Ringrazio
anche solo chi legge.
Scritta
sentendo: Nightcore - Boy In The Bubble.
https://www.youtube.com/watch?v=7sq8wVD0-QE
Cap.1
Il nome
Questi
sono i giorni del miracolo e della meraviglia.
Goku
spalancò le finestre e si affacciò, guardando la
luce rosata dell’alba
illuminare le colline.
<
Ancora non riesco a credere che il drago mi abbia lasciato
andare…
> pensò. Serrò i pugni fino a far
sbiancare le nocche.
Il
bambino era
abbandonato sulle immense scaglie, la sua energia vitale veniva
prosciugata
pian piano. Prigioniero nella bolla, stava in dormiveglia.
L’anima nera del
drago si depurava lentamente, riprendendo il colore dell’oro.
Son
scosse il capo e chinò il capo, fino a far sbiancare le
labbra,
assottigliandole. Udì dei tonfi e volse lo sguardo.
Goten
era in piedi nel centro dello spiazzo davanti alla casa, intento a
spaccare
legno.
Goku
sorrise, socchiuse gli occhi e sbadigliò.
<
Facevo uguale alla sua età > pensò,
grattandosi la testa. Udì il
suo stomaco gorgogliare e si allontanò dalla finestra.
Tornò al letto e vi si sedette,
notando la moglie addormentata.
Si
piegò in avanti e le posò un bacio sulla fronte.
Chichi
mugolò nel sonno e lui le accarezzò la guancia,
sentendola fresca al
tocco.
<
Ho deciso, vado a pescare e la lascio dormire >
pensò. Si alzò in
piedi e si allontanò dal letto. Saltò dalla
finestra e si diresse verso il
fiume.
“Papà!”
lo richiamò Goten.
Goku
batté le palpebre e si voltò, inarcando un
sopracciglio.
“Vuoi
una mano con la legna, figliolo?” domandò.
Goten
negò con il capo, le ciocche more gli stavano crescendo,
allungando
fino a rassomigliare a quelle paterne.
“Volevo
solo avvisarti che mamma non sta bene. Ultimamente vomita spesso,
forse dovresti portarla dal dottore” disse con voce seria.
Goku
si grattò la testa.
“Urca.
Non è una malattia, ma l’ho già portata
dal dottore”. Socchiuse gli
occhi e si diede una pacca sul petto. “Aspettiamo la tua
‘sorellina’” si vantò.
Goten
sgranò gli occhi e balzò, abbracciandolo.
“Congratulazioni!
Mamma è grandiosa!” gridò.
Goku
si grattò il collo.
<
La reazione contraria a Gohan. Lui ci ha rimproverato perché
Chichi ha
un’età troppo avanzata per riuscire a gestire un
altro figlio > pensò,
grattandosi la guancia.
“Ti
va di venire a pescare con me?” chiese, dandogli una pacca
sulla
spalla.
Goten
annuì vigorosamente.
“Così
mi dici se avete in mente già qualche nome” disse
con tono allegro.
*************
“Amore…”
sussurrò Goku.
“Sì?”
gli domandò Chichi. Era intenta ad accarezzargli la testa,
scese
lungo la spalla ed iniziò ad accarezzargli la coda.
Son
strinse gli occhi, abbandonandosi mollemente. Il capo adagiato sulle
gambe di lei, si concentrò sulle sensazioni di piacere che
gli davano quei
tocchi. Gorgogliò e strusciò la testa contro le
ginocchia di lei, iniziando a
fare le fusa.
Chichi
ridacchiò, continuando a passare le dita nella sua peluria
castana.
“Ho
pensato al nome di nostra figlia. Lo so che la G è la tua
lettera
preferita, ma…”. Iniziò Goku, la voce
arrocchita dalle fusa che faceva piano.
“Hai
in mente altro, vero?” chiese la moglie.
“May”
esalò Goku. Socchiuse gli occhi, le iridi nere liquidi e le
labbra
rosso fuoco, come le gote.
Chichi
lo baciò, sentendolo bollente.
“Ho
sentito che dicevi questo nome dopo lo scontro con Calgare.
Approvato”
concesse.