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Autore: Fandoms_Are_Life    26/08/2018    4 recensioni
Mille anni non sono niente se ritrovi qualcuno che hai amato intensamente e perso per volere del fato.
Ma tornano a pesarti sulle spalle come un macigno quando ti accorgi che non riesci a riportarlo indietro.
[Merlin/Morgana(?)] [Reincarnation!AU] [Sort of What if?] [Lievissimo cross-over con Supergirl] [Incompiuta(?)]
Genere: Angst, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Merlino, Morgana | Coppie: Merlino/Morgana
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Nel futuro
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It’s Too Late

 

Quando la vede fare il suo ingresso in quello squallido bar di periferia, Merlin pensa che il suo cuore si stia veramente per fermare.
La mano gli trema talmente tanto che è costretto a poggiare il bicchiere che si stava portando alle labbra sul bancone. Deglutisce, ma non c’è traccia di saliva nella sua bocca. Tutto quello che riesce a fare è seguire i suoi movimenti fino a quando non se la ritrova a pochi centimetri di distanza, intenta a ordinare un gin tonic senza degnarlo di uno sguardo.
Sono passati più di mille anni da quando Merlin le ha conficcato una spada nel petto, eppure non ha mai scordato il viso di Morgana: ha rivissuto la sua morte, insieme a quella di Arthur e di altre persone a lui care, ogni notte per un intero millennio. Non aveva mai pensato che si sarebbe reincarnata: erano trascorsi secoli interi senza che sapesse più nulla di lei e aveva creduto che non l’avrebbe mai più rivista.
E ora eccola lì, seduta accanto a lui e intenta a scolarsi il drink che le è appena stato portato. Solo dopo aver posato nuovamente il bicchiere sul bancone ed averne ordinato a gran voce un altro, si gira e si accorge della sua presenza.
- Che hai da guardare? - gli chiede in tono sgarbato, regalandogli un’occhiataccia.
Merlin apre e chiude la bocca per qualche istante senza dire nulla, e solo dopo qualche attimo riesce a formulare una frase: - Pensavo fossi una mia vecchia amica.
Un ghigno sprezzante le si forma sul volto mentre inarca entrambe le sopracciglia. - Non pensavo di sembrare così decrepita. - Dopodiché torna a rivolgersi al barman. - Ehi, porta anche un Martini per il mio vecchio amico! - esclama, calcando sulle ultime parole. - Pago io!
L’uomo fa come gli è stato chiesto, e in breve Morgana ha già in mano il suo gin tonic, mentre Merlin afferra con cautela ciò che il barista gli ha portato. Qualche sorsata gli basta per capire che non berrà mai più un Martini in vita sua.
La donna, dal canto suo, si fa portare anche un terzo bicchiere. Lui continua ad osservarla, sebbene la loro chiacchierata sia ormai terminata. La sua voce è proprio come la ricordava: tagliente, con un tono di voce diretto che non ammette repliche. I capelli non sono più ondulati come mille anni fa, bensì lisci, e i vestiti che porta sono ovviamente quelli di quest’epoca. Trova che le stiano alla perfezione tanto quanto gli abiti che indossava in passato.
Cerca disperatamente qualcosa da dirle, ma è come se avesse la lingua anestetizzata. La sua comparsa improvvisa lo ha completamente destabilizzato: si sarebbe aspettato chiunque, persino Arthur, ma non lei.
Proprio mentre fa un respiro profondo per cercare di racimolare il coraggio necessario a farle qualche domanda, Morgana si alza.
- Tieni il resto - dice al barman buttando una manciata di soldi sul bancone e avviandosi verso l’uscita. Prima di allontanarsi, però, getta un ultimo, veloce sguardo a Merlin. - Non c’è di che - dichiara con un sorrisetto, indicando il bicchiere mezzo pieno di Martini con un cenno del capo.
Emrys la osserva imboccare la porta del locale, inebetito, prima di riscuotersi dal torpore che l’ha avvolto.
- Aspetta! - le grida dietro, attirando l’attenzione di tutti gli avventori del bar. Ma a lui non importa.
- Aspetta! - ripete una volta uscito, rincorrendola con una forza sorprendente per un presunto anziano. - Morgana… - la chiama alla fine quando la vede aprire la porta di una limousine.
La donna si gira e lo fissa per qualche istante. Merlin non riesce a indovinare il suo sguardo in quanto ora indossa degli occhiali da sole, ma il resto del viso sembra non avere alcun tipo di reazione.
- Non so di che parli, vecchio - scandisce alla fine, con molta lentezza. - Il mio nome è Lena Luthor. - Dopodiché gli volta le spalle, entra nella vettura e ordina all’autista di partire.
Merlin la insegue per diversi metri, fino a quando non diventa un puntino all’orizzonte. Oramai è troppo tardi per fermarla.
Di nuovo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo dell’autrice:
Salve a tutti! Dopo pochi giorni ho deciso di tornare in questo fandom, stavolta con una Mergana, per festeggiare l’addio al mio blocco! =D Sebbene anche questa storia non sia un granché, più che altro perché potrebbe essere sviluppata meglio in una long fiction o in una OS molto più lunga di questa, spero che il risultato finale vi piaccia abbastanza.
L’aspetto che ha Merlin è ovviamente quello con cui lo vediamo alla fine della serie.
Inoltre, pur non avendo mai visto Supergirl, mi sono permessa di fare questo piccolo cross-over (?) rendendo Lena Luthor una reincarnazione di Morgana. So che l’idea non è originale, in quanto ho visto diversi fanvideo del genere, ma mi sembrava carina. :3
In conclusione, spero con tutto il cuore che la fanfiction vi sia piaciuta e vi ringrazio per aver letto fin qui. Ora, che ne dite di lasciarmi una recensione, anche piccola, per farmi sapere cosa ne pensate? :3
Baci da Fandoms_Are_Life.

   
 
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