Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Petyr Baelish, Sansa Stark
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Seduto al tavolo. I gomiti premuti sulla sua superficie dura e legnosa.
Schiena dritta, un caffé ormai completamente raffreddato, dimenticato a ogni tuo interesse. Un plico di fogli dinanzi a te che fingi di esaminare.
Tra le tue lunghe dita giri un elegante stilografica nera. Sei sempre impeccabile, dai completi dal taglio raffinato fino al più minuscolo dettaglio possibile da notare.
Un piccolo tordo è disegnato sul suo manico scuro.
La fai ruotare lentamente con un sapiente gioco di mano, come gli eventi intorno a te che muovi a tuo piacimento. Sei bravo a salire la scala.
Sei il burattinaio che muove i fili delle sue marionette. Se vuole, può anche spezzarli quei fili.
E in questo momento stai osservando il tuo burattino più bello, il pezzo forte che desideri acquistare per la tua personale collezione.
La tua bella nipote, la figlia che avresti potuto avere . Cat avrei potuto renderti felice, lo sai.
Ma sembra che il suo spirito viva nella sua progenie, è perfino più bella di quanto sua madre sia mai stata.
Possiede quella bellezza inconsapevole, ma non per questo meno letale.
Non è consapevole del suo potere su di te (perché è vero, quando la fissi negli occhi ti sembra che i ruoli s'invertano e sia lei la vera burattinaia del tuo cuore) né su quello che esercita sugli altri.
Lì vedi, uomini e ragazzi, passanti fugaci, ombre di strada, che si voltano a guardarla rapiti, stregati dalla sua bellezza.
I suoi capelli rossi volteggiano nell'aria, ad ogni suo passo di danza.
È solo una ragazza. Una donna. La tua bambina. Ella è questo e tanto altro.
È Sansa a casa, nella tua mente, nella tua anima. È la signorina Stark a scuola.
È Sansa nella tua bocca, incastrata tra i denti e il palato. È nella tua gola, nel tuo stomaco in subbuglio quando le passi accanto.
È Sansa nei tuoi lombi, nel tuo grigio talamo nuziale, la tua prigione personale. È un piccolo prezzo da pagare per il potere.
Sposare Lysa è stato solo l'inizio. Il Big Bang all'origine del tuo caos.
E tu ne sei inevitabilmente geloso, la senti tua e hai paura che ti sfugga, che scivoli via come fine sabbia.
Una forza gravitazionale. La stella che attira nella sua orbita i pianeti, che tracciano, percorrono in circolo giri senza fine. L'universo intero sparisce.
Sono i suoi servi e lei è la regina che potrebbe dominarli, se solo afferrasse il trono che le sta così vicino.
Ma non lo sa, carnefice inconsapevole. Non è ancora pronta. Il tuo addestramento non è ancora iniziato.
Comincerà, ma non oggi.
La ragazza sta seduta su una sedia a dondolo di ferro battuto, intenta a leggere un libro. Circondata dai fiori, dai raggi del sole e dalla tua lussuria.
Comincia la bella stagione, e nonostante tu sia vestito di tutto punto, comincia a far caldo.
Le sue membra sono coperte da un sottile vestito di liscio satin rosa.
I suoi piedi calzano ballerine del medesimo colore. Ogni tanto muove il piede destro per puro diletto.
I suoi occhi cerulei, come il cielo quando fa bel tempo, sono fissi e attenti. Scorrono veloci sulle pagine giallastre, rapiti da quelle parole fatte di inchiostro e sogni.
Il libro parla di dame e delle gesta eroiche di prodi cavalieri sui loro destrieri bianchi e fieri.
A te gli eroi non sono mai piaciuti. Preferisci tifare per il cattivo o presunto tale.
Vorresti che ogni tanto vincesse pure lui.
Chissà, forse sarai proprio tu il primo a vincere.
Ma a Sansa queste storie piacciono. Ancora non ha capito com'è veramente il mondo. Prima o poi le aprirai gli occhi, ma non oggi.
Per ora ti limiti a guardarla, a sorriderle.
A vederla mangiare i suoi dolci preferiti. A sporcarsi le labbra di zucchero a velo e limone.
A vederla correre spensierata tra le rose.
Ad accompagnarla a scuola in auto. A comprarle regali e perché no? A comprarle anche i libri con le fiabe che le piacciono tanto.
A godere della sua felicità.
A proteggerla dall'invidia di sua zia, invidiosa matrigna cattiva.
Sansa è la tua Biancaneve dai capelli di fiamma.
Sai aspettare. Ti ripeti che quel giorno arriverà presto. Il giorno che sarà tua. Ma non oggi.