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Autore: Meky    28/04/2005    3 recensioni
Avete presente quando, nei vari settori aggiunti del Signore degli Anelli (grande Tolkien) Legolas e Gimli partono per le Terre Immortali? Beh, una ragazza misteriosa si intruffola sulla loro barca e... Tra il male che ritorna e e le terre in cui solo gli elfi possono andare ecco la mia fic!
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gimli, Legolas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NdA: eccoci qui! La mia prima fic sul Signore degli Anelli! Ho seguito un ordine strano con la storia di Tolkien. Prima ho visto il film, poi ho letto il libro (prima avevo letto Lo Hobbit) e alla fine avevo iniziato a scrivere la storia. Ma poi ho avuto un blocco (soprattutto perché avevo perso il file durante il cambio di computer). Così, quando ho ritrovato il tutto e rincominciato a scrivere, mi ero dimenticata buona parte delle informazioni del libro! Quindi se trovate qualche errore è dovuto a quello (anche se dopo ho dato una riletta al libro). Please, abbiate pietà! E se proprio fa schifo, beh, potete sempre mandarmi i vostri barili di vomito (come nelle altre fic che ho scritto e che scriverò magari su qualcos’altro) o costruirvi un pupazzo wodoo, tanto ci sono sempre Amber, Je, Elly (alias pomolo) e la Voce che vi danno una mano! Dopo quest’elenco di cavolate (non potete dire che nono sono demenziali…) ecco la mia fic, che consiste nel continuo del Signore degli Anelli di Tolkien, tutto ambientato a Eressea, nelle Terre Immortali!

 

La Stella

Scripted by: Meky

 

Capitolo 1

Sulla strada delle Terre Immortali. L’arrivo

 

-E tu che ci fai qui?!- chiese Legolas alla ragazza spuntata all'improvviso dalla barca -Chi sei?-

-Una ragazza lo vedi anche tu, no?- gli disse lei con aria furbetta -E il perché del mio trovarmi qui dovresti capirlo: voglio vedere le Terre Immortali-

-Ma tu non puoi! Sei Mortale!-

-Anche lui lo è!- disse indicando il Nano che guardava stupito quella ragazza

"Ha qualcosa d'elfico ma anche qualcosa di regale. Deve essere d'alto lignaggio quella lì. Oltretutto è molto bella, chissà da quale regno salta fuori. Gondor o Rohan?" pensò il nano

-Lui ha il permesso di qualcuno più in alto di me, di quelli con molto potere in mano, gente che tu non sai neanche chi sia- continuò Legolas facendo finta di non aver sentito il commento dell'intrusa

-Legolas siamo costretti a portarla con noi- gli disse Gimli in un orecchio -Non possiamo buttarla in mezzo al mare, affogherebbe!! È meglio lasciare discutere con questa chi ha potere-

Hai ragione, - gli disse -pienamente ragione, ma alcune cose deve almeno dirmele per farmi un'idea di chi sia-

-Che cosa mi chiederesti allora?- gli chiese la ragazza

-Come ti chiami?-

-Non posso dirtelo-

-Come non puoi?!-

-Non posso, ma se vuoi mi puoi chiamare Moko-

-Va bene "Moko", come hai fatto ad imbarcarti con noi?-

-E' stata una delle cose più semplici che io non abbia mai fatto. Sono partita da casa mia…-

-Frena! Dove abiti?-

-Non so se te lo posso dire… va bene, abito a Gondor-

-Quindi sei partita da Gondor e…-

-E sono andata all'Anduil dove vi ho trovati. La notte in cui tu avevi appena finito la barca, io mi sono intrufolata sotto queste coperte che servono in caso di pioggia-

-Ma tu come potevi immaginare che non sarebbe piovuto?-

-Ehm… vedi l'ho… intuito-

-Vai avanti- disse poco convinto

-Poi ho aspettato, finché non mi avete trovata-

-Cavolo Legolas, perdi colpi!- rise Gimli

-Non te la prendere con lui, sono molto silenziosa quando voglio! Anche più di un hobbit! Scherzo!- disse ai due che avevano cambiato faccia al sentir nominare la parola hobbit

-Conosci degli hobbit?- le chiese Legolas

-Certo! Ne conosco un po'-

-Chi? Magari li conosco anch' io-

-Forse, ma non m'imbrogli. Potrei sembrare una ragazzina ma non lo sono più da tante estati. So che se te lo dicessi tu capiresti chi sono e io non ho nessuna intenzione di aiutarti a capirlo!-

"Ha qualcosa di famigliare… ma non so cosa! Sono molti anni che non torno a Gondor, da quando Aragon ha avuto il terzo figlio, se non sbaglio una femmina. Anche un'altra volta vi ho fatto ritorno ma trovai suo figlio a governarvi e mi disse tutto. Povera Arwen, chissà quanto ha sofferto per le sua morte" pensò Legolas diventando grigio in volto: il ricordo della tomba dell'amico gli era tornata in mente

Sospirò. Moko, come leggendogli il pensiero, capì ciò cui stava pensando e divenne triste anche lei. Gimli, non capendo più niente disse ai due:

-Comunque "Moko" hai un motivo migliore per andare là, oppure è una scusa che hai trovato per non dirci nulla?-

-E' entrambe le cose: la voglia di attraversare il mare e di vedere le Terre Immortali è sempre presente nel mio cuore, dall'altra parte c'è un motivo che voi non potete sapere- disse levando il viso e cancellando l'immagine che le era apparsa nella mente

-Quindi tu senti il richiamo del mare?-

-Si e no. Sicuramente meno di quanto lo senti tu-

"Dunque possiede qualcosa d'elfico" pensò Legolas "Come pensavo non deve essere una semplice ragazza; né nella saggezza, né nel lignaggio"

-Avete finito con le domande? Finora la più intelligente è stata quella del Nano; ora tocca a me- disse Moko

-Spara- sbuffò Legolas

-Come vi chiamate?-

-Io mi chiamo Legolas, invece il mio amico si chiama Gimli-

"Ma allora sono… si, sono proprio loro!" pensò disegnandosi in volto un'espressione di gioia

-Che c'è?-

-Niente! Passiamo alla seconda domanda: chi è che ha concesso a Gimli di partire per le Terre Immortali? Se non sbaglio gli Elfi e i Nani non sono più amici da secoli tranne per quella Compagnia in cui partecipavarono due uomini, Sire Aragon e Sire Boromir, quattro Hobbit tra cui i Portatori dell'Anello Frodo e Sam, gli altri due se non sbaglio sono Meriadoc (se preferite Merry) e Pipino; infine vi siete voi due che avete rivoluzionato la storia dei Nani e degli Elfi con la vostra amicizia-

-Tu come fai a sapere tutte queste cose?-

-Istruzione! Ma prima di farmi qualche domanda rispondete alla mia-

-Ok signorina! Io ho avuto il permesso di Dama Galadriel, la più bella…-disse Gimli

-Si, si, vai avanti-

-Costei gli ha concesso il permesso per qualche ragione ignota- disse Legolas tappando la bocca all'amico per non permettergli di iniziare a sparare notizie sulla bellezza di Galadriel

"Se sapessero…" penso trattenendo il riso che le sgorgava dalle labbra: voleva che rimanessero a bocca aperta quando avranno scoperto chi è lei

-Ma ora rispondi alla nostra domanda: come fai a sapere così tante cose sulla Guerra dell'Anello? Per sapere certe cose bisognerebbe…- si bloccò "E se fosse…" pensò "veramente figlia di… incredibile!"

-Che succede?- chiese

"Lì si spiegherebbe il perché di tutto, anche l'averlo chiamato Sire e non Re, sempre che lei non abbia mentito sul luogo d'origine… rischierò"

Allontanando i dubbi le chiese:

-Dimmi una cosa Moko tu sei…-

 

-Non ci credo! Sei veramente tu?!- rise Gimli

-No guarda, sono te!- disse imbronciata: le avevano rovinato la sorpresa e, oltretutto gliela avevano fatta loro

-Non te la prendere ci sarà molta gente nelle Terre Immortali cui fargli lo scherzo- disse Legolas

-Lo so, ma si da il caso che tutte le persone che conosco lo intuiranno subito!- disse imbronciata

-Come fai a dirlo?-

-La parola lungimiranza non ti dice niente?-

-Ah, ho capito-

-Ma come farai a convincerli a farti rimanere?-

-Con questa!- e così dicendo tirò fuori una bellissima collana in argento con incastonate otto piccole gemme bianche, che assomigliavano più a stelle che a monili.

-E' la chiave per le Terre Immortali!- disse stupefatto Legolas -Dove l' hai presa?-

-Piccolo regalo di mia madre che si rivelerà più utile di quanto pensasse, credo-

-P-piccolo regalo?! Se quello è piccolo, io sono un hobbit con tanto di cappello!-

-Adesso non esagerare! Piccolo ma grande nell'importanza-

-Quello che mi chiedo è come tua madre potesse averlo!Ma per il momento non è importante, godiamoci quest'attraversata che probabilmente sarà l'unica che faremo e se tu- disse rivolgendosi a Moko -ne farai un'altra te le godrai tutte e due!- e con questo conclusero il loro discorso, mentre il sole di un rosso fuoco tramontava annunciando che la giornata era conclusa. La stanchezza pian piano li fece addormentare obliando così le sorprese della giornata

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-Sveglia pigroni!-li urlò la ragazza emozionata -Siamo quasi arrivati!Da qui si riescono perfino a vedere le Terre!-

-Davvero?- chiese Legolas precipitandosi a vedere -Uao!-

Erano lì con un'espressione incantata quando il Nano si svegliò e distrusse l'incantesimo che teneva i due con la bocca aperta

-Ma, io non ci trovo niente di speciale- disse mentre se ne tornava a dormire dopo aver visto l'isola

-Stupido Nano! Non capisci proprio nulla. Se fosse per me ti butterei giù dalla barca perché non sai godere lo splendore di tutto ciò!- gli disse arrabbiata Moko

-Comunque io non capisco…-

-STAI ZITTO E NON ROMPERE PIÙ LA GENTE O TI BUTTO GIÙ PER DAVVERO!- gridò

-S-scusa…-

-STAI ZITTO!-

"Mamma mia se l'ha fatta arrabbiare! Non vorrei avere a che fare con lei se si arrabbiasse! Chissà da chi a preso…" pensò Legolas

-Babbeo!- sbuffò Moko: per lei il discorso era concluso

-A proposito, io per voi sono Moko e nessun altro d’accordo? Se non lo fate, correrete il rischio di svegliarvi un mattino e non trovarvi più sulla terraferma ma in mezzo al mare-

-Ok, Moko- rispose Legolas "meglio non farla arrabbiare di più, se no qua ci rimettiamo le penne!"

-Legolas ho una domanda: siamo sicuri che sia una ragazza? A me sembra più una belva!- bisbiglio Gimli all'amico

-Guarda che ti ho sentito- l'ammoni Moko

 

Un altro giorno passo prima che arrivassero. Moko e Legolas dall'emozione non si controllavano più e il povero Gimli si doveva sorbire tutti gli attacchi lunatici della ragazza. Finalmente, il terzo giorno dalla scoperta di Moko sulla barca si avvicinarono al porto. Solo allora Legolas si rese conto che erano in grossi guai: avevano un Mortale con se! Come avrebbero spiegato tutto? Cercò di trovare una risposta mentre entravano nel golfo naturale che formava un semicerchio di scogli, formando uno spettacolo strano per i navigatori che vi entravano

-Chi è quella ragazza?- chiese la guardia

-Si è intrufolata nella barca di nascosto e l'abbiamo scoperta solo a metà del viaggio, quando era impossibile farla tornare indietro: sarebbe annegata a nuoto e noi non possedevamo altre barche per farla tornare indietro- rispose Legolas

-Venite! Condurremo questa clandestina davanti ai saggi e al Re-

“E’ andata meglio del previsto"pensò sollevato Legolas

 

Attraversarono un ponte che collegava il porto galleggiante alla terraferma. Moko si guardò intorno: c' erano molte barche attraccate ai numerosi moli, ma nessuna di loro era in partenza

"Forse le tengono per casi come il mio?" pensò

-Ecco, lui è Halen e vi accompagnerà fino in cima a questo promontorio dove poi vi sarà qualcun altro al vostro arrivo; probabilmente i saggi e il Re sanno già tutto- disse la guardia tornandola suo posto sul molo

"Chissà cosa aspetta quell'uomo" pensò guardando l'elfo sul molo "Qualcuno d'importante che però non tornerà più"

 

Seguirono la loro guida attraverso una strada in lieve pendenza: girava intorno al promontorio con tutt'intorno elfi che andavano e venivano, ma le loro abitazioni non si scorgevano da nessuna parte

-Dove abitate voi?- chiese Moko

-Non in questa zona- fu la sua risposta secca

-Gentile e cordiale a quanto vedo-

-Tu non hai il diritto di saperlo perché sei Mortale-

-E' la più grande..- Legolas bloccò Moko con la mano

-Cosa?- disse la guida voltandosi

-Niente- gli rispose. Ripartirono. Moko con lo sguardo fulminava Legolas per averla fermata. Furente tornò a guardarsi intorno: vide molte strade secondarie che portavano alle altre zone. Pian piano la strada si faceva più piana finché rimase solo una lunga strada retta; con ai lati splendide fontane e fiori rendevano l'aria pura e profumata. Più in là piccoli labirinti nascondevano i Fiori di Luce: rose d'oro che sfavillavano come stelle di giorno e di notte ininterrottamente e con la stessa intensità.

Moko rimase a bocca aperta: un palazzo di cristallo, resistente come la Torre d'Orthanc ma bella come la primavera, con in cima una cupola di vetro che risplendeva ai raggi del sole. Erano arrivati al Perlhen: il Palazzo del Re.

 

-Eccovi arrivati finalmente! Forza, forza, il Re e i saggi sanno già tutto e aspettano solo voi per capire come sia potuta accadere una cosa del genere. Scusate, non mi sono presentato: il mio nome è Derk e sono una guardia del Re ma oggi, esclusivamente per voi, sono la vostra guida fino alla stanza del Re. Seguitemi!- disse l'elfo

Si avviarono alle grandi porte di cristallo che si aprirono da sole al loro passaggio. Entrarono.

"Si vede che non hanno mai avuto battaglie in questi luoghi" pensò Moko guardando l'interno di quel grande palazzo: la via centrale era coperta da un lungo tappeto di seta blu, ai lati sculture quasi irreali di marmo bianco erano appoggiate ad un pavimento dello stesso materiale; la strada portava ad una grande scala che portava ai piani del Re e dei Saggi.

-Notevole, veramente notevole- bisbiglio fra sé Gimli: in fondo era un nano e di pietre se ne intendeva molto -Questo marmo è molto bello, sembra che brilli-

-Il materiale che tu vedi può sembrare marmo, ma in realtà è un minerale molto raro che si trova solo qui; noi lo chiamiamo sheav ma per la gente di qui è la pietra del Re visto che solo lui può adoperarla- rispose Derk che aveva sentito i complimenti del nano: faceva piacere sapere che gente come i nani apprezzasse l'arte elfica, forse non erano terribili come credevano.

 

Si avviarono per la strada per le scale, mentre la loro guida gli spiegava alcune cose riguardanti l'interrogatorio che avrebbero avuto

-…in cima a queste scale ci sono gli appartamenti del Re. Più in là ci sono le aule del Consiglio composto dai Saggi, voi andrete lì…-

-Chi sono i Saggi?- chiese Moko -Credo che almeno questo possa saperlo!-

-Hai chiesto qualcosa a Halen, vero?-le chiese

-Si, e non è stato molto cordiale-

-Lui è così! Stamattina si deve essere alzato col piede sbagliato- le disse -Comunque i saggi sono i maggiori rappresentanti degli Elfi e, se non sbaglio, da poco si è aggiunto uno Stregone-

"Gandalf!" pensarono i tre contemporaneamente

-Hai altre domande?-

-No, per il momento- rispose Moko "Nel sogno non c'era, perché?"si chiese

 

-Ora vi devo lasciare- disse Derk quando arrivarono in cima alle scale -Io non posso seguirvi. Andate dritto lungo quel corridoio, la vedete la porta? Voi dovete andare lì. Buona fortuna! Spero di rivedervi signorina!- disse inchinandosi

-Il piacere è tutto mio!- disse salutandolo cordialmente. Quell'uomo era come lei: un mezz’elfo

-Forza! Il Consiglio ci aspetta!- disse Legolas avviandosi verso la porta. Il momento decisivo era giunto.

Avanzarono finché non si trovarono davanti quell'imponente porta dorata. Moko tremava per la paura di quello che le avrebbero fatto, Gimli guardava curioso la grande porta d'oro facendo mille complimenti all'artefice; invece Legolas avanzava tranquillo. Il portone, come il primo, si aprì automaticamente. Una voce sconosciuta giunse alle loro orecchie:

-Vi stavamo aspettando-

 

  
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