai prima a prenderlo tu?

- Ma sennò dov’è il divertimento?!

E’ più che altro per far smettere a Brendon di sbuffare ogni due minuti che Jon si alza, appoggia sul tavolo la sua tazza di tè, dunque, per prendere suddetto computer portatile e porgerlo a Brendon, che- diamine!- occupato il posto dell’amico stava sorseggiando il tè rimasto.

- Urie, levati.

Ma Jon sa già che con Brendon è tutto inutile ed è per questo che ci rinuncia senza neanche combattere e si dirige verso la sua camera da letto.

Naturalmente Brendon lo segue perché “sennò dov’è il divertimento?!”

- Jon, mi annoio.

- Non usavi il computer?

- Lo voglio usare con te.

- In che senso Brendon?

- In quanti sensi lo capisci?

Oh, meglio non dire in che senso Jon può trasformare ogni affermazione del suo cantante, più che altro perché Jon Walker ha cominciato ad abituarsi al fatto che ogni qualvolta Brendon gli gironzola attorno, qualcosa in lui accade.

E Jon sa anche che è pura casualità se l’occhio ora gli sta cadendo nel culetto che il cantante sta sventolando sotto i suoi occhi.

- Brendon che diamine stai facendo?

- Non lo so, mi annoio.

Per grazia di dio, Brendon smette di smuovere il sedere in faccia a Jon e ritorna – se possibile- serio.

- Ho un’idea.

Sia ringraziato l’altissimo, Brendon ha un’idea, un’ idea catastrofica, si sa, ma pur sempre un’idea, una qualche cosa che lo faccia smettere di ripetere “Mi annoio” ogni due minuti.

- Dimmi, Brendon.

- Sputtaniamo Ryan e Spencer.

Come volevasi dimostrare, Brendon è il contrario di relax ma sinonimo di guai, di catastrofe.

- Brendon non dire cazzate su.

Peccato che Brendon, improvvisamente pieno di vita, se la sia svignata, lasciando Jon a sbattere la testa  sul muro.

Ecco Brendon, due minuti dopo che torna di gran carriera con il suo portatile tra le mani e ecco che lo appoggia tra le braccia del suo amorevole bassista.

- Cos’è?

- Il mio pc.

- Che ci faccio?

- Ci divertiamo.

Jon è seriamente preoccupato quando Brendon accende il computer e digita sul motore di ricerca le parole “Ryan Ross e Spencer Smith”  e lo diventa ancora di più quando Brendon fa un sorriso assassino additando una foto delle povere due vittime .

- Si, Brendon sono Ryan e Spencer, quindi?

-Fai un fotomontaggio in modo che si bacino.

- Sei malato

- Lo so.

- Io non faccio proprio nulla.

Ma Brendon Urie può sembrare idiota quanto vuole, può fare il coglione quanto vuole, può essere irritante quanto vuole, può sembrare demente quanto vuole, ma non è stupido.

Brendon non è, tantomeno, cieco.

E sa che cosa ci vuole per Jon.

E’ così che, dopo che Brendon si rimette  a scuotere il suo adorabile sedere davanti alla faccia di Jon, quest’ultimo comincia il fotomontaggio.

*

- Cos’è questa cosa?

Ryan lascia cadere la limonata che stava adorabilmente sorseggiando e si porta le mani alla bocca.

- Siamo..

- Noi due.

Chissà come mai, a quel punto spunta un Brendon tutto interessato che cerca spiegazioni allo stupore di Ryan e Spencer.

- Brendon tu non ne sai nulla, vero?

Spencer sta indicando lo sfondo del suo computer, dove fa bella mostra di sé una foto di lui e Ryan avvinghiati e slinguaccianti.

Brendon sghignazza e indica la foto.

- Bè, sì, l’ho trovata oggi su internet e te l’ho messa come sfondo, così magari voi due -indica Ryan e Spencer che stanno sudando freddo- ci spiegate- indica se stesso e Jon, comparso magicamente alle sue spalle- come mai non ci avete detto nulla del fatto che state assieme.

Ryan comincia a balbettare qualche cosa che assomiglia a “bè”, “ovvio”, “sai”, quando Spencer prende in mano la situazione:

- E’ un fotomontaggio, Brendon, stai tranquillo, io e Ryan non stiamo assieme.

 

 

 

*

 

 

- E non sei neanche capace di fare un fotomontaggio!

Non è relax guardare Brendon Urie sbraitare come un matto, passeggiando su e giù per la stanza, sbracciando e imprecando.

Non è relax guardare Brendon Urie, pensando che è il tuo cantante e non puoi fargli nulla di ciò che vorresti fargli.

Non è relax guardare Brendon Urie avvicinarsi pericolosamente a te, minacciandoti con un dito.

- Brendon, dai, Ryan e Spencer non stanno assieme.

- Certo che stanno assieme, deficiente.

Jon lo guarda confuso.

- Li avevo beccati insieme, ma, diamine, dovevo trovare un giochino psicologico per farli confessare!

Ma a Jon non importa un fico secco: se Spencer può, se Ryan può, anche lui può.

- E diamine, mi serviva una foto, un fotomontaggio.. Ryan stava quasi per confessare, diamine!

- Brendon.

- E invece Spencer guasta sempre tutto!

- Brendon.

- Anzi è colpa tua!

- Brendon.

- Non chiedermi di perdonarti.

- No, prima mi va di fare altro.

Brendon sbuffa, chiudendo la porta a chiave, ma quando si gira nuovamente verso Jon, sorride.

- Finalmente, diamine, ti sei dato una mossa!

 

 

*

Ryan baciò lentamente Spencer.

- Mi spieghi come  sapevi che era un fotomontaggio?

- Non lo sapevo. L’ho indovinato.

- Credi che Brendon sappia di noi due?

- Non è che credo che Brendon lo sappia, lo so per certo dopo di oggi.

- Poco male, almeno spero che anche lui si muova con Jon.

E, oh, se Mr. Urie si stava muovendo, nella stanza accanto.

 








Non chiedetemi da dove esca questa cosa : D
Era solo per mostrare quanto i Panic fossero ammmmmore :3
Che P@td saranno senza Jon & Ryan? *momento di depressione*
Se recensite siete ammmore come loro, sappiatecelo!
Me vi ama u_ù
 
  
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