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La notte era sempre tranquilla al maniero dei Rainsworth. I domestici erano tutti addormentati, gli uccelli silenziosi, il vento ululante un lontano ricordo. La luce della luna filtrava attraverso le grandi finestre, illuminando le due figure che dormivano pacificamente sul divano.

Beh, una sola figura dormiva pacificamente. Xerxes Break muovendosi nel sonno  spostò alcune ciocche dei suoi capelli albini che gli caddero fuori posto.

Sharon sorrise, allungando la mano per spazzolarglieli indietro e lasciare che il suo tocco indugiasse. Era a suo agio cullata nella tra le braccia di Break, ma non ancora assonnata. La notte era il suo momento preferito della giornata, quando tutti dormivano e la casa era silenziosa, la luce della luna faceva splendere tutto e lei poteva dire e fare tutto ciò che voleva senza paura.

Poteva vedere Break abbassare la guardia. Poteva vedere quelle spalle tese rilassarsi e le linee di tensione svanire nel sonno come non facevano nelle ore di veglia. Se qualcuno avesse chiesto, avrebbe sempre negato di aver passato molte notti a guardarlo. Non poteva farci niente. Era la persona che più contava per lei al mondo.

"Xerxes." Sussurrò, assaporando il nome che raramente riusciva a dire. Era un po 'gelosa di quanto facilmente Reim lo pronunciasse, come se possedesseuna parte dell'amore di Break che non poteva accumulare. Lei stessa non avrebbe mai potuto chiamarlo con il suo nome di solito, anche se era esplosa una volta quando i Baskerville avevano lasciato che il prezioso nome cadesse dalle loro indegne labbra. Break aveva avuto il coraggio di ridere della sua indignazione esplosiva, concedendosi a una vera, genuina risata che lei non sentiva abbastanza volte. L'aveva calmata dalla sua rabbia, almeno, così aveva perdonato la sua sfacciataggine.

"Xerxes." Se qualcuno avesse mai provato a portarlo via da lei, si sarebbe sbarazzata di loro con ogni mezzo necessario. Aveva distrutto vite prima per molto meno. Una volta aveva fisicamente buttato fuori dalla sua villa un uomo per aver osato afferrare il braccio di Break. Aveva mandato in rovina la fortuna di un nobile per aver cercato di comprarle Break come un oggetto. Aveva bandito un'intera linea familiare dalle sue terre e dalla sua protezione, perché una di loro aveva guardato Break in un modo che le aveva fatto ribollire il sangue. Aveva distrutto la profonda reputazione di una nobildonna che era fuggita dal paese dopo che le aveva chiesto sbrigativamente se poteva "avere" Break per una notte o due.

"Xerxes". Era suo. A nessun altro era permesso di toccarlo, ferirlo, tenerlo lontano da lei. Oz aveva Gilbert da proteggere, Elliot aveva Leo e Sharon aveva Break. Era in grado di proteggersi da solo, certo, ma era spericolato e arrogante. E, peggio di tutto, non aveva alcun riguardo per la propria vita. Troppe volte aveva visto Gilbert trascinare la sua sagoma molle nella stanza. Troppe volte aveva osservato Reim cercare di rimanere forte mentre le sue mani tremanti cambiavano le bende insanguinate per l'ennesima volta. Break era un idiota egoista, bugiardo e dipendente dalle caramelle, ma era il suo idiota, egoista, bugiardo, dipendente. Avrebbe combattuto la volontà di Abyss in persona per tenerlo al sicuro e al suo fianco.

Allungò la mano, accarezzandolo gentilmente con un pollice sotto l'occhio mancante. Non si mosse e sentì un suo fremito di orgoglio, dimostrazione che si fidava di lei abbastanza da dormire profondamente in sua presenza. La sua pelle era troppo fredda, notò. Le sue dita si contrassero quando lei tirò la coperta più su di loro. Le sue sopracciglia si aggrottarono un po ' prima di smussarsi con un suono morbido e assonnato.

Non avrebbe mai permesso che a quell'uomo venisse fatto del male.

“Sei mio” sorrise dolcemente con occhi luminosi“Solo mio, Break” Rilasciò cadere la mano, accoccolandosi ulteriormente sul suo petto con un sospiro di appagamento.

Sharon adorava così tremendamente la notte