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Autore: Wilhermo    22/07/2018    4 recensioni
Stendendomi a terra, in compagnia del cielo, sono molti i ricordi che vengono a trovarmi: mi crogiolo nella bellezza di alcuni, senza fretta, senza tempo. Tuttavia una lucciola di giorno, come la luna di notte, non brilla di luce propria, ma rispecchia i raggi del sole: allo stesso modo forse i bei ricordi, pių o meno lontani, vengono inesorabilmente offuscati dal nostro io, che pialla col passare del tempo spiacevoli increspature, fino a mostrare memorie lisce e levigate.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Scruto la cupola celeste
nel mio cantuccio disteso,
rimembrando quel volto agreste
d'un tal monte, molto atteso.

Sciami di lucciole ancor spente
fluttuano nel tetro mondo,
poi leste s'affollano in mente:
cento ricordi in un secondo.

Un uomo, ignaro al cospetto del sole,
s'incanta a goder di quel tempo trascorso
con piccole lune d'effimera mole
che spacciano raggi dell'astro rincorso.

La vita d'un soffio ti trovi a mirare,
ricordi distinti sbiadiscono il male,
dal bello la mente si lascia baciare,
ma l'umido tempo, č nebbia che sale.
                                                           26/4/18

 
   
 
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