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Autore: silenziente    18/08/2018    1 recensioni
Waluigi non vive per niente una vita felice, senza un gioco personale sempre all' ombra del fratello Wario.
Lui pensa che con l' arrivo di "Super smash bros ultimate" la sua vita cambierà.
Poverino, non sa ancora cosa lo aspetta.
Genere: Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LA LETTERA
Il gran giorno era arrivato “Finalmente!” , pensavo, “Finalmente avrò un posto in un gioco famoso!”
Era una mattina di fine estate e io mi rilassavo su una sdraio davanti alla mia casetta al limite della foresta “Wario’ s woods” aspettando il postino.
Ora vi starete chiedendo perché il grande Waluigi stava aspettando un essere inutile come il postino..., dovete sapere che qualche giorno prima avevo visto su internet l’ uscita del nuovo “Super smash bros ultimate” ed ero sicuro al 100% che io sarei stato un personaggio giocabile, anzi il PIU’ FORTE DEI PERSONAGGI GIOCABILI; Già mi immaginavo le grida del pubblico mentre entravo nell’ arena: “WA-LU-I-GI! WA-LU-I-GI! WA-LU-GI”
“Waluigi? Signor Waluigi si svegli, ho una lettera per lei.”. Sussultai, davanti a me c’ era il postino, o meglio: LA postina. Si chiamava Nikky, era una ragazza di bassa statura con dei capelli arancione spento sempre vestita col la divisa verdi delle Pictoposte famosa per i suoi modi gentili e il suo fare petulante e chiacchierone.
“Questa lettera è per lei. Sa, anche a me piace dormire fuori specialmente nelle estati come questa, mi ricordo di quella volta che mi addormentai...” gli strappai la lettera di mano prima che cominciasse con uno dei suoi racconti interminabili.
Non credevo ai miei occhi (cioè, si. Me lo aspettavo che questa lettera sarebbe arrivata ma non così presto), stavo per entrare in casa quando vidi che Nikky aveva la mano tesa rivolta verso di me, non sapendo cosa volesse gli strinsi la mano. Lei fece una faccia scocciata e mi disse “La mancia...” di malavoglia presi una moneta dalle tasche e gliela misi in mano poi, prima che potesse protestare, corsi in casa e mi sedetti sul divano rancido pronto ad aprire la lettera, ero euforico.
Solo perché non sapevo ancora ciò che c’ era scritto in quella lettera...
 
 
   
 
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