Dieci abeti
Dieci abeti mi accolgono nel cortile di casa in Cornovaglia.
Ne ho fatto piantare uno per ogni anno da quando ci frequentiamo.
Li ho voluti sparsi qua e là, in disordine, come fossero venuti da sé, che nessuno ve li abbia messi.
Ve ne sono di già alti fino al tetto, altri arrivano al terrazzo.
Le rigogliose chiome si stagliano sul cielo, giorno e notte, col vento con la Luna.
Remote armonie dello stormire d’autunno, fresca ombra estiva e di pioggia primaverile s’imbevono le fronde, sul finire dell’anno coperti dalla neve, imponenti e folli come il nostro amore, perché tutto il mondo sappia senza proferir parola.
[106 parole per il mio primo esperimento di Mystrade.]
Dieci abeti mi accolgono nel cortile di casa in Cornovaglia.
Ne ho fatto piantare uno per ogni anno da quando ci frequentiamo.
Li ho voluti sparsi qua e là, in disordine, come fossero venuti da sé, che nessuno ve li abbia messi.
Ve ne sono di già alti fino al tetto, altri arrivano al terrazzo.
Le rigogliose chiome si stagliano sul cielo, giorno e notte, col vento con la Luna.
Remote armonie dello stormire d’autunno, fresca ombra estiva e di pioggia primaverile s’imbevono le fronde, sul finire dell’anno coperti dalla neve, imponenti e folli come il nostro amore, perché tutto il mondo sappia senza proferir parola.
[106 parole per il mio primo esperimento di Mystrade.]