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Autore: Ghillyam    31/07/2018    1 recensioni
Era sicuro che Fred lo avrebbe ucciso se non si fosse presentato sul palco, lasciandolo solo davanti ad una folla di adolescenti arrapati – già, come se loro fossero tanto diversi – e mandando mesi di prove al diavolo, ma al momento lo spettacolo cui stava assistendo era molto più interessante di quanto potessero esserlo loro con una chitarra in mano. Per la verità, era sorpreso che non ci fosse nessun’altro osservatore indesiderato ad eccezione sua: Alice e Hal sembravano sul punto di saltarsi addosso, e non nel senso positivo del termine.
[Pairing: Falice, Halice | Teen!FP's POV]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cooper, Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Behind the scenes
 
 
 
Era sicuro che Fred lo avrebbe ucciso se non si fosse presentato sul palco, lasciandolo solo davanti ad una folla di adolescenti arrapati – già, come se loro fossero tanto diversi – e mandando mesi di prove al diavolo, ma al momento lo spettacolo cui stava assistendo era molto più interessante di quanto potessero esserlo loro con una chitarra in mano. Per la verità, era sorpreso che non ci fosse nessun’altro osservatore indesiderato ad eccezione sua: Alice e Hal sembravano sul punto di saltarsi addosso, e non nel senso positivo del termine. Il solo pensiero gli fece accapponare la pelle.
Si stava rivelando estremamente difficile per FP afferrare il senso delle parole che i due si stavano urlando, concentrato com’era sul viso di Alice: gli angoli degli occhi erano umidi di lacrime, ma lei era troppo orgogliosa per scoppiare a piangere come una qualunque altra ragazza e lo sforzo che stava facendo per trattenerle l’aveva fatta infervorare ancora di più.
FP avrebbe voluto baciarne le gote arrossate e affondare il viso nei suoi capelli biondi per poi scendere fino a baciarle il collo, nel punto in cui sapeva che lei avrebbe rantolato, facendolo eccitare. Ma non sarebbe andata così, non più ormai, e illudersi non lo avrebbe portato da nessuna parte.
«Cristo, Hal, come puoi chiedermi una cosa simile?! Non è… Io non-»
«È la soluzione migliore per tutti, tesoro.»
Se solo avesse potuto, lo avrebbe preso a pugni fino a cambiargli i connotati.
«NON PER ME! Non per me, Hal. È il mio bambino.»
FP si sentì attanagliare le viscere, come se qualcuno gli avesse infilato una mano in gola per estrargliele direttamente dalla bocca. Un pugno allo stomaco avrebbe fatto meno male.
«Il nostro bambino: ho voce in capitolo tanto quanto te.»
«No. Non se ne parla – ad Alice tremò la voce e il suo trucco da perfetta reginetta del ballo iniziò a cedere sotto le prime lacrime ormai impossibili da fermare – Sono passati quasi tre mesi, non voglio.»
Un campanello gli suonò in testa e l’immagine della loro irruenta entrata nello stanzino del bidello dove lui l’aveva sbattuta contro gli scaffali ricolmi di prodotti per le pulizie, mentre lei gli slacciava la lampo dei jeans gli passò davanti agli occhi. Tre mesi. Gli stessi durante i quali la speranza di vederla indossare di nuovo la loro giacca si era spenta del tutto.
«Non è sano, Ali, né per te né per noi. È una responsabilità troppo grande, non puoi farcela.»
«Ma io-»
«Ascoltami: mia madre ti vuole bene, ti darà una mano lei. È la scelta migliore.»
Hal si mosse verso di lei, le mani tese per stringere le sue; Alice arretrò prima di lasciarsi toccare e quando Cooper l’abbracciò – se si fosse trattato di un documentario quella sarebbe stata la scena in cui il predatore riesce ad uccidere la vittima caduta nella sua trappola – FP poté leggere nello sguardo di Alice l’enorme peso che le era caduto sulle spalle. Se solo gli avesse permesso di aiutarla a sostenerlo…
«Porca puttana, Jones, vuoi farmi morire?»
FP si scostò bruscamente dalla tenda dietro la quale aveva assistito al litigio e, nel tentativo di mostrare indifferenza, prese il pacchetto di sigarette che teneva nella tasca dei pantaloni.
«Vuoi?» domandò, porgendolo a Fred. Per poco il suo migliore amico non lo colpì con la chitarra che stava stringendo convulsamente.
«Non è il momento, FP. Ci stanno chiamando sul palco e se facciamo ritardare l’annuncio di re e reginetta ci uccideranno.»
«Okay, sono pronto. E comunque la tua bella l’hai già conquistata, non serve atteggiarsi tanto.»
Fred ignorò il suo commento e, passatogli lo strumento, lo trascinò sul palco.
Per tutta la durata della canzone, FP non prestò attenzione un solo secondo alle note che stava suonando, tutto ciò cui riusciva a pensare era Alice e il modo possessivo in cui Hal la teneva stretta a sé. Forse era la sua immaginazione, ma era sicuro che anche lei non gli avesse mai staccato gli occhi di dosso. Anche quando fu il suo turno di salire sul palco - la corona da reginetta splendente sui suoi capelli dorati  - non li abbandonò un istante, consapevole che il luccichio che le offuscava lo sguardo non fosse dovuto a lacrime di gioia.
 
 
 
NdA: oh beh, qualcosa su questi due dovevo pur pubblicarla , anche se non è neanche lontanamente simile a come avrei voluto che fosse *coff* erotica *coff*
Però devo dire che la dinamica FP/Alice/Hal mi incuriosisce parecchio, diciamo che mi immagino una sorta di inversione rispetto a quelli che sono i rapporti mostrati nella serie, soprattutto per quanto riguarda Hal e Alice. Del tipo che lei è diventata la classica “moglie dispotica” per rifarsi del controllo che Hal ha esercitato su di lei all’inizio della loro relazione, ma comunque sono solo head canon.
Perdonate le note chilometriche e, se vi va, fatemi sapere quali sono le vostre impressioni al riguardo; sono qui anche per sfollare in attesa della terza stagione. Baci!
   
 
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