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Autore: Generale Capo di Urano    08/08/2018    1 recensioni
{ PDP girls } { Emma Verde & Kanata Konoe } { KanaEmma? } { slice of life, fluff }
La voce di Emma era sottile e melodiosa e Kanata avrebbe voluto lasciarsi cullare da essa per ore, ma la bella svizzera non sembrava voler aggiungere altro – nessuna parola superflua avrebbe dovuto rovinare quel momento, ozioso e magico, di piacevole compagnia.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Yume No Tobira
 
 
Un ruscelletto limpido gorgogliava a pochi passi da loro, unendo la propria tenera voce al sibilo delicato della brezza che si faceva strada tra le fronde degli alberi attorno a loro e le faceva frusciare dolcemente, mentre qualche uccelletto svolazzava tra un ramo e l’altro e trillava chiamando i compagni. Kanata lo paragonò alla musica e lasciò che i suoni del bosco le carezzassero le orecchie, così come le mani morbide e tiepide di Emma passavano lentamente tra i suoi capelli e la invitavano con dolcezza ad assopirsi con la testa sul suo grembo e il corpo steso sull’erba verde e umida sotto di loro. Avevano portato una coperta, ma nessuna delle due aveva la minima intenzione di usarla.
«Te l’avevo detto che ne sarebbe valsa la pena, no?»
La voce di Emma era sottile e melodiosa e Kanata avrebbe voluto lasciarsi cullare da essa per ore, ma la bella svizzera non sembrava voler aggiungere altro – nessuna parola superflua avrebbe dovuto rovinare quel momento, ozioso e magico, di piacevole compagnia.
Aveva dovuto insistere per un bel po’ prima che quella ragazza sempre stanca accettasse di farsi trascinare in lungo e in largo per una delle sue solite scampagnate; alla fine, era riuscita a portarla con sé convincendola del fatto che nessuno dei suoi fratelli aveva voluto accompagnarla e non voleva stare da sola. Haruka – benedetta ragazzina! – l’aveva aiutata, quasi costringendo la sorella ad uscire di casa una buona volta.
Kanata si accoccolò più comodamente sulle sue gambe, lasciandosi sfuggire solamente qualche sospiro rilassato e compiaciuto. Emma lo prese per un “sì” e sorrise, senza smettere neanche per un secondo di accarezzarle il capo abbandonato così beatamente sulle sue cosce.
L’aria di montagna la faceva stare bene: la riportava in Svizzera, tra le baite e i pini, e poco le importava se spesso la sua famiglia la chiamava scherzosamente “Heidi”. Inspirò il profumo della resina, si beò dell’aria che le solleticava il collo e le scompigliava le trecce. Kanata, ancora stesa su di lei, girò la testa e la fissò per qualche secondo con gli occhi socchiusi e assonnati e un sorriso appena accennato ad incresparle le labbra sottili.
«Perché mi guardi così?»
«Sei adorabile. Mi piace guardarti.»
Emma non sapeva se esserne offesa o lusingata. «Adorabile? Non credo...»
«Io dico di sì. Tutto di te è adorabile: le tue trecce, il tuo sorriso, il tuo nasino, le tue lentiggini...»
L’altra portò istintivamente una mano a coprirsi il volto, distogliendo lo sguardo. Kanata sollevò, con fatica, un braccio per spostarla. «Devi smetterla, sono bellissime.»
«Questo lo dici tu.»
Ma non provò a nasconderle di nuovo.
La compagna richiuse gli occhi, tornando a bearsi dello scroscio dell’acqua e del fruscio lieve delle foglie che le conciliavano dolcemente il sonno. Emma la coccolò ancora per qualche minuto, prima di scuotere appena le gambe per impedirle di addormentarsi del tutto.
«Non hai fame?»
In un primo momento, l’unica risposta che ricevette fu un lamento debole e confuso; ma la ragazza non si arrendeva facilmente, e continuò a punzecchiarla per dispetto fino a che la bella addormentata non si decise a reagire, sollevandosi a sedere con immenso sforzo e cominciando a stropicciarsi gli occhi annebbiati, permettendo all’altra di raggiungere il cestino con il pranzo.
«Haruka mi ha aiutato a preparare da mangiare... abbiamo un po’ sperimentato, ma spero ti piaccia comunque.»
«Qualsiasi cosa è buona se la cucini tu...»
«Non è vero, ma accetto il complimento.»









 
Canzone: Yume no Tobira
Gruppo: μ's
Centro: Honoka Kousaka

 
Forse la canzone c'entra poco, ma l'ho scelta perché volevo dare un'idea di "continuità", di legame tra i vari gruppi: Yume no Tobira è una canzone delle μ's, ma viene cantata anche da Riko in Love Live Sunshine collegandosi così anche alle Aqours, e mi piaceva il fatto di legarla anche alle ragazze della Nijigasaki. 
Le nuove idol mi hanno già rapita prima ancora di conoscerle e il terzo anno più di ogni cosa. Oddio, in realtà Emma e Kanata non ci sono del tutto nuove - e siccome già le amavo quando non erano più di semplici carte N, chissà quanto le amerò quando potremo approfondirle maggiormente. La nuova visual key di All Stars già ha deciso di farmele shippare e io, ovviamente, non mi tiro indietro.
Non è niente di speciale questa piccola one-shot, solo tanto fluff scritto in una serata di noia, ma mi sembrava carino cominciare già da subito a dedicare qualcosa a questi due splendidi angeli.


 
   
 
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