Lo osservò come si fa con uno spettacolo nuovo, avvertendo come sempre l’oscuro desiderio e la timida soggezione che quel corpo eternamente giovane, eternamente acerbo, sapeva ispirargli. Sentendo lo scrupolo, la vergogna, la voglia feroce della profanazione che di lì a poco avrebbe avuto luogo.
Ciò che lo legava a lui era così forte che avrebbe potuto soddisfarsi solo con l’immaginazione.