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Autore: Orchidea_22    17/08/2018    0 recensioni
"Perché hai … iniziato a ballare?”
“Beh, a dire il vero non c’è chissà quale motivo dietro: a dirla tutta non credo di essere in grado di dire quando e perché ho iniziato a ballare. Forse è per il semplice fatto che è una cosa che ho sempre avuto dentro di me, che è parte del mio corpo e della mia anima, è parte del mio essere. È’ … nella mia natura, credo. Per me ballare è come … camminare. Le persone camminano sempre, no? Ecco, io voglio sempre ballare.”
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Key, Nuovo Personaggio, Quasi tutti, Taemin
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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CAPITOLO X


La mattina seguente Hee Rin è in sala di danza come sempre: nonostante sia sabato e non ci siano lezioni, la ragazza non può permettersi di interrompere i suoi allenamenti quotidiani.
Oggi però, la sua mente è da un’altra parte: si butta a terra sfinita, dopo aver commesso l’ennesimo errore della mattina, e chiude gli occhi portando un braccio sul viso e cercando di prendere fiato.
I ricordi della sera prima riaffiorano di nuovo, e questa volta la ragazza non li respinge, ma si abbandona ad essi: ripensa alla serata in discoteca, alla scena esilarante del bacio tra Key e Jonghyun, alla bruttissima avventura in bagno, a Taemin che è arrivato a salvarla, alla rissa, al loro abbraccio, al rientro in camera, al loro bacio.
Hee Rin sorride a quel pensiero e automaticamente si porta una mano alle labbra: se glie lo avessero detto 24 ore prima non ci avrebbe creduto; mai avrebbe pensato che un giorno sarebbe riuscita a superare la sua paura, e meno che mai avrebbe creduto che ad aiutarla sarebbe stato proprio un ragazzo.
Invece adesso si rende conto che in fondo non avrebbe mai potuto desiderare di meglio, e che la soluzione al problema è sempre stata lì a portata di mano, solo che lei è sempre stata troppo cieca per ammetterlo.
Taemin è entrato nel suo cuore piano, in punta di piedi, ha aperto inconsapevolmente uno spiraglio, facendo a poco a poco entrare sempre più luce nel suo cuore ormai da troppo tempo buio e solo.
I suoi sentimenti sono ancora molto confusi, ma le sue sensazioni sono chiare, definite, e di una cosa il suo cuore è sicuro: da quel momento in poi non potrà mai più fare a meno di Taemin.
I suoi pensieri vengono interrotti dallo squillo del suo cellulare. A fatica si alza dal parquet e va a rispondere.

“Pronto?”

“Pronto, Hee Rin? Sono Minho”

“Oh, ciao Minho. Come mai mi chiami?”

“Sono un po’ preoccupato, ho provato a chiamare Key ma non ha risposto. Come sta? Sei con lui?”

“No, sono in sala di danza. Credo che Key stia ancora dormendo sai, dopo la sbornia di ieri … l’ho lasciato in camera praticamente in coma”

“Ahahah ok, dovevo immaginarlo … ieri ci ha proprio dato dentro il ragazzo”

“Già …  a proposito di darci dentro, come sta invece Jonghyun?”

“Lui … bene, per il momento. Non ricorda assolutamente nulla per la verità … ora che ci penso forse è tranquillo proprio per questo” ridacchia il ragazzo.

“Beh, probabile. Ma prima o poi qualcuno dovrà dirglielo, e a dirla tutta non vorrei proprio essere nei tuoi panni Minho” scherza Hee Rin.

“Yah, chi ha detto che devo dirglielo io? Bah, lasciamo stare per adesso, non ci voglio pensare. Tu … stai bene invece?”
La ragazza fa una pausa, poi risponde.

“Io … si, abbastanza. Meglio di quanto mi aspettassi in realtà; l’unica cosa che un po’ mi fa male è quello schifo che mi è rimasto sul collo … ma non sono sicura che sia dolore fisico per la verità” conclude lei abbassano il tono della voce.

“Si, lo capisco … meno male che c’era Taemin, è stato lui che ha insistito per venire a controllare” dice Minho ripensando alla sera prima, e cercando in tutti i modi di non pensare cosa sarebbe successo se lui e Taemin non fossero arrivati in tempo.
Nell’udire quel nome la ragazza arrossisce e resta in silenzio, ripensando ancora una volta al loro bacio; Minho se ne accorge e continua.

“Hee Rin, a proposito di Taemin … mi è sembrato di capire che le cose hanno preso una piega migliore dopo ieri. Questo mi rende molto felice, Taemin ha bisogno di te al suo fianco, però …”

“Pero?” chiede lei sorpresa, rompendo il suo imbarazzato silenzio e trattenendo il fiato.

“Però devi cercare di stare attenta, dovete stare attenti tutti e due. In fondo qui dentro tu sei un’allieva, e lui è pur sempre un professore, anche se non il tuo. State insieme, vedetevi, ma siate sempre prudenti … se dovesse saltare fuori la notizia le conseguenze sarebbero spiacevoli per tutti e due”
Hee Rin ascolta Minho e assimila le sue parole: in effetti non ci aveva mia riflettuto, non aveva mai pensato al fatto che in accademia lei e Taemin hanno ruoli completamente diversi, e da quel punto di vista anche incompatibili. Ed è chiaro che l’ultima cosa che vuole è creare problemi a lui ed essere sbattuta fuori dall’accademia.

“S-si Minho, hai ragione, farò tutto il possibile per evitare che accada”

“Bene … ciò non significa però che voi due non vi possiate anche divertire in privato” aggiunge lui ridacchiando.

“Mpf … ti ringrazio per l’interesse, ma questo lascialo decidere a noi Minho” risponde la ragazza, ringraziando il cielo che Minho non possa vederla in quel preciso momento diventare rossa fino alla punta dei capelli.

La sua attenzione viene attirata da un insistente bussare sul vetro della finestra che dà nel corridoio; la ragazza si volta e vede Key, che agita una mano in segno di saluto e mima con l’altra l’azione di mangiare.
Hee Rin gli sorride e lo saluta a sua volta.

“Minho, Key è appena arrivato e mi sta facendo segno di andare a pranzare … ti unisci a noi?”

“Oh, grazie al cielo si è svegliato … si, va benissimo, porto anche Jonghyun, non si sa mai ci facciamo quattro risate con quei due”

“Sei davvero perfido, lo sai?” risponde la ragazza ridendo.

“Grazie, è una delle mie migliori qualità” conferma lui soddisfatto, come se la ragazza gli avesse fatto il migliore dei complimenti.
Key nel frattempo dall’altro lato del vetro protesta, pestando un po’ i piedi a terra e toccandosi lo stomaco con le mani, come un bambino che vuole far capire alla mamma che ha fame.

“Ti lascio Minho, ci manca poco che Key si mette a frignare come un neonato, ci vediamo in mensa” dice la ragazza, e dopo aver chiuso la chiamata recupera la sua roba e si avvia verso l’uscita.

 
-


“Bene, buon appetito ragazzi!” dichiara allegra Hee Rin mettendo in bocca una prima e generosa porzione di bibimbap.

“Wow, ha fame la ragazza. Dimmi un po’ Hee Rin-ah, dove la metti tutta quella roba che mangi?” chiede Jonghyun scherzando e lanciandole una rapida occhiata al corpo, snello e muscoloso.
Minho gli dà una gomitata e il ragazzo si volta verso di lui alzando le spalle.

 “Perché? Che ho detto?”

“Metti il riso in bocca, invece di sparare cavolate, hyung. Ringrazia solo che non c’è Taemin a sentirti ” si limita a dire il più piccolo guardandosi un po’ intorno.

“Tranquillo Minho, va bene lo stesso. Comunque visto che ti interessa, Jonghyun, sappi che brucio molto velocemente le calorie” spiega lei continuando a mangiare, mentre alcune ciocche di capelli le cadono davanti al viso.

“Hee Rin-ah, sei allegra oggi. Ma anche mangiarti i capelli ti fa assumere più calorie?” chiede scherzando Key, seduto accanto a lei, mentre la guarda lottare con il cucchiaio colmo di cibo e i capelli ribelli davanti agli occhi.
La ragazza si limita a sorridere buffamente, posa per un attimo il cucchiaio e alza le braccia legando i capelli in una coda disordinata.

“Yah! Che hai fatto al collo?” chiede Key allarmato non appena la ragazza abbassa le braccia, mostrando senza volerlo il livido della sera prima.
Hee Rin trattiene il fiato.

“Oh … Ecco, io …” prova a spiegare la ragazza, ma Minho interviene in suo aiuto.

“Ah, nulla di che. Diciamo che mentre tu e Jonghyun vi godevate la festa, io e Taemin abbiamo fatto a botte con un energumeno nei bagni della discoteca che stava per violentare Hee Rin. Sai, ordinaria amministrazione” risponde il ragazzo sarcastico.

“Eeeeehh? Che cazzo stai dicendo? Tesoro, come ti senti, stai bene? Ti sei fatta male da qualche parte?” chiede Key preoccupato.

“Tranquillo, sto bene ora” risponde Hee Rin, forzando questa volta il sorriso che fino a qualche minuto prima era stato spontaneo.

“Si, sta bene, grazie a Taemin. Non so cosa sarebbe successo se non ci fosse stato lui … diciamo che si è beccato pure qualche cazzotto ben piazzato” continua Minho.

“Merda, non ci posso credere. Ma io non capisco, dove ero in quel momento? Che stavo facendo? Perché non ero con voi? Che palle, non mi ricordo nulla” dice Jonghyun confuso.

“Hyung, credimi, non vorresti proprio saperlo cosa stavi facendo in quel momento” gli risponde Minho trattenendo a mala pena una risata.
Jonghyun lo guarda confuso.

“Non posso crederci, per una volta che mi ubriaco succede il finimondo … stai bene Hee Rin?” chiede di nuovo Key preoccupato avvicinando le mani al suo viso, prima di ricordarsi del disagio della ragazza, mordersi la lingua e ritrarle.
Hee Rin invece sorride, gli prende decisa le mani e annuisce.

“Tranquillo Key, adesso sto bene. Sono … guarita” dice sorridendogli raggiante.
Il ragazzo la guarda confuso ma felice, spostando lo sguardo da lei a Minho.

“Merito di quel ragazzo lì” spiega Minho indicando Taemin, che nel frattempo è arrivato i mensa e li guarda sorridente.
In realtà il sorriso e i suoi occhi sono tutti per Hee Rin, che ricambia il suo sguardo leggermente imbarazzata, ripensando ancora una volta alla loro vicinanza della sera prima.
Taemin agita una mano in segno di saluto e inizia ad avvicinarsi, mentre Hee Rin incrocia per un attimo lo sguardo di Minho; le parole che il ragazzo le ha detto quella mattina le piombano improvvisamente addosso come il più pensante dei macigni.

Devi cercare di stare attenta.
In fondo qui dentro tu sei un’allieva, e lui è pur sempre un professore.
Se dovesse saltare fuori la notizia le conseguenze sarebbero spiacevoli per tutti e due.

Minho ha ragione, deve stare attenta. E quel posto è la mensa dell’accademia, è pieno di studenti e insegnanti, se non vuole essere scoperta deve iniziare ad evitare Taemin in posti come quello.
Si alza di scatto, borbotta un rapido e confuso “devo andare ad allenarmi” e si allontana come un fulmine, appena prima che il ragazzo li raggiunga.

 
-
 
“Che cosa le avete fatto questa volta?” chiede Taemin confuso raggiungendo gli altri ragazzi, lanciando occhiatacce a Minho e Jonghyun.

“Yah! Perché è sempre colpa nostra? Guarda che è scappata dopo aver visto te. Sicuro di non averle fatto nulla tu?” chiede Jonghyun con tono accusatorio.
Taemin a quelle parole ripensa in un attimo al loro bacio della sera prima, e si tocca le labbra arrossendo leggermente.

“Aspetta un attimo … per caso l’hai baciata?” chiede Key scioccato, bisbigliano l’ultima parola.

“Pff, baciata … non è che ho fatto tutto da solo hyung, anche lei mi ha baciato …” borbotta il più piccolo leggermente imbarazzato, sedendosi al posto che fino a poco prima era occupato dalla ragazza.

“Ok, sto per avere un esaurimento nervoso. Qualcuno mi spieghi cosa cazzo è successo ieri, sto per diventare matto!” dichiara Key con una punta di isteria nella voce.

“Ancora più di così?” chiede Jonghyun scherzando, e beccandosi di conseguenza un gestaccio da parte di Key.

“Hyung, stai calmo. Ti stavo giusto spiegando che grazie a Taemin, Hee Rin ieri è riuscita a superare il suo trauma” spiega Minho.

“What??? E io perché non ne so mai nulla?”

“Hyung, la prossima volta invece di ubriacati e baciare chiunque ti capiti sotto tiro vedi di restare sobrio” risponde Taemin .

“EEEEHHH???? Ho baciato qualcuno ieri? E dimmi, com’era, carino almeno?” chiede Key curioso, guardandolo con sguardo ammiccante.

“Hyung, ti conviene non fare altre domande, per l’amor del cielo” lo zittisce Taemin trattenendo una risata.

“Yah yah e io? Anche io non ricordo nulla … Minho dimmi, ho baciato almeno qualche bella ragazza?” chiede Jonghyun curioso.
Minho lo guarda con un sorriso sghembo, e lancia un’occhiata a Taemin.

“Beh … più o meno, hyung. Più o meno” risponde in fine.

“Yah, che vuol dire più o meno. O è si o è no” protesta Jonghyun.

“Hyung sul serio, lascia perdere” suggerisce Taemin ridendo.

“Piuttosto, che aveva Hee Rin? Perché è andata via appena mi ha visto?”
Restano in silenzio un attimo, poi Minho si dà una botta in testa.

“Cazzo” esclama all’improvviso.

“Cosa? Che le hai detto stavolta?” chiede Taemin serio.

“Io … ho parlato con lei stamattina. Ho capito che le cose tra di voi si sono evolute positivamente, ma le ho detto di fare attenzione quando siete in accademia, visto che comunque tu sei un professore e lei è un’allieva. Ma non intendevo di certo dirle di evitarti così” spiega lui.
Taemin alza gli occhi al cielo.

“Che palle hyung! Certo che è scappata, l’hai terrorizzata! Scommetto che le hai detto che se ci scoprono finisce molto male, o roba simile”

“Beh, si Tae. Ma sai meglio di me che ho ragione, dovete fare attenzione” risponde Minho serio.

“Si hyung lo so, ma non c’era bisogno di dirle quelle cose, ci siamo appena avvicinati, solo ieri noi …” continua Taemin lasciando la frase in sospeso.

“Si Tae, abbiamo capito” interviene Key salvandolo dall’imbarazzo. Poi continua.

“Per adesso lasciala provare, stasera le parli … anzi, che ne dite di prendere una pizza insieme? Stiamo in stanza però, ancora non mi sono ripreso dalla sbornia, vero Jong?” chiede Key all’amico, che lo guarda e annuisce.
Minho e Taemin si scambiano uno sguardo complice.

Ci sarà da ridere.
-
 
È tardo pomeriggio, Hee Rin è distesa sul suo letto a pancia sotto, alle prese con la lettura di una nuova dispensa assegnata dalla professoressa Hyuna, quando bussano alla porta.

“Avanti” risponde la ragazza senza staccare gli occhi dai suoi appunti.

“Hee Rin … sono io”

Ma certo che è lui! Chi altri ha una voce così dolce e meravigliosa, il cui solo suono riesce a farle venire le farfalle nello stomaco?

“Oh si, ciao Tae, entra pure” risponde la ragazza voltandosi a guardarlo, e simulando una tranquillità ed un controllo che non hanno nulla a che vedere con il suo stato d’animo. Il ragazzo sorride, chiude la porta e si va a sedere nel letto vicino a lei, ancora intenta a sottolineare la sua dispensa.

“Che studi?” chiede avvicinandosi e dando un’occhiata al mucchio di fogli sparsi sul letto e in parte sottolineati.

“Pff … storia della tecnica Graham (*). La professoressa Hyuna ci sta massacrando, non solo ho una marea di lezioni da seguire ma anche una montagna di teoria da studiare” dichiara la ragazza, buttandosi a peso morto con la faccia sui suoi appunti.
Taemin ride, una risata che esplode nella stanza e nel cuore della ragazza, mentre si avvicina e le lascia un bacio sul capo.

“Dai che ce la fai, hai fatto tanto per arrivare qui e ti arrendi per quattro pagine di appunti?”

 “Ho detto che sono una montagna, magari fossero solo quattro pagine” sospira la ragazza giocherellando con la sua penna nera, la guancia ancora premuta sui fogli di carta.

“Mh … fai proprio un buon odore oggi” sussurra all’improvviso il ragazzo, con gli occhi chiusi e il naso ancora immerso nei capelli della ragazza.
Hee Rin sente l’elettricità attraversarle in mezzo secondo l’intero corpo, ma si finge calma.

“Beh, sei fortunato, ho fatto la doccia poco fa. Se fossi arrivato qualche ora prima non l’avresti pensata allo stesso modo” scherza la ragazza strappandogli un altro sorriso.
Taemin si allontana leggermente, la guarda e inizia ad accarezzarle la schiena: fa scendere la mano su e giù, dal collo alla zona lombare e viceversa, percorrendo tutta la colonna vertebrale della ragazza, che viene attraversata da una continua scarica di brividi.

“Perché non fai una pausa? Mh? Non stiamo insieme da nemmeno 24 ore e mi sei mancata da morire” sussurra il ragazzo, senza mostrare alcuna traccia di vergogna.
Ad Hee Rin si stringe lo stomaco: anche a lei è mancato da morire, e si sente dispiaciuta per il modo in cui è scappata quella mattina dalla mensa.

“Taemin senti, io …” inizia a dire lei, tirandosi su con i gomiti e voltandosi verso il ragazzo.

“Sssshhh, lo so cosa stai per dirmi. Ho parlato con Minho oggi, so di quello che ti ha detto e ho capito perché sei andata via” risponde lui tranquillo.
Hee Rin tira un sospiro di sollievo e lo guarda negli occhi.

“Io … non voglio crearti problemi, Taemin. E non voglio nemmeno dover lasciare l’accademia”

“Non succederà, tranquilla. Dobbiamo solo essere prudenti, non c’è bisogno che fingi di non conoscermi, anzi scappando a destra e a manca non faresti altro che attirare di più l’attenzione. Sii solo te stessa, devi solo trattenerti dal saltarmi addosso se mi vedi in giro” conclude lui ridacchiando.
La ragazza gli tira il primo foglio che le capita sotto mano, e il ragazzo ride ancora una volta, prima di avvicinarsi pericolosamente al suo viso.

“Perché? Non è forse vero? Vorresti dire che oggi in mensa non volevi saltarmi addosso?” chiede lui ad un palmo dal suo naso.

Accidentaccio, come dargli torto? Ha stramaledettamente ragione, inutile negarlo.

“Lee Taemin, tu parli troppo …” sussurra a sua volta la ragazza prima di colmare la distanza che li separa e baciarlo.
Le labbra del ragazzo rispondono all’istante, come se non avessero aspettato altro per tutta la giornata: in men che non si dica si ritrova a scambiarsi il respiro con la ragazza. La bacia con calma, con dolcezza, lentamente e senza premura, perché nonostante abbia superato il suo trauma non vuole comunque spaventarla. Si limita a baciarla, con la bocca un po’ aperta, ma senza lingua, così da non forzarla in alcun modo; la bacia ripetutamente, tormenta il suo labbro inferiore, lo prende tra i denti e lo tira leggermente, poi lo succhia quel tanto che basta per far gemere la ragazza.
Hee Rin si lascia tormentare le labbra, i gomiti poggiati sulla marea di fogli e la penna ancora in mano, che ora stringe con tutta la sua forza per resistere davvero all’impulso di saltare addosso al ragazzo.
Taemin continua a baciarla, ma la ragazza inizia a sentire il bisogno di avere di più: è sicura che lui si stia trattenendo per non metterle paura, e che al suo minimo accenno di disagio Taemin non ci penserebbe due volte ad allontanarsi.
Ma lei vuole tutto il contrario: senza resistere oltre si gira ancora di più verso di lui, gli butta un braccio attorno al collo, molla la penna e gli accarezza il viso con l’altra mano, tirandolo verso di sè.
Il ragazzo è leggermente sorpreso, ma coglie al volo il segnale e si lascia trascinare giù, mentre la ragazza si distende sotto di lui.
Poi la sente: la lingua della ragazza, che chiede timidamente il permesso di entrare nella sua bocca.
Taemin sorride sulle sue labbra, e la lascia passare, dandole la migliore accoglienza di cui è capace: la accarezza con la sua, ci gioca, le fa allontanare per poi avvicinarsi di nuovo, mentre la ragazza lo stringe e continua ad accarezzargli il viso.
Si separano un attimo per riprendere fiato, si guardano negli occhi … e Hee Rin scoppia a ridere.

“Ahahahah Tae, credo di aver combinato un casino” esclama lei guardandogli la guancia.

“Mh? Che casino?”
Hee Rin ride ancora e rivolge il palmo della mano verso il viso del ragazzo, mostrandogli la pelle macchiata di inchiostro.

“Credo che mi sia scoppiata la penna in mano mentre mi stavi baciando … e beh, poi ti ho toccato il viso, per cui …” spiega lei lasciando la frase in sospeso e guardandogli la guancia sinistra imbrattata di inchiostro.
Taemin scoppia a ridere.

“Fammi capire, in pratica mi hai spalmato l’inchiostro in tutta la faccia, giusto?”

“Tutta la faccia, che esagerato che sei … nemmeno se ti avessi sporcato qui” dice passandogli la mano sulla fronte

“ …qui …” continua sporcandogli l’altra guancia

“ … o qui” conclude lasciandogli un po’ d’inchiostro anche sul naso.

“Perfetto, adesso si che puoi dire che ti ho sporcato tutta la faccia” esclama soddisfatta guardandolo e rivolgendogli un sorriso innocente.
Taemin sorride e scuote la testa.

“Dovrei arrabbiarmi, ma per qualche strano motivo non ci riesco proprio” risponde poi strofinando leggermente il proprio naso con quello della ragazza fino a lasciarci su un po’ d’inchiostro.

“Uh, chissà come mai” replica lei in un sussurro prima di dargli un altro bacio, questa volta tenero e casto.

“Su, andiamo a lavare via tutto questo impiastro finchè è ancora fresco, non vorrei ti restasse in faccia per sempre” scherza lei tirandosi su con lui, e trascinandolo in bagno per una mano, che il ragazzo ha continuato per tutto il tragitto a riempire di baci.



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(*) La tecnica Graham è una delle principali tecniche di danza contemporanea, e prende il nome dalla sua fondatrice, che è appunto Martha Graham
Ebbene si, sono tornata. Non so nemmeno quanti mesi sono passati dall'ultima volta che ho postato, ma ho pesato spesso a questa storia e sapevo che era solo questione di tempo prima che srei tornata a scriverla.
Sono stati dei mesi difficili, ma grazie ai nostri meravigliosi bambini sono riuscita ad andare avanti e a non farmi scoraggiare troppo.
Chiedo scusa per il ritardo, non so con quanta frequenza riuscirò a postare ma voglio mettercela tutta per finire questa storia, quindi anche se mi vedete assente sappiate che non vi abbandonerò ^^
Detto ciò spero che il capitolo vi sia piaciuto, dopo tutto questo tempo spero di essere riuscita a ripagare almeno un pochino la vostra attesa.
Grazie a tutti quelli che hanno continuato a leggere e hanno recensito, grazie mille davvero.
A presto Anime danzanti.
F.
   
 
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