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Autore: Tonya91    31/08/2018    7 recensioni
Akane è una ragazza che non crede all'amore a prima vista.
E solo per gioco è stata convinta a partecipare ad un evento.. romantico, chiamato '10 minuti al Gong'.
Chissà se non sarà costretta a ricredersi..
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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 “Allora signori, le regole sono semplici. Primo: ad ogni battito di gong, le signore rimangono sedute al tavolo e gli uomini girano in senso orario. Secondo: per ogni incontro avete a disposizione 10 minuti.  E terzo: quando sentite il gong ci sono due opzioni: vi alzate dalla sedia e andate a quella successiva; oppure, se c'è accordo potete continuare la serata fuori di qui. Se è tutto chiaro, signore e signori, ai vostri posti. E che Cupido vi assista!” Il presentatore della serata ‘10 Minuti Al Gong’ era un tipo bizzarro, aveva una carnagione abbronzata, indossava un vestito di un viola molto acceso, camicia rosa antico, un cravattino ed un fazzoletto nel taschino della giacca, abbinati alla camicia . Aveva degli occhiali da sole, nonostante stesse in un luogo chiuso ed era sera, e sulla testa aveva un qualcosa che sembrava essere una piccola palma..

“Ma cosa ci sono venuta a fare io qui.. perché ho dato retta a Nabiki..” si ripeteva. Akane era agitatissima. Non era da lei andare in questi luoghi per incontri. Alla fine si era convinta soltanto per gioco, niente di più, ed era più che sicura che non avrebbe incontrato nessuno di speciale, tanto si sa che in questi posti girano solo ragazzi in cerca di avventure.. allora perché era così agitata?

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“Allora se per te è solo un gioco che ti costa andarci? Al massimo ti diverti un po’ ..e la cosa male non ti farebbe, mia cara! Dai, non devi nemmeno pagare nulla!! L’entrata si paga solo per gli uomini!” le aveva detto qualche giorno prima Nabiki. La sua migliore amica sapeva bene come provocarla.
“Scusa ma allora perché non ci vieni anche tu con me, Nabiki?” Akane aveva provato in tutti i modi a rifiutarsi.
Ma io ho trovato già l’amore della mia vita! Chissà che non capiti anche a te!” e dicendo così Nabiki le fece un grande occhiolino, trattenendo evidentemente una risata.
“..Non credo proprio!” Akane invece era sempre più irritata.
 “Prometti, Akane.Nabiki teneva l’indice puntato contro di lei.
“Scusa ma non basta il fatto che vada lì? Vado, conosco un po’ di gente e poi vado via, DA SOLA.” Akane stava praticamente sbuffando ogni secondo.
“No, prometti che nel caso succeda ti alzi e vai, tanto se torni qui e sarà successo e non ti sarai alzata, io me ne accorgerò! E non ti parlerò più!” le aveva praticamente intimato alzando il mento e incrociando le braccia al petto.
“Oh santi Kami.. ma sei proprio assillante sai? Ok, tanto non capiterà una cosa del genere.. ti pare che in un posto così una incontri l’amore della sua vita.. Cioè si è successo a te, ma sarai l’eccezione che conferma la regola.. e poi questa cosa del cuore a mille.. potrebbe anche essere un infarto ahaha..” Akane cercò di cambiare argomento.. invano.
“Tu PROMETTI che se conoscerai qualcuno e il tuo cuore andrà a mille solo sentendo la sua voce e vedendolo, ti alzerai e uscirai di lì con quel qualcuno.” la voce di Nabiki era seria.
“Va bene ho capito.. te lo prometto ok? Basta che chiudiamo qui questa conversazione.” Ormai Akane non ne poteva più, non aveva mai vinto contro Nabiki e non sarebbe andata diversamente quella volta.
“Ok allora sabato alle 20 devi essere lì! Faranno entrare prima le donne e alle 20:30 inizia il gioco!” Nabiki aveva cambiato tono, ora era entusiasta.
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“Va bene Akane, affrontiamo la serata con leggerezza, ok? Si siederanno dei ragazzi, ci parli per 10 minuti, NON TI ALZI CON NESSUNO e cosa più importante cerchi di andare via da qui il più presto possibile ok?” si disse, mentre si stava accomodando al suo tavolo. Questo era il programma che aveva deciso di seguire quella sera, ma le parole di Nabiki le risuonavano ancora nella mente.

'GONG'

*Oh è iniziato.. bene Akane tranquilla e serena, ce la possiamo fare..* sussurrava a se stessa.
“Ciao, io sono Ryoga.”
“Ciao, io sono Akane.”
Quel ragazzo non era davvero niente male: capelli neri, occhi verdi, uno strano canino che spuntava dalle labbra, abbastanza particolare ed un fisico molto allenato.. però.. no, non le diceva nulla. * Ma sul serio stai pensando alla storia dei battiti del cuore a mille? Su Akane, non stare troppo in silenzio.. si vede che questo ragazzo è un po’ timido, anche se lo nasconde bene..* ormai si era persa nei suoi pensieri.
“Bellissimo nome.. ehm allora, abbiamo solo 10 minuti, di cosa ti va di parlare?” il ragazzo parlava guardandosi i pollici che si rigirava dal momento in cui si era seduto.
“Ehm.. mah non saprei.. uhm cosa fai nella vita?” pensò che sarebbe stato meglio rompere il ghiaccio parlando di qualcosa di semplice..
“Beh, sto per laurearmi in ingegneria, tu?” Ryoga aveva un’espressione già più rilassata.
“Anche io sto per laurearmi, sono appena tornata da un’Erasmus in Spagna, studio beni culturali.” Anche Akane adesso era più a suo agio, magari avrebbero finito per parlare di arte.. *Certo che non si direbbe che è un ingegnere, a vederlo sembra il classico ragazzo che trascorre la vita in palestra, visto il fisico.. MA COSA DIAVOLO VADO A PENSARE? * Cercò di non distrarsi e tornare all’argomento.
“Quindi ti piace l’Europa? Sai anche io ho viaggiato molto, ma in Europa non ci sono mai stato.. mi piacerebbe visitare l’Italia!” il ragazzo si stava impegnando davvero per portare la conversazione avanti.
“L’Italia è meravigliosa, adoro il cibo italiano e l’arte.. sono stata solo a Roma, purtroppo, ma spero di riuscire a visitarla tutta!” anche Akane si stava impegnando, nonostante il tempo a loro disposizione stesse per finire..
“Beh allora abbiamo molto in comune.. anche a me piace il cibo italiano!! ..Senti, non so.. ti sembro sfacciato se ti chiedo di continuare fuori la serata?” la voce di Ryoga si era fatta serissima.
“Uhm ecco non lo so.. perdonami ma non mi è scattato nulla..” Akane non immaginava che già al primo incontro qualcuno le chiedesse di continuare fuori la serata, poteva mai aver fatto già colpo? Era un po’ spiazzata.. ma d’altra parte non riusciva a non pensare alla storia del cuore a mille, e il suo cuore in quel momento sembrava battere regolarmente nonostante non si aspettasse già una proposta..
“Capisco non fa niente.. forse non ti piaccio..” Ryoga aveva abbassato il capo.
“No, anzi, sei.. sei un bel ragazzo, intelligente e abbiamo degli interessi comuni ma..” le era venuta in mente la malsana idea di spiegargli la storia dei battiti del cuore a mille e della promessa..
“Ma..” lui era curioso.
“Ok te lo dico ma non prendermi per pazza.. la mia migliore amica mi ha detto di venire qui e  finché non mi sarebbe successo ciò che è accaduto a lei non mi sarei dovuta alzare. Ti chiederai, cosa le è capitato? Beh lei è venuta qui, si è seduta, le si sono seduti di fronte tanti ragazzi.. con tutti era lo stesso, la facevano ridere ed erano carini ma non scattava nulla, poi arriva uno che si siede e la guarda e lei sente il cuore a mille. E da lì capisce che quello è il ragazzo per lei.. e la stessa cosa la sente anche lui. Io non ci credo tanto e ce n’è voluto per convincermi.. e forse finirò a stare qui tutta la sera senza incontrare nessuno che mi faccia questo effetto, anzi leva il forse, ne sono sicura.. però le ho promesso che mi sarei alzata solo se fosse successa questa cosa. E con te, ecco…non è stato cosi.. scusami. Sono sicura che incontrerai la ragazza per la quale il tuo cuore andrà a mille solo vedendoti!” non ci poteva credere, aveva detto ad un tizio conosciuto da 9 minuti e mezzo perché era andata lì e che voleva sperimentare quella sciocchezza dell’amore a prima vista..
“Wow.. ok.. beh si capisco..ma chissà magari..”

‘GONG’

“Ok io vado avanti e.. si, magari incontro la persona che mi fa battere il cuore a mille, è stato un piacere Akane” Ryoga si era alzato e le aveva preso la mano,  baciandogliela delicatamente.
“Anche per me..” disse Akane salutandolo con lo sguardo.
*In effetti quel ragazzo è molto dolce, merita qualcuno di altrettanto dolce, chissà che non la incontri davvero. Niente, questa storia della persona giusta ormai mi assilla, maledetta Nabiki..* pensò la ragazza e mentalmente meditava su quali modi utilizzare per torturare la sua migliore amica, una volta tornata a casa.

Primo cambio. Ecco che si siede il secondo ragazzo della serata.
“Incantevole fanciulla, mi chiamo Tatewaki Aristocrat Kuno, e sono pronto ad essere il tuo cavaliere per tutta la serata ..ed oltre, ci avventuriamo fuori di qui?”  quel ragazzo sembrava un po’ più grande di lei, capelli castani, alto e possente, indossava uno smoking nero, aveva un mazzo di rose tra le mani e mentre parlava le aveva preso la mano portandosela vicino alle labbra per baciarla un po’ più del dovuto.
“Ehm, ciao Tatewaki.. aspetta un momento, me lo chiedi così, senza nemmeno sapere il mio nome?” Akane si affrettò a tirar via la mano, e dovette ricredersi perché almeno il ragazzo di prima aveva cercato di fare conversazione prima di chiederle di andare fuori.. questo non le aveva nemmeno lasciato il tempo di presentarsi.
“Non serve sapere il tuo nome.. mi hai incantato semplicemente con la tua presenza mio dolce fiore..” ormai quel ragazzo parlava con disinvoltura passandosi un pettine tra i capelli..
*No ok, ma fa sul serio? E da dove diavolo ha tirato fuori il pettine, e quando?* pensò Akane tra sé e sé sbarrando gli occhi per l’incredulità.
“Ah ok, allora non mi presento..” lei cercava di sdrammatizzare ma la situazione stava andando nel ridicolo..
“Aspetta, fammi indovinare.. tu sei.. Aiko?” le disse e le pose il mazzo di rose sotto il naso.
“No.” Rispose Akane.
“Aimi?” chiese picchiettandosi il mento con l’indice.
“Nnnnope” a lei stava venendo voglia di prenderlo a calci.
“Emiko” continuò lui.
“No..” la stava esaurendo, voleva ammazzarlo davvero.
“Hana.. Harumi.. Hikari.. Kaoru.. Minako..” si stava seriamente impegnando a sparare nomi a caso.
“Uff.. no.. senti..” ormai lei stava perdendo la pazienza.
“Naoko.. Natsumi.. Reiko.. Saki..” lui continuava imperterrito.
“Ehy ma mi senti? Lascia perd..” furiosa, ormai doveva mancare poco al gong.
“Shinju.. Shiori.. Takara.. Yoshie.. Yumi.. Yumico..” non si fermava più.

‘GONG’

“Grazie al cielo..” quel gong fu la sua salvezza.
“Oh mio bellissimo fiore.. allora andiamo?” chiese lui e le riprese la mano.
“No, addio.” lei tirò via la mano, era incredula.
*Ok sul serio quel tizio pensava di avermi conquistata? Ecco perché non ci volevo venire in questo posto. Si, il primo ragazzo è stato anche carino e gentile, ma la maggior parte sono degli svitati come questo qui, ne sono sicura.. che tipo assurdo.. non fa nulla Akane, andiamo avanti.*

Secondo cambio. Si siede di fronte ad Akane un ragazzo all’apparenza malato, molto gracile e dalla pelle pallidissima, si teneva pronta per soccorrerlo perché pensava sul serio che di lì a poco stesse per sentirsi male.
“…” il ragazzo non proferì parola, per cui fu lei a presentarsi per prima.
“Ehm, ciao! Io sono Akane.. tu come ti chiami?”
“I.. io.. Gosunkugi, p-piacere di conoscerti..” il ragazzo tremava come una foglia e la sua voce non era da meno, guardava il pavimento.. le faceva quasi pietà.
“Ehy mi puoi guardare eh, non ti mangio mica ahah..” lei cercò di farlo sentire a suo agio.
“Scusami sono timidissimo..”
*E questo si era capito, poverino, sarà difficile per lui approcciarsi alle ragazze..* pensò lei.
“Non scusarti.. e poi venire qui è un buon modo per superare la timidezza, vedi? Stiamo già parlando..” gli disse e assunse un tono di voce dolce, quasi materno.
“Già.. a- allora.. ehm ti piace la magia nera?” disse lui, più a suo agio.
“La magia nera? Beh è affascinante ma non credo sia tra le cose che preferisco.. perché, tu la pratichi?” era un po’ spiazzata, anche perché la magia nera non le piaceva.. però, se serviva a fare conversazione..
“Io ehm.. n-no..no..” anche un ceco si sarebbe accorto che il ragazzo stava mentendo.
“Beh allora cosa fai nella vita Gosunkugi?”
“Io..” ecco, lui ora non sapeva che dire.
“…” Akane aspettava.
“…” Gosunkugi non proferiva parola.
“Studi magia nera?” gli disse lei sorridendo dolcemente.
“S..si..” si vergognò di aver mentito e di nuovo chinò la testa verso il pavimento.
“Ahah sei così carino, solo perché ho detto che non mi piace non mi volevi dire che la studi?” cercò di non farlo sentire più a disagio di quanto già non fosse.
“Beh.. volevo che avessimo qualcosa in comune.. ma evidentemente…non è così.” disse trattenendo la voce rotta dal pianto.
“Sai che anche io ero timida? Tutt’ora lo sono eh, però cerco di superare le mie difficoltà.. dovresti farlo anche tu..” Akane si accorse che il ragazzo stava per piangere e cercò di tirarlo su come poteva.. ormai in quella conversazione era finita a fare da psicologa.. sempre meglio che con il tizio precedente.
“G-grazie ci proverò.. sei molto dolce..” rispose il ragazzo già più calmo.
“Grazie! Anche tu lo sei, e sai alle ragazze piacciono i ragazzi dolci!” ormai in modalità psicologa attivata.
“So che mi dirai di no, ma ti andrebbe di continuare a parlare fuori?” le chiese lui timidamente.
Lei fece prima una piccola risata.
“Uhm, ascolta, magari stasera no.. è che devo vedere se mi riesce una cosa.. però.. ecco il mio numero! Mi farebbe piacere se fossimo amici! Che ne dici?” ormai voleva andare in fondo per dimostrare a Nabiki che con i tizi che c’erano lì poteva perfino finire a fare l’amica, la psicologa.. ma sicuramente non avrebbe trovato l’amore della sua vita.
“Ok..” si vedeva la tristezza sul volto di lui.
“Guarda che ti è andata molto meglio dei due ragazzi che ti hanno preceduto!” cercò di tirarlo su lei.
“Va bene.. grazie Akane!” il ragazzo ora era tranquillo.
“Vedrai che troverai la ragazza giusta per te!” gli sorrise dolcemente.

‘GONG’

“Spero che anche tu possa trovare chi stai cercando..” le disse e per la prima volta la sua voce non fu tremante.
“Grazie!” esclamò contenta, era anche riuscita a fare del bene.

Terzo cambio.
“Salve bella bambolina, io sono..”
Akane non poteva credere ai suoi occhi, quello non era di certo un ragazzo..
“Eh? Ma lei.. mi scusi ma lei quanti anni ha?” doveva avere almeno 80 anni.
“Si lo so, un giovanotto come me ancora scapolo.. è un peccato.. ma se vuoi possiamo continuare subito fuori la nostra chiacchierata e passare anche ad altro!” quel piccolo vecchietto aveva una tutina viola e una pipa in bocca, e si definiva ‘giovanotto’.
*Di bene in meglio eh Akane? Quante ne avrai da raccontare a Nabiki ihihih..* pensò ridendo da sola.
“Mi scusi ma non sono interessata a persone della sua età!” cercava di trattenere le risate e d’altra parte era anche sbalordita che le fosse sul serio capitato un vecchietto.
“Bambolina guarda che a casa mia ho una collezione di zuccherini che ti starebbero divinamente! Te li regalerei ad occhi chiusi!” il vecchietto era saltato dalla sedia al tavolo mettendosi a gambe e braccia incrociate.
“Zuccherini, ma che dice?” lei era sempre più incredula.
“Comunque qual è il tuo nome bambolina? Io sono Happosai, ma puoi chiamarmi Happi!” cambio subito argomento il vecchio.
“Bambolina? Mi scusi ma io non sono interessata, lei è troppo vecchio per me..”
D’improvviso il vecchietto sparì.
“Ehy ma dove va? Signore? Ma dov’è finit.. AAAAAAAHHHHHHHHHHH MA CHE COSA FA? MI TOCCA? LA SMETTA SUBITO! MANIACO!” il vecchio era sotto il tavolo ed era avvinghiato alle sue gambe.
“Quante storie.. peggio per te bambolina, nessuno ti ha mai detto che gli uomini maturi sono il meglio?” disse il maniaco con tono spavaldo.

‘GONG’

Akane ringraziò mentalmente i Kami per aver fatto scoccare quel gong.
“Oh sia ringraziato il cielo.. che tipo..”
“Ti regalo comunque uno dei miei zuccherini per la tua bellezza, ecco, per te!” il vecchio le lanciò qualcosa.
“Ma cos..? Oh santi..” si ritrovò con un reggiseno tra le mani, e divenne più rossa del vestito che indossava.

Quarto cambio.
“Peggio di così non può andare..” disse a voce un po’ troppo alta.
“Scusa?” le rispose il ragazzo che era appena arrivato davanti a lei.
“No scusami non ce l’avevo con..” alzò lo sguardo e le si mozzò il fiato in gola.
“Mh?” il ragazzo si accomodò di fronte a lei.
“..Te.” deglutì, quel ragazzo era una visione.
Se i primi due ragazzi con cui aveva parlato non erano niente male, questo li superava alla grande. Capelli scuri, occhi blu, portava i capelli legati in un codino e si vedeva che aveva un fisico marmoreo. Era incredibilmente bello. E forse Akane rimanendo a bocca aperta lo aveva lasciato intendere, per cui cercò di ricomporsi. Aveva ancora il reggiseno tra le mani, si affrettò a buttarlo lontano da lei e sperò che il ragazzo prendesse il suo rimanere a bocca aperta come un segno di perplessità per l’incontro con il vecchio.
“Ah, il vecchio maniaco ha regalato anche a te un reggiseno? Mi ritrovo così con ogni ragazza che lo ha incontrato, faccia perplessa e reggiseno tra le mani.. ahah che maniaco.. comunque piacere di conoscerti, sono Shinnosuke!”
*Menomale, forse non ha capito che stavo quasi per sbavargli addosso.. OMMIODDIO AKANE MA TI SENTI? SU RICOMPONITI, NON È ALTRO CHE UN BEL RAGAZZO.. UN GRAN BEL RAGAZZO..* In quel momento non stava capendo bene cosa le stesse succedendo e temette di aver pensato ad alta voce, fortunatamente non fu così.
“Eheheh si scusa è stato un po’ assurdo l’incontro col vecchio mania.. cioè quel vecchio signore!” cercò di riprendere il controllo del suo cervello che si era soffermato troppo sulle spalle larghe e sul bellissimo viso di quel ragazzo..
“Ahahah immagino, comunque non mi hai ancora detto il tuo nome, lo sai che sei bellissima?” lui invece era disinvolto, come quel Tatewaki con cui lei aveva parlato poco prima, ma allo stesso tempo gentile, dolce e.. diretto, riusciva a farla sentire a disagio, un piacevole disagio.
Uhm g-grazie.. io.. si scusami mi chiamo Akane!” con sua sorpresa era riuscita a ricordarsi il suo nome.. ma era quella la sensazione di cui parlava Nabiki? Non riuscire a pensare lucidamente, e non riuscire a staccare gli occhi da quel corpo favoloso senza farci pensieri poco casti?
“Nome stupendo, come te, che fai nella vita Akane?” rispose lui sfacciatamente.
“Studio, sto per laurearmi in beni culturali.. e tu?” Akane ormai sentiva che la faccia stava per andarle a fuoco.
“Io accudisco mio nonno e porto avanti l’attività di famiglia.. non ho mai cercato l’amore.. e sono qui per gioco se devo essere sincero..” si guardò intorno.
*Ah, anche lui per gioco eh?* pensò tra sé Akane.
“Ma ora che vedo te credo di aver fatto bene a venire in questo posto..” se quel ragazzo stava cercando di conquistarla ci stava riuscendo bene.
“Wow, sei.. diretto eh?” lei ormai non poteva più fingere, lui le piaceva, e non poco.. e magari con l’andare della serata si sarebbe verificato anche il cosiddetto ‘cuore a mille’ di cui parlava Nabiki?
“Già, le ragazze con cui ho parlato prima erano strane, tu mi sembri la prima ragazza normale con cui parlo!” fece una piccola risata.
“Sul serio!?” l’aveva definita ‘normale’ ..a quel punto si chiedeva se fosse un bene o un male.
“Si, una era cinese e non capivo nemmeno il suo modo di parlare.. l’altra aveva una spatola dietro la schiena.. e un’altra non faceva altro che ridere in modo inquietante..” il ragazzo ormai rideva, e la sua risata era incantevole.
*Akane, smettila di fissarlo come un ebete e parla accidenti!* lei ormai si ammoniva mentalmente.
“Ahah beh devo dire che anche io ho incontrato dei tipi strani.. comunque tu sei molto carino..” disse abbassando lo sguardo, intanto si torturava le mani tenendole sulla gonna.
“Grazie, Akane.. ti da  fastidio se ti prendo la mano?”
“No..” lei mise una mano sul tavolo, lui gliela prese e quel tocco le provocò.. calore, calore sulle guance, ancora.
“Ok.. uhm dici che è prematuro chiederti di..”
“Continuare fuori?” rispose lei per lui.
*Perché l’ho detto io a lui? Non dovevo aspettare ‘i battiti del cuore a mille’? Magari se esco con lui potrei dire a Nabiki che è successo, che il cuore mi batteva all’impazzata appena l’ho visto.. anche se non è vero.. però questo ragazzo mi ha comunque fatto un certo effetto, non l’effetto descritto da Nabiki.. ma chi se ne frega? Deve essere per forza così? L’amore o ti fa andare il cuore a mille o niente? Ma poi è così certo che esista l’amore a prima vista? Uno si può anche innamorare man mano, anzi questa dovrebbe essere la normalità.. e a primo impatto Shinnosuke mi piace e non poco! Quasi quasi.. esco ora, con lui..*ormai era in balìa dei suoi pensieri, anche perché il tempo stava scadendo e se voleva sul serio andare, al gong doveva alzarsi, se fosse rimasta seduta e si fosse alzato solo lui, lei avrebbe perso l’occasione.
“Già.. allora anche tu.. a me farebbe molto piacere conoscerti fuori di qui.. mi sei piaciuta subito, appena ti ho vista 9 minuti fa ahaha” lui le parlava dolcemente, intrecciando la sua mano a quella di lei.
“Non so..” ma perché aveva dubbi? Continuava a chiederselo mentre i secondi passavano.
“Beh il tempo sta per scadere..” la incitava lui.
“Lo so..”

‘GONG’

“Allora, andiamo?” lui si era alzato e le teneva ancora la mano.
“Io..” lei rimase seduta.

Quinto cambio.
Un ragazzo si avvicinò al tavolo di Akane. Aveva i capelli raccolti in una buffa treccia, indossava semplici jeans e una camicia. Vide Shinnosuke, e vide lei. Non riuscì a spiegarsi il motivo, ma la mano che quel tizio teneva ancora su quella di quella ragazza non gli andava giù. Quello Shinnosuke.. se lo ritrovava sempre tra le scatole..
Spostò lo sguardo e dalle mani salì verso il volto di quella ragazza. Indossava un vestito rosso, anche se seduta e di profilo si vedeva che era corto, le lasciava parte della schiena scoperta, la sua pelle era chiarissima. Aveva i capelli scuri e corti, le arrivano al collo, erano lisci e lucenti, tenuti dietro l’orecchio. Di profilo si notavano le sue labbra carnose, le ciglia lunghe e folte ma avendo gli occhi ancora rivolti verso Shinnosuke non ne riusciva a vedere il colore. Quella ragazza comunque gli suscitò qualcosa dentro.. e per qualche strano motivo il cuore del ragazzo col codino iniziò a battere più velocemente.
“Ehy.. dovrei sedermi qui. Non hai sentito il gong?”  il ragazzo col codino aveva un tono di voce seccato.
*Tu-tum*
La mano di lei si staccò da quella di Shinnosuke e se la portò al petto. Akane si chiese se fosse stato il suo cuore a battere più forte e perché.
“Si che ho sentito, ma lei sta ancora decidendo!” Shinnosuke rispose al ragazzo col codino con tono di voce aggressivo.
“Le regole sono regole, lei si doveva alzare appena sentito il gong, non l’ha fatto quindi levati dalle scatole.. mi stai facendo perdere parte dei 10 minuti che ho di diritto con lei, quindi smamma ed alla svelta!” il ragazzo col codino era rivolto con lo sguardo verso Shinnosuke, ma sentiva una strana sensazione, poteva una ragazza provocargli un infarto senza parlare?
*Tu-tum.. tu-tum* lei non si era ancora voltata a vedere da chi proveniva quella voce che le stava provocando quei battiti accelerati, era rimasta seduta con la mano al petto.
“Senti un po’ tu!” Shinnosuke era arrabbiato.
“Vuoi fare a botte, Shinnosuke?” ormai si fronteggiavano.
*Tu-tum.. Tu-tum*  Akane ormai non capiva quello che succedeva attorno a lei, si chiedeva solo perché ad ogni parola che diceva quel ragazzo il suo cuore aumentava di velocità rischiando di farle venire un infarto.
“Non davanti ad una signora, Ranma!”
*Tu-tum.. Tu-tum.. Tu-tum* ‘Ranma’ pensò. Finalmente lei alzò lo sguardo, quella voce aveva un nome, quel ragazzo aveva un viso. Fu più forte di lei, si alzò in piedi.
“Scusate.. scusami Shinnosuke, vai pure, io.. credo che continuerò a stare qui..” spinse via Shinnosuke, e tornò al suo posto.
“Sei sicura Akane?” il ragazzo non credeva alle sue orecchie.
“Si, scusami..” rivolse l’ultima volta lo sguardo a Shinnosuke, poi si rivolse verso il ragazzo che stava di fronte a lei.
“Va bene.” Shinnosuke andò via.

Akane si sedette, Ranma la seguì.
Ranma poté vedere gli occhi di lei, erano color cioccolato fuso. Non aveva mai visto occhi più belli. Provò il malsano desiderio di non staccare mai più gli occhi da quelli di quella ragazza.
Akane poté vedere gli occhi di lui, erano di un blu intenso, come il colore del mare in tempesta. Non aveva mai visto occhi più belli. Provò il malsano desiderio di non staccare mai più gli occhi da quelli di quel ragazzo.
“Akane, giusto?” la sua voce era così.. penetrante..
*Tu-tum* sentire il suo nome pronunciato da quel ragazzo, da quel Ranma, le faceva battere il cuore più forte.
Si, e tu Ranma, giusto?” anche il cuore di Ranma batté più forte sentendo il suo nome pronunciato da lei.
“Già, ehm.. abbiamo perso un paio di minuti a causa di quell’idiota..” doveva trovare un modo per riprendere il controllo del suo cuore o non sarebbe arrivato alla fine dei 10 minuti.
*Tu-tum* anche il cuore di lei non voleva saperne di tornare a battere normalmente.
“Anche a causa mia, ero indecisa..” lei si portò di nuovo la mano al petto, ringraziò mentalmente Nabiki.. ora forse stava iniziando a capire cosa intendesse con l’espressione ‘battiti del cuore a mille’. O meglio sperava che quella sensazione fosse dovuta a quello che intendeva la sua amica e non ad un infarto.
“Ma non ti sei alzata, se avessi voluto lo avresti fatto non appena sentito il gong..” lui ringraziava i Kami per aver fermato quella ragazza dall’alzarsi ed andare via con Shinnosuke, nessuna fino ad ora gli aveva mai fatto quell’effetto e ci doveva vedere chiaro. Lui non la conosceva questa Akane.. eppure perché si sentiva così legato a lei nel giro di 5 minuti?
*Tu-tum* pensare al fatto che stava per andare via con Shinnosuke le fece quasi venire le lacrime, quello che ora desiderava era continuare a provare questa sensazione, continuare a sentire il cuore a mille, ora che sapeva cosa volesse dire.
“Ad ogni modo piacere di conoscerti.. come hai notato il mio nome è Ranma..” ora Ranma pensava solo a cosa avrebbe potuto fare in 5 minuti per poter avere un’opportunità con quella ragazza, non si spiegava nemmeno il perché ma non gli interessava conoscere altre ragazze.. voleva solo continuare a conoscere lei.
*Tu-tum* Akane sperava di normalizzare i battiti del suo cuore premendo con la mano sul petto.
“E tu avrai notato che il mio nome è Akane.. Scusa ma già conoscevi Shinnosuke?” fu più forte di lei, dovette chiedere, perché in tutto ciò aveva notato che i due sapevano i nomi l’uno dell’altro.
“Scusa ma che t’importa? Sono qui per parlare di lui o di me?” Ranma sbuffò e si incupì, non sopportava nemmeno il nome di quello che da sempre era stato suo rivale, ed ora la rivalità era ancora maggiore, pensare che Shinnosuke stava per portare Akane con sé lo rendeva furioso.
*Tu-tum.. Tu-tum.. Tu-tum..* Akane non si spiegò il perché ma quella reazione di Ranma le fece.. piacere. Era geloso dopo soli 7 minuti che la conosceva? Il suo cuore batteva sempre più forte.
“Mammamia quanto siamo acidi.. sei sempre così gentile con le signore?” decise di rispondergli comunque a dovere, anche se dentro gongolava.
“Anche tu non sei affatto carina a chiedere di un altro ad un ragazzo che sta cercando di presentarsi!” Ranma assunse ogni tonalità di rosso, era imbarazzatissimo.
*Tu-tum* Akane era sempre più piacevolmente presa, capiva sempre più a fondo cosa volesse dire Nabiki.. *Nabiki.. mi sa che dovrò ringraziarti, se tutto va come spero che vada..*pensò.
“Ehy! È che stavate per fare a botte..” era sinceramente curiosa a questo punto.
“Se ci tieni a saperlo si, ci conosciamo purtroppo.. siamo andati a scuola assieme, e anche all’università e siamo sempre stati rivali..” le rispose con le braccia incrociate al petto, con tono seccato.
*Tu-tum* la voce di lui continuava a farle battere forte il cuore, non c’era verso di normalizzarlo.
“Quindi siete andati alla stessa università?” cercava comunque di sembrare tranquilla, ma dentro aveva un mare in tempesta, proprio come gli occhi di lui.
“Già.. ma quello è un figlio di papà ed ha già il posto nell’azienda di famiglia..” si stava seriamente scocciando di parlare di quello lì, e iniziò a pensare che stava sprecando minuti preziosi..  di quel passo Akane non sarebbe uscita con lui..
*Tu-tum* invece il cuore di lei sembrava voler esplorare nuove frontiere di velocità, perché l’unica alternativa era che sul serio le stava prendendo un infarto.
“E tu? Cosa fai invece?” lei cercò di portare la conversazione su di lui, aveva capito che parlare di Shinnosuke lo disturbava, e se avesse continuato così c’era il rischio che non le chiedesse nemmeno di uscire assieme.. e lei non voleva questo.
*E se gli chiedessi io di uscire da qui insieme ? E se poi lui dice di no? Il nostro incontro è stato un disastro..* lei ormai si torturava mentalmente.
“Io mi sono laureato, ma il mio sogno è gestire una palestra di arti marziali!” la sua espressione era fiera e sincera, aveva un sogno e si leggeva determinazione in quegli occhi blu.
*Tu-tum..Tu-tum* sempre con una mano al petto lei si chiedeva, semmai fossero usciti di lì assieme, quanto ancora il suo cuore avrebbe retto.
“Wow.. beh con determinazione si arriva ovunque lo sai? Ti auguro di riuscirci!” le fece quell’augurio sincero, nel caso non fossero usciti assieme di lì.. le vennero le lacrime agli occhi, che ricacciò subito indietro ma le gote le si arrossarono.
“Ci riuscirò, stanne certa! ..Ehy ma stai bene? Sei tutta rossa..” non ne fu sicuro ma gli era parso di vedere quei bellissimi occhi velati da lacrime.. *Perché?* si chiese lui mentalmente.
*Tu-tum.. Tu-tum.. Tu-tum.. Tu-tum.. Tu-tum* oltre al cuore a mille, lei sentì una morsa alla gola, lui si era accorto di qualcosa? Che figuraccia stava facendo?
“Io..” lei abbassò lo sguardo.
“Ehy..perché ti tocchi il petto, tutto ok Akane?” lui si alzò e le si avvicinò tenendo una mano sulla sua spalla.
*Tu-tum* a quel tocco il cuore di lei parve calmarsi un po’, anche se continuava a battere più forte del dovuto.
“Si. Tutto ok, davvero. Ascolta Ranma..” lo guardò diritto in quegli occhi blu.
“Andiamo fuori Akane.” La anticipò lui,  incatenando, come lei, i suoi occhi in quelli della ragazza. Era preoccupato, pensava che lei si sentisse male.. e forse con quella scusa sarebbe anche riuscito a portare fuori di lì Akane, con sé, e con un po’ di fortuna non l’avrebbe più lasciata.
*Tu-tum*  fece ancora il cuore di lei.
“Stavo per dirti la stessa cosa..”  rispose lei, con occhi sgranati.
*Tu-tum* stavolta era il cuore di lui.
“Oh.. cioè ok ma io lo dicevo per.. È che pensavo ti sentissi male..” rimase spiazzato, lei voleva la stessa cosa?
*Tu-tum* stavolta il cuore di lei batté più forte, ma per paura, paura di essere rifiutata.
“Ah quindi non vuoi..” disse lei quasi con un filo di voce, ancora un po’ e avrebbe pianto a dirotto.
*Tu-tum* il cuore di lui ebbe paura, paura di averle fatto fraintendere, lui voleva, eccome se voleva..
“No.. si.. certo che voglio! Ma prima di tutto volevo capire se stavi bene..” fu sincero.
*Tu-tum* lei si stava scoraggiando, ma il suo cuore sembrava non voler demordere.
“Non fa nulla.. ora che suona il gong puoi andare dalla prossima..” la voce quasi rotta dalle lacrime.
*Tu-tum* ora era il momento per lui di essere deciso, e il suo cuore glielo fece capire.
“Non ci sarà nessuna prossima.. vogliamo continuare la nostra serata fuori di qui?” le sorrise. La voce di lui era ferma, quasi non sembrava una domanda.. ma ora era tutto nelle mani di lei.
Mancavano pochi secondi al gong.
*Tu-tum..Tu-tum.. Tu-tum..* il cuore di lei, riprese a correre, felice.
“Ne sarei felice, Ranma..” gli rispose sorridendo.
*Tu-tum.. Tu-tum.. Tu-tum..* il cuore di lui, riprese a correre, felice.
Andiamo, Akane.” Lei si alzò e lui la prese per mano.
‘GONG’
Quello fu l’ultimo battito di Gong per entrambi, ma i battiti dei loro cuori andarono avanti, all’unisono, all’impazzata. 
*************************************************************************************************************************************************************************************** Salve a tutti!! Questa è la prima volta che pubblico qualcosa.. devo dire che ho sempre preferito leggere le meravigliose storie che si trovano qui. Questa one-shot l'avevo abbozzata un po di tempo fa e negli ultimi tempi l'ho ripresa e modificata.. Che dire.. io adoro Ranma ed Akane, adoro questo meraviglioso manga e adoro le fanfiction al riguardo che regalano le scene, i finali che abbiamo sempre sognato! D'altra parte mi piace anche immaginare questi personaggi che tanto ci piacciono in situazioni diverse e insolite! E questo è come ho pensato che potesse essere un particolare incontro tra quei due!! Niente.. io spero vi piaccia e se vi va di lasciarmi un commentino ve ne sono grata.. perchè ogni consiglio/critica/opinione mi fa piacere e soprattutto mi aiuta a migliorare! ^^
  
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