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Autore: BRIDGET LANNISTER    26/08/2018    0 recensioni
“Perché nostra sorella apre le gambe solo per te e non per entrambi i suoi fratelli?”
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cersei Lannister, Jaime Lannister
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Incest
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IO SONO UNA GUARDIA REALE
“Maestà, l’abbiamo cercata per tutta la fortezza rossa” dissero le dame con preoccupazione, non accorgendosi che con me ci fosse anche Jaime
“Scusate, io e Ser Jaime stavamo parlando e ci siamo fermati qualche minuto”
“Signore, vostra Grazia” disse Jaime prima di inchinarsi ed uscire dalle mie camere.
“Maestà, hai già deciso quale abito indossare per la festa?”
“Veramente no” risposi, stavo ancora pensando all’anello che ora indossavo, mi legava a Jaime ed ero finalmente felice dopo molto tempo.
Bussarono alla porta, era una guardia reale con un pacco
“Maestà, questo pacco è per te da parte di Ser Jaime, con tutti gli auguri di buon compleanno”
Dissi alle mie dame di uscire dalle mie stanze per poter stare da sola ad aprire il regalo ‘ufficiale’ da parte di Jaime: era un bellissimo vestito rosso, ricamato d’oro con leoni Lannister; lui amava quando mi vestivo di rosso.
Un biglietto era al suo interno.
Per la mia Regina,
sono tuo e sarò sempre tuo.
                            J.
…………………………
Indossai quel vestito per la festa in mio onore, quel bellissimo vestito rosso.
“Madre, sei bellissima”
“Non quanto te amore mio” dissi a Myrcella, lei era bellissima e dolce, non potevo credere che una creatura come lei fosse mia figlia, lei era la mia unica figlia, l’avrei protetta fino alla morte “Tesoro, hai visto i tuoi fratelli?”
“Sono già alla festa madre”
“E tu, perché non sei andata con loro?”
“Volevo andare con te” disse lei mentre mi prendeva la mano “Dobbiamo andare ora, il nonno, zio Tyrion e zio Jaime sono già li, manchi solo tu”
“E tuo padre?”
“Non lo so, ma di certo sarà in giro; è la tua festa non la sua” mi sorrise e mi spinse verso il corridoio che ci avrebbe condotti nei giardini della fortezza rossa, dove la festa aveva luogo.
Dame e Lord erano presenti, cibo e vino scorrevano fino allo sfinimento; Myrcella e Tommen giocavano a rincorrersi, mi faceva pensare a quando anche io e Jaime, giocavamo in quel modo a Castel Granito. Jaime era lì in piedi ma non indossava la sua armatura, quella sera non sarebbe stato una guardia reale, sarebbe stato Jaime Lannister, fratello gemello della regina, non sarebbe stato lo Sterminatore di Re, sarebbe stato il mio amante, il padre dei miei figli.
La cena fu davvero ben gradita e non vidi Robert per la maggior parte della cena, era già ubriaco quando arrivai e fu ubriaco e non presente anche quando andai via.
Vicino a me sedevano mio padre e i miei fratelli: Tyrion era già alla ricerca di una puttana per scopare mio padre, be lui era Tawin Lannister, sicuramente stava cercando un marito per Myrcella, Jaime invece era lì,  parlava con alcune delle donne più belle della capitale: Jaime era sempre stato circondato da belle donne, qualunque cosa facesse, un’orda di donne era pronta a sostenerlo e ad aprire le gambe con un solo gesto da parte sua.
“Scusate signore, vi rubo mio fratello per un po’”
“Vostra maestà” risposero con tono deluso, lui avrebbe scopato quella notte, sicuramente, però con nessuna di loro.
“Cosa fai Cersei?”
“Quelle donne con tutta quella bava, avrebbero potuto riempire tutto il mare stretto Jaime”
“Sei gelosa?”
“Io gelosa? No”
“E allora perché mi hai portato via?”, tutto intorno a noi, gente che continua a esprimere buoni pensieri e io mi limato a sorridere; stavo pensando a cosa rispondere senza farmi scappare la parola ‘gelosia’.
Quando riuscì a capire cosa dovessi rispondere  mi accorsi che oramai eravamo davvero lontani dalla festa, la musica e le voci si sentivano in lontananza, nessuna guardia reale
“Dove sono le guardie?”
“Io sono una guardia reale sorella”
“Tu non sei in servizio”
“E quindi? Se chiedo una cosa loro la fanno: ho chiesto di non essere seguiti e loro hanno ubbidito. Vuoi tornare indietro?
Sei bellissima con questo vestito Cers!” gli sorrisi e abbassai lo sguardo, Jaime era l’unico uomo sulla terra a farmi arrossire in quel modo, l’unico.
“Cosa vuoi Ser Jaime?”
“Voglio te” disse prima di schiantare le sue labbra sulle mie e spostarmi le gonne per inserire le dita dentro di me.
   
 
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