Capitolo 1-1
24/07/10
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"Ancora...un piccolo sforzo...e siamo arrivati!Datti da fare Trave tira!" mormorò Jonnino all'amico Tavoletta che era legato alla sua schiena tramite un laccio.L'enorme sfera che stava tirando era impossibilmente grande per la misura esigua che egli rappresentava,ed essa poggiava in tutti i suoi 6 metri di diametro in un minuscolo carretto rosso usato dai ragazzini del Cul-Del-Sac. "Aaaargh...ci abbiamo messo..." si prese una pausa per prendere fiato e poi continuare a tirare "...due mesi per costruirla e un'altro per trovare la polvere da sparo!" disse consapevole che tra il vicolo e il Cul-De-Sac mancavano ancora una cinquantina di metri scarsi che tuttavia stava percorrendo alla fulminea velocità di 10 cm al minuto.Era partito dalla discarica ove la sua Tsar Bomba, come la aveva soprannominata,era stata assemblata,e fortunatamente nessuno aveva notato la molto discreta bomba di 6 m di diametro all'interno della stessa discarica,forse all'epoca non essendo stata ancora dipinta si mimetizzava con gli scarti,così pensò almeno.15 minuti di sforzo fisico dei glutei e imprecazioni più tardi...
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Con un ultimo sospiro ansimante la Tsar Bomba fu perfettamente in posizione al centro del Cul-De-Sac.Guardandola meglio Jonnino incrinò gli angoli dalle labbra nel suo miglior sorriso sadico mentre con una mano si apprestava ad innescare la lunga,lunga miccia "Eccoci arrivati Trave,vecchio mio!" si concesse un secondo prima di allungare le tasche ed estrarre una scatoletta di fiammiferi "Mesi di preparazione ma finalmente potremo avere la nostra vendetta!" e cominciò a gongolare in maniera delirante con una parlantina molto confusa mentre il cigolio del carretto passava inosservato alle sue orecchie.
"Eh?" allungò la mano dietro alla schiena slacciando tavoletta portandosela davanti alla faccia "A chi stai dando dell'idiota?Il carretto sta facendo CHE?!" voltandosi fù in tempo per visionare il carretto accartocciarsi al di sotto del peso della bomba alla stessa maniera di una lattina di alluminio,il tonfo della bomba fù pesante e si diffuse nel terreno mentre la bomba stessa cominciò a subire l'effetto del suo peso.Con disperato gesto egli si buttò davanti alla bomba frapponendosi tra lei e il resto del terreno diventò immeditamente chiaro di come il peso decisamente eccessivo fù troppo da sostenere "NO!Non puoi farmi questo!" lamentò notando con espressione allarmata le le luci di alcune case accendersi per tutto il frastuono generato dal peso delle tomba sull'asfalto.Si spostò guardando da destra a sinistra con foga per poi avvistare un bidone accanto alla cassetta delle lettere,precisamente quella davanti alla casa di Nazz.Fulmineò si distaccò dalla sfera allugando la mano sul bidone (per dire,era riuscito a percorrere 7 m in un secondo ) aprendo il coperchio per poi fare un salto e lasciarsi cadere all'interno tra scarti alimentare e scatolette per i prodotti della cura del corpo.
"Controlla se stanno osservando!" alzò l'amico legnoso giusto un pochetto affinchè potesse vedere(non si sà bene come) attraverso la leggera fessura che si era formata tra il coperchio e il bidone,apparentemente solo tre figure erano uscite a verificare il frastuono.Il padre di Kevin udendo l'impatto della bomba contro qualcosa lo liquidò come un tuono di una probabile tempesta,desideroso di rientrare a dormire.Presto fecero lo stesso anche la madre di Nazz e il padre di Eddy.
"Tutto a posto amico?" in un qualche modo capendo che non vi era più nessuno Jonnino sgusciò fuori dal bidone guardandosi con circospezione per assicurarsi una uscita sicura.Lanciò uno sguardo tra il vicolo in cui era rotolata la Tsar Bomba e casa sua.I qualche modo era grato che la stessa non avesse creato scintille impattando contro qualcosa,deglutì pesantemente,non aveva tempo di tornare in casa ed aspettare il giorno dopo.Se voleva far detonare la Tsar Bomba lo avrebbe dovuto fare entro due giorni.
"Andiamo Trave!Non abbiamo troppo tempo da perdere..." scattò lungo il vicolo ,ora doveva solo capire dove era finita la bomba.