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Autore: Christyslsb    24/08/2018    1 recensioni
"Qualche volta il destino può cambiare, nonostante le probabilità. Se sei coraggioso abbastanza da agire, da superare le tue debolezze e paure, troverai la felicità e vivrai con un sorriso sul tuo volto." Clexa, gente.
Ho modificato la fine di quel episodio. Perché tutti noi meritiamo degli arcobaleni e felicità nelle nostre vite. [03x07]
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Clarke Griffin, Lexa, Titus, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo I
 
Tutti sono riuniti alla sala del trono aspettando la decisione del comandante. Son passate alcuni giorni dall’attacco sulla Coalizione, eccetto poche persone nessuno sa cosa sia successo esattamente.
 
Titus è accanto a Lexa come sempre, l’unica differenza questa volta è il suo nervosismo. Dopo un breve momento di esitazione, l’uomo parla. 
“I suoi ordini, Heda?”
 Lexa si gira verso la sua destra e cerca Clarke per assistenza. La bionda sta fissando l’uomo ma quando sente gli occhi di Lexa su di lei, ricambia e i suoi lineamenti si addolciscono lievemente. Il Comandante distoglie lo sguardo e osserva il pavimento per un momento. Milioni di immagini riguardo gli eventi passati le scorrono per la mente, vorrebbe poter avere un momento per parlare con i suoi predecessori ancora una volta. Ha bisogno di una guida e non vuole fallire come leader del proprio popolo. Sa cosa deve fare eppure è conflitta.
Devo mostrare forza altrimenti perderò il supporto della Coalizione e non posso permettermelo. Non se voglio assicurarmi la pace e un futuro migliore per tutti.  
Sta ancora pensando agli eventi che l’hanno condotta fin qui. Guarda gli ambasciatori e le altre persone presenti, guerrieri, curatori, cittadini. 
E se ci fosse un'altra soluzione? E se non fosse il comandante? E se vivesse in un altro mondo? E se non avesse mai incontrato Clarke?
All’ultima domanda Lexa ripensa ad uno specifico momento di qualche giorno prima nelle sue stanze.

Il comandante si sta asciugando i capelli dopo un bagno veloce, la giornata è stata particolarmente pensante per lei; ha solo bisogno di una pausa da Titus e tutti gli altri. Non sente la porta aprirsi mentre cammina col volto basso per la stanza, ma quando alza lo sguardo e vede quella meravigliosa bionda il suo istinto le dice di saltarle addosso, non per attaccarla ma per abbracciarla perché ha paura che lei possa lasciarla: l’ultima volta che hanno parlato Clarke doveva decidere se lasciare Polis o no.
Non appena i loro occhi si incrociano Lexa capisce, riesce a sentire il cuore di Clarke che soffre, tanto come il suo.
“Mi dispiace.” Clarke dice senza distogliere lo sguardo da lei.
“Non esserlo.” Lexa riesce a dire, anche se ogni cellula del suo corpo le dice di gridare e dirle non andare, rimani con me. “Devi tornare dal tuo popolo.” Sente il suo cuore spezzarsi a poco a poco, non vuole che tutto questo accada. “Per questo io..” esita per un istante e vede che Clarke se ne accorge. Potrebbe giurare di vedere negli occhi della bionda della speranza.
La mora non finisce la frase.
Ripensa alle parole di Titus di qualche ora fa, pregandola di ricordare i suoi insegnamenti. Amore è debolezza. È davvero vero? Durante la battaglia finale contro gli uomini della montagna aveva chiesto a Clarke di andare con lei alla capitale, Polis le avrebbe fatto cambiare opinione su di loro. Lexa sa che se fosse stata una qualsiasi altra persona non avrebbe voluto così tanto che lei andasse con lei. Sa che sin dall’inizio ha incominciato a sviluppare dei sentimenti per lei, prima era pura ammirazione ma poi si è resa conto non fosse solo quello. I suoi sentimenti non sono cambiati per niente, vuole ancora la bionda con lei nella città, soprattutto dopo tutto ciò che è successo. Eppure, nonostante sia a conoscenza dei propri sentimenti, non trova la forza e il coraggio di dirglieli. Ingoia il proprio cuore e parla con un sorriso spezzato.
“Per questo tu sei tu.” La mora vede la reazione di Clarke e si domanda se sia un po’ delusa per non aver espresso i suoi veri sentimenti.
Essere comandante è essere soli.
Le parole di Titus riecheggiano nella mente di Lexa ma allo stesso tempo si ricorda cose le disse la bionda quel giorno al campo nella sua tenda: Forse la vita dovrebbe essere più che mera sopravvivenza. Non ci meritiamo meglio di questo?
Lexa non può negare che condivide il pensiero della bionda, sa che meritano di vivere un po’ senza preoccuparsi della prossima mossa da compiere, delle decisioni giuste oppure no. Dopo tutto, anche se sono leader della propria gente e hanno molte responsabilità sono comunque ancora delle giovani donne e meritano di esserlo una volta ogni tanto.
È vero, Titus ha detto che i suoi sentimenti per Clarke le mettono entrambe in pericolo e che la decisione migliore sia quella di lasciare tornare a casa la bionda ad Arkadia per la sua sicurezza. Ci tiene a Clarke, veramente, ma si sente anche un po’ egoista perché vorrebbe che lei potesse stare con lei e proteggerla in prima persona. 
“Forse un giorno, tu ed io non dovremo più nulla alla nostra gente.” La bionda interrompe il silenzio.
“Lo spero.” Se lo augura per davvero. Vuole solamente raggiungere la pace all’interno della Coalizione così che possa finalmente prendere fiato e avere la possibilità di essere libera di stare con Clarke nel modo che desidera lei. Sa che nonostante ciò fino a quando non trova una soluzione la bionda sarà in pericolo, per questo adesso la sua priorità è tenerla al sicuro. Anche se ciò vuol dire che dovranno stare separate per il momento. Con un dolore al petto estende il braccio a Clarke. ‘Eccolo. Questo è il nostro addio.’ Il comandante sente il calore della bionda.
“Spero che ci incontreremo ancora.” Non si può più tornare indietro. Il suo cuore le si sta spezzando all’interno del petto, ogni fibra del suo corpo sta cercando di combattere contro la mente per poter restare con lei e tenerla vicina. Lexa osserva come sul volto di Clarke si manifesta un mix di emozioni, i suoi occhi blu sulle sue labbra, si avvicina e la bacia. Non hanno bisogno di parole, stanno condividendo tutto tramite quel bacio. Entrambe piangono, se prima Lexa aveva dei dubbi sui sentimenti di Clarke riguardo la partenza per Arkadia adesso non ne ha più. È chiaro come la situazione sia difficile per entrambe. Raggiungono il letto mentre continuano a baciarsi, una volta che la mora si siede sul letto si separano per un istante per potersi guardare negli occhi.
Non lo sanno ma stanno pensando tutte e due la stessa identica cosa: Maledizione, vorrei potessimo rimanere qui per sempre, e dimenticare tutto il resto.
 
Il tempo non si ferma, neanche se stai ricordando qualcosa e vorresti che tutto si potesse congelare per un istante.
Oggi, a Lexa è richiesta un’importante decisione. Deve decidere il destino della vita di una persona alla quale tiene profondamente. Si sente tradita, arrabbiata, delusa ma soprattutto triste. Non riesce a credere che qualcuno che abbia passato per tutta la sua intera vita a vegliare su di lei, proteggerla, assisterla potesse fare una cosa del genere.
Sta facendo aspettare tutti per troppo tempo.
“Fleimkepa, Titus. Sei esiliato dalle mie terre.” Non può porre fine alla sua vita, anche se ha tutto il diritto di farlo. Ha parlato a lungo con Clarke e persino con lui stesso; ciò che ha fatto è terribile e un grande tradimento nei confronti della Coalizione e Titus è a favore di perdere la vita, ha cercato di spingere la mora a compiere tale scelta. “Fino a quando non sarà trovato un altro Fleimkepa, il tuo esilio è sospeso e rimarrai prigioniero a Polis.”
C’è shock nella sala, nessuno sapeva chi fosse il responsabile dell’attentato alle vite di Wanheda e Heda. Fino ad ora.
“Hai servito la Coalizione bene, meriti di potere mettere in ordine i tuoi affari e dire i tuoi addii. Vivrai il resto della tua vita con il peso di aver quasi ucciso la Coalizione mentre sostenevi di salvarla.”
Titus chiude gli occhi e Lexa lo nota, sa che lui spera che lei cambi idea, ma non lo farà. La decisione è presa e deve conviverci. Letteralmente.
 
NdR: Ciao a tutti!
Ho finalmente deciso di scrivere questa storia! Vagava per la mia mente da un po'.
Ho voluto scrivere qualcosa per celebrare Lexa, siccome è stata molto importante per me (e la comunità). Questa storia è anche un ringraziamento a lei perché mi ha portata più vicina alla mia laurea (ho preso lei e il suo impatto come argomento per un esame universitario).

Se siete interessati, la storia è basata su un video che ho fatto. Lo trovate su youtube, kryptolella: What if.. - Clexa

Scusate per gli eventuali errori, fatemi sapere se ne trovate qualcuno e li correggerò non appena possibile.

Spero vi piacerà, fatemi sapere!

Christy

NdR II : Ho cambiato il titolo della storia da Wh​at if a Il nostro amore, il nostro destino poiché mi è stato fatto notare che il titolo fosse troppo generico e difficile da ritrovare

 
  
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