Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: daphtrvnks_    18/08/2018    0 recensioni
Una raccolta di momenti malinconici e felici che nessuno ha mai raccontato, visti da Goku e Chichi ma anche da altri personaggi dell'anime.
Tratto dal primo capitolo :
- Una ciocca di capelli ribelli le cadeva sulla guancia di porcellana, le iridi ancora fisse sulla finestra, le labbra di ciliegia socchiuse e le dita della sua mano destra che stringevano con forza il tessuto del suo kimono dai ricami dorati. Una fitta al cuore, di quelle che le fecero mordere con forza il labbro fino a farlo sanguinare, un lieve taglio che in confronto a ciò che aveva nell'anima era il nulla. -
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Chichi, Goku, Vegeta | Coppie: Chichi/Goku
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Tra bolle e detersivo per i piatti la corvina sfregava a ritmo di musica i bicchieri e le ultime ciotole rimaste, muoveva i fianchi canticchiando la nuova canzone di uno dei nuovi emergenti gruppi americani. 

Proprio una di quelle canzoni che ribadiva al suo Gohan di non ascoltare per non diventare un teppista, dalla piccola radiolina posta sul tavolo in mogano masticava a malapena l'inglese disturbando la quiete dei tranquilli monti Paoz.

'Wild boys, never lose it!' 

Dalla frenesia del momento ruppe uno dei piatti e sbuffando lo buttò nel cestino accanto riprendendo a lavare. 

Il lungo kimono viola le scivolava come un guanto sul corpo finendo sul pavimento lindo che aveva lavato qualche ora prima. 

Sola in casa il figlio maggiore ed il padre erano andati ad allenarsi alle prime luci dell'alba dopo aver fatto un'abbondante colazione, Goten dal suo migliore amico non sarebbe tornato prima di sera. 

'Wild Boys, never close your eyes, wild boys always shine!' 

Un altro piatto le si sgretolò tra le mani e prontamente lo gettò.

Prese una delle pezze accanto al lavandino togliendo la schiuma dalle braccia continuando a canticchiare, la crocchia fatta in mattinata iniziava a non mantenerle lasciando cadere le ciocche scure sul suo viso e sulle spalle. 

'Chichina!' 

Due braccia la strinsero da dietro facendole fare un gridolino dallo spavento, sempre nei momenti meno opportuni arrivava lui, il suo caro Goku.

'Diamine! Non ti ho sentito entrare!'

Lo allontenò con un gesto secco ed avvicinandosi alla radiolina girò la manopola spegnendo quella assordante musica.

'In effetti mi sono teletrasportato!'

Sbottò lui ridacchiando e portando come suo solito la mano dietro la nuca, l'occhiataccia della moglie lo fece smettere all'istante.

'Ti ho detto mille volte di non farlo! Ma ovviamente non mi stai mai a sentire…' 

Il guerrirro cambiò discorso cercando in tutti i modi di non farla arrabbiare, diventava una furia e nonostante a volte quasi le piacesse vederla furibonda era meglio evitare.

'Come mai ascoltavi quella roba?'

Mormorò curioso sporgendosi verso il viso della donna ed osservandola bene negli occhi, Chichi in risposta volse il viso di lato chiudendo le palpebre ed incrociando le braccia al petto.

'Non sono affaracci tuoi, io ascolto quello che mi pare.' 

Lui annuì e dopo essersi spostato iniziò a girovagare per la cucina lasciando impronte di terra e fango che non sfuggirono all'attenzione della moglie. 

Avrebbe voluto strangolarlo, non sarebbe servito a nulla in ogni caso, troppo forte la sua pelle, si sarebbe fatta male da sola. 

'È inutile che cerchi, non c'è nulla da mangiare, gli ultimi biscotti li ha presi Gohan… Gohan, dove diavolo è Gohan?'

Urlò un attimo dopo cambiando il suo stato d'animo in meno di un secondo.

'Oh, da Junior, è andato a trovarlo…'

Disse vago chiudendo l'anta di un mobiletto per poi fare una smorfia, la fame dei Saiyan era incontenibile, eppure… eppure forse non era solo quel tipo di fame, sua moglie era meraviglioso con quel kimono e quei capelli cadenti e lisci come la seta, quelle graziose mani poggiate sui fianchi ed il viso di porcellana.

'Non guardarmi in quel modo, dovrai aspettare il pranzo.' 

Lui negò avvicinandosi a carponi al corpo della sua amata, morse il labbro inferiore lasciando i suoi grandi occhi brillare dall'istinto. 

Le prese la mano intrecciando le dita con le sue e facendo un ghigno le fece intuire le sue intenzioni, un leggero colorito rossastro tinse le sue guance seguito da un sorriso che solo lui poteva sapere quanto bello fosse. 

'Non ho intenzione di aspettare la cena quando posso sfamarmi adesso.' 

Si sporse lasciandole un tenero bacio sulle labbra ed a mano a mano la portò fuori all'aria aperta facendola distendere tra i fiori di campo, le lenzuola stese e la tiepida aria di primavera. 

Si appoggiò anch'egli tenendosi col gomito e sovrastandola infine col corpo, con sguardo pieno di malizia e fedele amore iniziò a sbottonare i bottoni del suo abito scoprendo la clavicola ed infine le spalle candide come la gelida neve dell'inverno, gli sembrava assurdo come nelle notti di passione lei fosse così bella e allo stesso modo in quelle giornate d'amore.

Ed ancora mano a mano le accarezzò il viso passando tra i suoi capelli e togliendole completamente la crocchia, i raggi del sole illuminavano la sua pelle e facevano risplenderi quei diamanti scuri delle sue iridi, ella rise notando il modo in cui Goku la guardava, fermo come una statua e con le dita tremanti dall'emozione come la prima volta.

Passò la mano libera tra le ciocche ribelli del suo uomo facendole poi cadere lungo la sua mascella, lo stesso sorriso ingenuo, sulla tuta d'allenamento che senza indugiare tolse lasciandola cadere sul prato al loro fianco. 

Si lasciò baciare seguendo le labbra della donna, si sciolse al ricordo della sua bellezza e pian piano la spogliò lasciandola nuda sull'erba, i fili verdi e sottili si insinuavano ovunque, osservò estasiato quella figura celestiale ora inerme. 

Tolse ciò che rimaneva delle vesti e tenendola da un fianco entrò senza troppa forza tra le sue grazie, un respiro sommesso usci dalla bocca dell'amata, le palpebre chiuse, non riuscì a resistere a quella visione. 

La presa si fece più ferrea accompagnata dalle spinte più decise e profonde, i loro gemiti portati via dalle fresca brezza e dal canto degli usignoli. 

Le labbra del Saiyan tra i prorompenti seni, languidi e bramosi sulle sue curve, caldi e dolci quelli sul collo e più teneri e casti sul viso. 

Continuarono fino allo sfinimento, i loro nomi urlati alle nuvole e al crudele sole che li osservava e riscaldava in lontananza. 

Si stese al fianco della corvina tenendo sempre quelle due mani unite, i segni delle unghie sui dorsi e i palmi rossi, tra di essi un fiore dai colori sgargianti. 

'Io ho ancora fame…'

Piagnucolò lui dopo qualche minuto di quiete facendo ridere Chichi che ancora cercava di riprendere fiato, si mise seduta osservando come ancora la tenesse per mano.

'Non scappo via, puoi anche lasciarmi.' 

Scosse il capo ritirandola a sé con uno scatto, finì sul suo petto e senza ribattere si fece abbracciare rimanendo tra le sue grinfie fino alla sera. 


//Yay!

Si mentre scrivevo stavo ascoltando i Duran Duran, eh sia!

Dopo tanto sono riuscita ad aggiornare, scusate il ritardo ugh. 

-Daph 


  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: daphtrvnks_