15/08/2018
1 recensioniStavo andando verso casa, dopo l’ennesima battaglia contro X.A.N.A., e
avevo appena dato la buonanotte agli altri.
La serata era finita così.
Battaglia vinta, via dalla fabbrica, fuori dal tombino.
E poi buonanotte.
Comunque quella sera Ulrich mi sembrava un po’ strano: quando mi ha
aiutata ad uscire dal tombino porgendomi la mano, aveva un viso...
Un’espressione dolcissima, e le sue guance, nonostante il buio, mi era
sembrato di vederle colorite.
“A domani amici!” dissi agli altri salutandoli con la mano.
Ulrich era davanti a me, sempre con le mani in tasca.
Mi sorrideva.
Lo salutai ondeggiando le dita e a bassa voce: “A domani.”.
Mi ero già girata, diretta verso casa, quando sentii l’ultima volta la sua
voce: “A-a più tardi Yumi!”.
POV Ulrich
Quella sera, al chiaro di luna, sembrava ancora più bella.
Quando mi salutò la sua voce era così sottile e delicata...
Probabilmente sarò sembrato un idiota per come le avevo risposto, dato
che quel “A domani” mi aveva fatto quasi girare la testa.
“A-a più tardi Yumi!”.
Così le dissi.
Appena mi fui voltato mi beccai gli sguardi di Odd, Jeremy e
Aelita.
Avevano tutti e tre uno strano sorrisetto.
Provai a fare finta di niente e a cercare di sembrare disinvolto...
Probabilmente non li ho convinti per niente. “Beh? Allora?” gli chiesi.
Odd si colpì la testa con la mano e mi disse: “Ehi! Di casa! C’è
nessuno?”.
Jeremy mi sorrise: “Si può sapere cosa stai aspettando?”. Continuò Aelita
per lui: “Hanno ragione Ulrich. Che cosa aspetti con Yumi?”.
Speravo non me lo chiedessero. “B-bah... Adesso?”.
Odd, con il suo solito umorismo da quattro soldi mi rispose sarcastico:
“Aspetta che esca con un altro perché si è stufata di aspettare che tu faccia
la prima mossa!”.
Forse fu proprio quella frase a convincermi.
Annuii, ed ero già deciso a correre per raggiungerla, quando mi balenò in
testa un pensiero: JIM.
“E se Jim si accorgesse che non sono in camera?”.
“Tranquillo! Ti copriamo noi!” mi rassicurò Odd.
I tre si allontanarono verso il Kadic ridendo allegramente.
Quella sera, al chiaro di luna, sembrava ancora più bella.
Quando mi salutò la sua voce era così sottile e delicata...
Probabilmente sarò sembrato un idiota per come le avevo risposto, dato
che quel “A domani” mi aveva fatto quasi girare la testa.
“A-a più tardi Yumi!”.
Così le dissi.
Appena mi fui voltato mi beccai gli sguardi di Odd, Jeremy e
Aelita.
Avevano tutti e tre uno strano sorrisetto.
Provai a fare finta di niente e a cercare di sembrare disinvolto...
Probabilmente non li ho convinti per niente. “Beh? Allora?” gli chiesi.
Odd si colpì la testa con la mano e mi disse: “Ehi! Di casa! C’è
nessuno?”.
Jeremy mi sorrise: “Si può sapere cosa stai aspettando?”. Continuò Aelita
per lui: “Hanno ragione Ulrich. Che cosa aspetti con Yumi?”.
Speravo non me lo chiedessero. “B-bah... Adesso?”.
Odd, con il suo solito umorismo da quattro soldi mi rispose sarcastico:
“Aspetta che esca con un altro perché si è stufata di aspettare che tu faccia
la prima mossa!”.
Forse fu proprio quella frase a convincermi.
Annuii, ed ero già deciso a correre per raggiungerla, quando mi balenò in
testa un pensiero: JIM.
“E se Jim si accorgesse che non sono in camera?”.
“Tranquillo! Ti copriamo noi!” mi rassicurò Odd.
I tre si allontanarono verso il Kadic ridendo allegramente.
POV Yumi
Stavo per aprire il cancello di casa.
Ero pronta a sorbirmi la sgridata dei miei genitori:
“Perché torni a casa tardi?” oppure “Non fai altro che mentirci!” e ancora
“non ti riconosciamo più”.
Beh... Ero stufa di mentire anch’io sinceramente.
Avevo la testa invasa da mille pensieri: La scuola, i miei genitori, il virus di Aelita, Lyoko, Ulrich…
Già…
Era un pensiero fisso lui.
“YUMI!”.
Sorrisi.
“Devo essere proprio stanca per immaginarmi pure la sua voce”.
Poi la sentii di nuovo.
Era lui.
Era DAVVERO lui.
Mi voltai e ne ebbi la conferma.
Arrivò di corsa attraversando la strada.
“Cosa ci fai qui?” gli chiesi.
“Yumi... I-io devo parlarti.” Stava ancora ansimando leggermente,
probabilmente aveva corso.
POV Ulrich
Non riuscivo a guardarla in faccia.
Il suo viso mi mandava in totale confusione.
Sì.
Ero innamorato perso.
Ero pazzo di lei, dal primo momento in cui l’ho vista.
In palestra.
Mi aveva battuto a karate.
E quella volta le ho mostrato la fabbrica.
Ho alzato leggermente la testa.
Volevo affrontare la mia timidezza, ma appena ho visto le sue labbra...
Quelle labbra che da sempre avrei voluto sulle mie.
Avrei voluto assaporarle.
Sentirle mie.
Lì decisi di lasciarmi andare: “Yumi, io... Ti... Ti amo! Ecco, l’ho detto!!”.
Mi ero già pentito di aver detto quelle parole.
Pensavo di aver fatto l’errore più grande della mia vita.
Pensavo che l’avrei persa per sempre.
Mi ero già girato, pronto per tornare al Kadic con il cuore a pezzi.
Avrei voluto persino chiederle scusa, ma non riuscivo a fare nemmeno
quello.
Sono state le sue parole a stroncare sul nascere la mia corsa fino a scuola:
“Sai Ulrich... Era un po’ che aspettavo di sentirtelo dire...”.
Ho sentito la sua mano sulla mia spalla.
Era incredibile come un solo tocco mi avesse donato tutta quella energia.
Ho sentito tutta la mia stupida e inutile timidezza sciogliersi e sparire dal
mio corpo.
Mi sono girato, le ho messo una mano attorno alla vita e finalmente...
POV YumiNon riuscivo a guardarla in faccia.
Il suo viso mi mandava in totale confusione.
Sì.
Ero innamorato perso.
Ero pazzo di lei, dal primo momento in cui l’ho vista.
In palestra.
Mi aveva battuto a karate.
E quella volta le ho mostrato la fabbrica.
Ho alzato leggermente la testa.
Volevo affrontare la mia timidezza, ma appena ho visto le sue labbra...
Quelle labbra che da sempre avrei voluto sulle mie.
Avrei voluto assaporarle.
Sentirle mie.
Lì decisi di lasciarmi andare: “Yumi, io... Ti... Ti amo! Ecco, l’ho detto!!”.
Mi ero già pentito di aver detto quelle parole.
Pensavo di aver fatto l’errore più grande della mia vita.
Pensavo che l’avrei persa per sempre.
Mi ero già girato, pronto per tornare al Kadic con il cuore a pezzi.
Avrei voluto persino chiederle scusa, ma non riuscivo a fare nemmeno
quello.
Sono state le sue parole a stroncare sul nascere la mia corsa fino a scuola:
“Sai Ulrich... Era un po’ che aspettavo di sentirtelo dire...”.
Ho sentito la sua mano sulla mia spalla.
Era incredibile come un solo tocco mi avesse donato tutta quella energia.
Ho sentito tutta la mia stupida e inutile timidezza sciogliersi e sparire dal
mio corpo.
Mi sono girato, le ho messo una mano attorno alla vita e finalmente...
... Finalmente il bacio.
Quel bacio che aspettavo da così tanto tempo.
Avevo un batticuore impressionante.
Ho lasciato cadere le mie palpebre, volevo godermi quei secondi il più
possibile.
Ci staccammo poco dopo, e appoggiai la schiena al muro e mi sedetti sulla
sporgenza di esso.
Lui era davanti a me.
Gli ho appoggiato una mano sul petto, e ho preso a guardarlo.
“Anch’io ti amo Ulrich.” Gli sussurrai.
Quella frase fu naturale e spontanea, non mi accorsi nemmeno che la stavo
dicendo.
Lui si è avvicinato a me, e la sua voce era sempre più roca...
“Tu... Mi fai letteralmente impazzire... Yumi, io...” – “Ulrich...”.
Tentai di replicare, dato che non mi andava di rischiare di andare oltre il
bacio.
Ma in quel momento sentivo di stare toccando il cielo con un dito, allora
lasciai che il secondo bacio fosse un po’ più spinto e passionale.
Gli misi le braccia attorno al collo, e sentii che le sue mani, che prima
erano attorno alla mia vita, erano scese fino alle cosce.
Mi aveva sollevata e mi stava appoggiando al muretto.
POV Ulrich
“Penso che questo lo farei solo con te...” le dissi, tentando di stare calmo,
quando in realtà avrei voluto non fermarmi più.
“Cosa intendi con ‘questo’ Ulrich?” mi disse lei maliziosamente,
accarezzandomi una guancia e dandomi un altro bacio a stampo.
Quel bacio così romantico, che al tempo stesso concludeva quel momento
di puro amore.
“Yumi... Questo vuol dire che stiamo insieme?” le chiesi.
Dopo averla detta, mi resi conto di che domanda stupida avessi fatto.
Eppure, per quanto la reputassi stupida, non avrei saputo dare una risposta.
Mi sorrise: “E lo chiedi anche? Ma certo che sì, Ulrich!” mi sussurrò con
un’incredibile semplicità.
Quell’Ulrich l’aveva pronunciato in modo così sensuale e romantico.
Mi salutò con un bacio sulla guancia.
“A domani. Buonanotte!” mi disse, attraversando il cancello ed entrando in
casa.
“Buonanotte anche a te.” Dissi sottovoce.
Non può avermi sentito, ma sono certo che lo sappia comunque.
Quando la porta di casa Ishiyama si chiuse mi lasciai andare in un salto
vittorioso, immaginandomi di saltare fino al cielo:
“SÌ!!!! EVVAI!!!!”.
Corsi al Kadic, velocissimo.
Lo raggiunsi in tempo record, non sentivo neanche la stanchezza.
Mi fiondai in camera che ancora saltavo di gioia.
Odd era sveglio, e in quel momento deve avermi preso per pazzo, ma non
me ne importava niente.
Per me era miliardi di miliardi di volte meglio che vincere alla lotteria.
Sul volto del mio compagno di stanza comparve un ghigno, e intuii che in
un modo o nell’altro mi avrebbe costretto a raccontargli tutto.
“Penso che questo lo farei solo con te...” le dissi, tentando di stare calmo,
quando in realtà avrei voluto non fermarmi più.
“Cosa intendi con ‘questo’ Ulrich?” mi disse lei maliziosamente,
accarezzandomi una guancia e dandomi un altro bacio a stampo.
Quel bacio così romantico, che al tempo stesso concludeva quel momento
di puro amore.
“Yumi... Questo vuol dire che stiamo insieme?” le chiesi.
Dopo averla detta, mi resi conto di che domanda stupida avessi fatto.
Eppure, per quanto la reputassi stupida, non avrei saputo dare una risposta.
Mi sorrise: “E lo chiedi anche? Ma certo che sì, Ulrich!” mi sussurrò con
un’incredibile semplicità.
Quell’Ulrich l’aveva pronunciato in modo così sensuale e romantico.
Mi salutò con un bacio sulla guancia.
“A domani. Buonanotte!” mi disse, attraversando il cancello ed entrando in
casa.
“Buonanotte anche a te.” Dissi sottovoce.
Non può avermi sentito, ma sono certo che lo sappia comunque.
Quando la porta di casa Ishiyama si chiuse mi lasciai andare in un salto
vittorioso, immaginandomi di saltare fino al cielo:
“SÌ!!!! EVVAI!!!!”.
Corsi al Kadic, velocissimo.
Lo raggiunsi in tempo record, non sentivo neanche la stanchezza.
Mi fiondai in camera che ancora saltavo di gioia.
Odd era sveglio, e in quel momento deve avermi preso per pazzo, ma non
me ne importava niente.
Per me era miliardi di miliardi di volte meglio che vincere alla lotteria.
Sul volto del mio compagno di stanza comparve un ghigno, e intuii che in
un modo o nell’altro mi avrebbe costretto a raccontargli tutto.
POV Odd
Ulrich entrò in camera felice come una Pasqua, non lo aveva mai visto
così.
C’era solo una cosa che poteva averlo reso così euforico a mezzanotte
passata.
E quel qualcosa riguardava una persona: Yumi.
La ragazza che per lui era tutto.
In tal caso, decisi di farmi raccontare tutto fino ai minimi particolari.
“Dai Ulrich, sono curioso! Racconta!” gli dissi appoggiandomi ai cuscini
del mio letto.
Lui si lasciò cadere sui suoi.
Non era mai stato così pieno di energia neanche in pieno giorno.
“Beh, Odd, se ti racconto tutti i dettagli prometti di tenerteli per te?” Mi
chiese.
Io replicai, in tono quasi offeso: “Ma certo amico! Per chi mi hai preso?”.
Come poteva non avere fiducia in me? Per tutta risposta lo sentii
ridacchiare.
Probabilmente i dettagli se li sarebbe tenuti per il mattino dopo.
“Beh, sappi che adesso io e lei stiamo insieme”.
Non lo stavo guardando, e poi la stanza era buia, l’unica luce era la luna
piena, e i pochi raggi entravano dalla finestra.
Nonostante ciò, però, riuscii a percepire un sorriso di trionfo nelle sue
parole.
“Grazie Odd, per quello che avete fatto tu, Jeremy e Aelita!”.
Sorrisi.
“Figurati! Ora... Ti sfido a prendere sonno!!!” gli dissi ridendo.
POV Ulrich
Risi con lui, consapevole di perdere in partenza, ma non mi importava.
E mi addormentai lentamente, pensando a Yumi...
O meglio, alla mia splendida ragazza.
POV Yumi
Entrai in casa, e ora della probabile ramanzina dei miei non mi importava
neanche.
Fortunatamente, non ci fu nemmeno.
I miei ancora non erano in casa, e Hiroki dormiva probabilmente da un
pezzo.
Mi misi a letto, pensando a lui.
Cullata da quei dolci pensieri, e guardando dalla finestra quella splendida
Luna piena, che scintillava come i miei occhi.
Ulrich finalmente era il mio ragazzo.
...
ANGOLO DELL’AUTRICE: Ma salve!!! Ecco una super romantica storia sulla coppia più in rilievo di tutta la serie TV ‘Code Lyoko’. Era un po’ che l’avevo scritta e non penso di farla in molti capitoli, ma come One-shot sarebbe stata troppo lunga e sarebbe stata pensante. Il resto è già pronto, ma non è molto breve e devo ancora trascriverlo sul computer!!! Spero vi piaccia, mi raccomando, recensite!!! <3 <3 <3 <3 <3 <3